Sara.....
io mi sono attaccato anni fa a vari progetti europei. ho iniziato con l'erasmus dove ho infilato il tirocinio, poi il leonardo poi lo sve e via dicendo... ho cercato di costruire un CV con varie esperienze europee, che tenesse conto della mia laurea precedente, arricchendolo con esperienze lavorative con adulti, famiglie vulnerabili in servizi residenziali terapeutici e con lavoro di comunità.
ho provato e riprovato, sin dal primo progetto erasmus per finire che con lo sve e con altri programmi; ho scritto e mi sono messo in contatto con centinaia di organizzazioni in tutta europa. stesso discorso col leonardo. ho provato germania, francia, spagna,portogallo, irlanda, uk, quel periodo la mia mail bruciava!
ci sono tante opportunità di volontariato europeo, che ti danno la possibilità di fare il primo passo. c'è l'ufficio eures, ci sono i job placement nelle università, ci sono i campi di volontariato internazionale
molto di più di questo forum!! su su!
poi è stata la volta delle borse di studio. neanche io potevo permettermi un master ma ho ottenuto dopo quasi due anni di tentativi, una borsa di studio... e ho ottenuto un posto per un phd dopo aver lavorato mesi per stendere un progetto di ricerca. poi nel frattempo è arrivato un posto in un master e alla fine ho scelto quest'ultimo.
in Uk la situazione è completamente cambiata negli ultimi due anni. da una situazione di occupazione stabile, si è passati ad una situazione difficile. i tagli del governo hanno bloccato il mercato del lavoro dei social worker. ora chiedono minimo due anni di esperienza e l'iscrizione al nuovo albo nazionale per le professioni della salute aperto nell'agosto 2012, vedi link sotto. i master in social work della durata di due anni, la nostra specialistica per intenderci, è in fase di revisione in tutte le università inglesi (differente percorso per i gallesi, scozzesi e nordirlandesi) da agosto 2012, e ora tutte le uni, devono conformarsi ai nuovi criteri di accesso e selezione della professione.
per quanto riguarda il titolo di accesso al loro albo nazionale, unico in tutto il paese per le professione della SALUTE con dentro psicologi, psicoteraputi, biomedici, clinici, art therapists, le richieste di accesso sono diventate durissime e questa volta anche nei confronti della UE, per cui però si mantiene un accesso almeno provvisorio compresi per noi poveri migranti "PIIGS"
alcune problematiche che ho verificato personalmente è che la legislazione da poteri discrezionali al consiglio nazionale delle professioni della salute nell'accettare e valutare ogni singola application, quindi non si capisce bene quali sono i criteri oggettivi di esame per la valutazione della qualità delle esperienze accademiche e professionali.
la notizia positivissima è che in england diverse professioni utiliizzano le stesse metodologie di lavoro del social worker, per cui si può arrivare all'obiettivo anche con altre professioni.
inoltre in UK stanno riscoprendo la figura professionale del "social pedagogue"..europeo. quindi, le nuove direttive in moltissimi servizi saranno quelle di creare nei prossimi anni, una formazione ibrida fra social worker e social pedagogue o comunque di considerare la formazione pedagogica come fondamentale nei processi di assessment e valutazione psicosociopedagogica.
per chi fosse interessato questo è il nuovo consiglio nazionale. navigando ci sono tutte le raccomandazioni e il percorso preferenziale per i cittadini UE, per i social worker internazionali che volessero venire in England.
http://www.hpc-uk.org/aboutregistration ... tedtitles/
sono a disposizione, scrivetemi in privato se vi va che mi arriva la comunicazione direttamente nella mia mail e posso risp..prima.