conversione in laurea del vecchio diploma

Area dedicata agli studenti
Rispondi
vecchiodiploma
Dormiente
Dormiente
Messaggi: 2
Iscritto il: gio, 21 giu 2012 - 1:54 pm

conversione in laurea del vecchio diploma

Messaggio da vecchiodiploma »

Salve.

Vi scrivo per chiedere un'informazione riguardante mia madre, insegnante di ruolo nella scuola primaria, in possesso di un diploma universitario di assistente sociale conseguito una trentina di anni fa al termine di un corso (non ricorda se triennale o quadriennale) presso una scuola privata di Nola. All'epoca non esistevano ordine ed esame di Stato e il titolo era direttamente abilitante, ma mia madre non ha mai esercitato la professione e non è iscritta all'albo. Credo che non esistessero ancora nemmeno le scuole dirette a fini speciali presso le università.
Sulla base di una vecchia normativa, avrebbe potuto convertire il suo titolo in diploma universitario ex lege 341/1990, ma non lo sapeva e quando io l'ho scoperto i corsi di diploma universitario erano già stati soppresi in quanto era entrata in vigore la riforma di cui al decreto ministeriale 509/1999, attuativo dell'art. 95, c. 95 della legge 127/1997, sul nuovo ordinamento universitario per cicli. In séguito a tale riforma, molti titolari del vecchio diploma universitario furono ammessi a conseguire la laurea della classe 6 (scienze del servizio sociale) spesso senza dare esami, a parte la prova finale e le idoneità linguistica e informatica, ove non sostituite da certificazioni di conoscenze ritenute equipollenti. Nel caso di mia madre, però, questo non era possibile in quanto non aveva fatto il passaggio intermedio della conversione del suo titolo in diploma universitario (il titolo da lei posseduto non è universitario). Le chiesi se le interessasse comunque espletare qualche tentativo per vedere se potesse conseguirla senz particolari sforzi, ma non le interessava. Ora però si ritrova con 39 anni di servizio e quando ne avrà 40, cioè l'anno prossimo, non potrà andare in pensione per via dell'età anagrafica (59 anni), mentre se avesse una laurea e la riscattasse ai fini pensionistici potrebbe farlo. Praticamente dovrebbe conseguirla entro l'anno prossimo.

So che l'Università di Cassino era piuttosto generosa nel convalidare gli esami. C'è la possibilità ancora di conseguire la laurea per mia madre portando i certificati di inglese e di informatica e andando direttamente alla tesi?
MonicaB
Dotto
Dotto
Messaggi: 460
Iscritto il: ven, 06 ott 2006 - 4:03 pm

Re: conversione in laurea del vecchio diploma

Messaggio da MonicaB »

Non credo ma in ogni caso il costo del riscatto della laurea corrisponde ad una cifra assurda. Io prima mi informerei bene sulla cifra a meno che non facciate De Paperoni di cognome, valuterei se vale la pena e quindi affronterei orde di segreterie universitarie che non comprenderanno assolutamente la cosa e ognuna con la propria versione del percorso da intraprendere. Io comunque penso che quello che chiedi non sia possibile
Avatar utente
ugo.albano
Malato per AssistentiSociali.org
Malato per AssistentiSociali.org
Messaggi: 1740
Iscritto il: ven, 04 mag 2007 - 10:22 am
Località: Forlì
Contatta:

Re: conversione in laurea del vecchio diploma

Messaggio da ugo.albano »

In via ipotetica Sua madre potrebbe iscriversi ad un corso di laurea facendosi valutare il pregresso, recuperando gli insegnamenti mancanti fino a raggiungere i famosi 180 crediti, requisito per sostenere poi l'esame di stato. Ma ciò servirebbe solo per l'esercizio professionale.

Il bisogno però mi pare un altro, vale a dire se il percorso di studio possa essere riconosciuto come figurativo. Se universitario sicuramente.

A memoria (....oltre venti anni fa....) mi ricordo che venne emessa una circolare INPDAP in cui i pregressi percorsi di studio in servizio sociale (all'epoca scuole non universitarie) venivano considerati come "riscattabili": quindi, a domanda, venivano riconosciuti questi anni dietro pagamento dei relativi contributi.

Occorre informarsi all'INPDAP, ma la cosa appare difficile, essendo questo istituto confluito nell'INPS da gennaio.

Consiglio di rivolgersi da un Patronato, recuperare questa circolare INPDAP e fare domanda di riscatto.

