laurea quinquennale ciclo unico!
Inviato: mar, 29 nov 2011 - 8:16 am
salve,sono un nuovo utente di questo forum.
anzi tutto mi presento;sono un neo laureato in Scienze del servizio sociale L39,navigando su diversi siti dedicati agli assistenti sociali ma anche coloro che ambiscono ad esserlo(studenti) sono venuto a conoscienza di una novità sconvolgente! l'attuale consiglio nazionale(cnoas) a presentato di recente una proposta di riordino della professione dove tra le diverse cose pone la soppressione(almeno sembrerebbe)della attuale laurea triennale per istituire al suo posto una quinquennale a ciclo unico(titolo unico per esercitare la professione)con buona pace di migliaia di laureandi e laureati alla triennale che vedranno così sfumare dopo anni di sacrifici e non solo di studio il sogno di diventare assistenti sociali(come consente la normativa vigente). A mio parere e non solo,ciò non è assolutamente giusto,per diversi motivi:
-la laurea triennale presa o che si sta prendendo non servirà a nulla(come se fossimo stati presi in giro).
-saremmo OBBLIGATI a proseguire gli studi,ma non tutti se lo possono permettere sia per motivi economici,sia per motivi di tempo ma anche per il fatto che non ne hanno la possibilità inquanto non tutte le università attivano la magistrale,ciò diventerebbe quindi discriminante.
-il cnoas facendo ciò anzi chè favorire l'ingresso dei giovani nel lavoro lo ostacola,dilungando gli anni di studio e alimentando il precariato e tutto ciò che ne consegue!
-si va letteralmente contro le direttive europee(trattato di Bologna,Lisbona)che per uniformare l'istruzione superiore prevedono in tutti i paesi la laurea di primo e di secondo livello,e senza dimenticare che praticamente tutti i paesi europei formano gli assistenti sociali con la laurea triennale(professionalizzante),non vedo perchè noi dovremmo essere diversi,al più ci si dovrebbe impegnare a migliorare la magistrale attuale per l'accesso alla dirigenza.
Io penso che studenti(soprattutto), laureati e Assistenti sociali,dovremmo mobilitarci contro tale discriminazione,magari scrivendo mail di protesta(pacifiche)anzitutto al CNOAS,e poi al consiglio regionale.
Io l'ho già fatto,sono sicuro che più gli si scrive più torneranno sui loro passi.
anzi tutto mi presento;sono un neo laureato in Scienze del servizio sociale L39,navigando su diversi siti dedicati agli assistenti sociali ma anche coloro che ambiscono ad esserlo(studenti) sono venuto a conoscienza di una novità sconvolgente! l'attuale consiglio nazionale(cnoas) a presentato di recente una proposta di riordino della professione dove tra le diverse cose pone la soppressione(almeno sembrerebbe)della attuale laurea triennale per istituire al suo posto una quinquennale a ciclo unico(titolo unico per esercitare la professione)con buona pace di migliaia di laureandi e laureati alla triennale che vedranno così sfumare dopo anni di sacrifici e non solo di studio il sogno di diventare assistenti sociali(come consente la normativa vigente). A mio parere e non solo,ciò non è assolutamente giusto,per diversi motivi:
-la laurea triennale presa o che si sta prendendo non servirà a nulla(come se fossimo stati presi in giro).
-saremmo OBBLIGATI a proseguire gli studi,ma non tutti se lo possono permettere sia per motivi economici,sia per motivi di tempo ma anche per il fatto che non ne hanno la possibilità inquanto non tutte le università attivano la magistrale,ciò diventerebbe quindi discriminante.
-il cnoas facendo ciò anzi chè favorire l'ingresso dei giovani nel lavoro lo ostacola,dilungando gli anni di studio e alimentando il precariato e tutto ciò che ne consegue!
-si va letteralmente contro le direttive europee(trattato di Bologna,Lisbona)che per uniformare l'istruzione superiore prevedono in tutti i paesi la laurea di primo e di secondo livello,e senza dimenticare che praticamente tutti i paesi europei formano gli assistenti sociali con la laurea triennale(professionalizzante),non vedo perchè noi dovremmo essere diversi,al più ci si dovrebbe impegnare a migliorare la magistrale attuale per l'accesso alla dirigenza.
Io penso che studenti(soprattutto), laureati e Assistenti sociali,dovremmo mobilitarci contro tale discriminazione,magari scrivendo mail di protesta(pacifiche)anzitutto al CNOAS,e poi al consiglio regionale.
Io l'ho già fatto,sono sicuro che più gli si scrive più torneranno sui loro passi.