Saluti cari.
Ugo Albano

=============================
CONTATTO DIRETTO:
http://digilander.libero.it/ugo.albano
vecchiodiploma
Dormiente
Dormiente
Messaggi: 2
Iscritto il: gio, 21 giu 2012 - 1:54 pm

Re: conversione in laurea del vecchio diploma

Messaggio da vecchiodiploma »

MonicaB, le segreterie comprendono benissimo la cosa perché qualche anno fa ci fu il boom di conversioni dei diplomi universitari in lauree, quindi sono attrezzate in tal senso. L'Università di Cassino aveva delle pagine web che orientavano in tal senso.
Comunque, avevo dimenticato un particolare, e cioè che con i correttivi Mussi - Moratti e Gelmini non è ora più possibile il riconoscimento illimitato dei crediti, per cui, come scritto sul sito dell'UniSob, a mia madre può essere riconosciuto un massimo di 60 crediti.
Come mi confermano dall'Università di Cassino, diverso sarebbe stato il caso in cui mia madre avesse richiesto la conversione del vecchio titolo abilitante in diploma universitario. In tal caso, ai fini del conferimento della laurea si sarebbero potuti convalidare pure tutti e 180 i crediti poiché il diploma universitario è appunto un titolo universitario, mentre il diploma di mia madre è un titolo professionale. Tuttavia, so per certo (semplicemente perché conosco una persona che si è laureata senza sostenere nemmeno un esame e sulla base di un mero titolo professionale, in virtù della convenzione tra l'ordine cui era iscritto e l'ateneo) che all'Università di Cassino hanno riconosciuto tutti i crediti tranne quelli delle idoneità linguistica e informatica (abbuonabili con certificazioni) e della prova finale anche a chi non era in possesso di titolo universitario, ma questo PRIMA dell'entrata in vigore del D.M. 270/2004 e dunque quando le università avevano ancora la possibilità di convalidare crediti senza alcun limite.
Insomma, come avevo sospettato mia madre avrebbe dovuto effettuare il passaggio intermedio della trasformazione del suo diploma in D.U.; peraltro in tal caso avrebbe potuto anche riscattarlo immediatamente, senza spendere cifre esagerate, dato che tutti i titoli universitari sono riscattabili, non solo le lauree.

ugo.albano ha scritto:In via ipotetica Sua madre potrebbe iscriversi ad un corso di laurea facendosi valutare il pregresso
Infatti era questo che intendevo...
recuperando gli insegnamenti mancanti fino a raggiungere i famosi 180 crediti,
...ma cercavo la scorciatoia per farla andare direttamente alla tesi, come ha fatto una persona che conosco.
Come già detto, però, non si può più fare perché per i titoli extrauniversitari è possibile convalidare un massimo di 60 crediti. Se invece mia madre avesse convertito il suo titolo extrauniversitario in diploma di scuola diretta a fini speciali o in D.U., cosa che entro il 1997 avrebbe potuto fare senza sostenere esami ma semplicemente presentando un'istruttoria all'università (e ovviamente pagando), il discorso tecnicamente cambierebbe poiché si tratterebbe di titolo universitario. Ma a quel punto della laurea neanche le importerebbe, dato che l'unico motivo a cui le serve è il riscatto, che con il DU pure si può fare.
requisito per sostenere poi l'esame di stato. Ma ciò servirebbe solo per l'esercizio professionale.
Non saprei perché il titolo di mia madre all'epoca era abilitante. Quando istituirono l'albo, lei poteva iscrivercisi senza sostenere l'esame di Stato, con semplice domanda all'Ordine. Può essere che poi abbiano emanato altra normativa che ha abrogato tale possibilità, ma non so. Sono passati tanti anni...
Il bisogno però mi pare un altro, vale a dire se il percorso di studio possa essere riconosciuto come figurativo. Se universitario sicuramente.
Appunto. Ma quello non è universitario; all'epoca nemmeno esistevano.
A memoria (....oltre venti anni fa....) mi ricordo che venne emessa una circolare INPDAP in cui i pregressi percorsi di studio in servizio sociale (all'epoca scuole non universitarie) venivano considerati come "riscattabili": quindi, a domanda, venivano riconosciuti questi anni dietro pagamento dei relativi contributi.

Occorre informarsi all'INPDAP, ma la cosa appare difficile, essendo questo istituto confluito nell'INPS da gennaio.

Consiglio di rivolgersi da un Patronato, recuperare questa circolare INPDAP e fare domanda di riscatto.
Ora mi metto io a fare una ricerca, ma le circolari sono atti di mera prassi, cioè non hanno neanche valore regolamentare, dunque bisogna vedere la normativa a cui questa circolare fa riferimento, se essa è ancora vigente e se l'orientamento applicativo nel tempo è rimasto il medesimo (anche da parte della nuova gestione interna all'Inps).
Rispondi