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Prospettive occupazionali

Inviato: mar, 14 giu 2011 - 8:44 am
da lightrose
Salve a tutti!
Vorrei un consiglio sulla scelta che stò per fare, ma ho dei dubbi.
Sono iscritta alla facoltà di Psicologia ma, dato che il percorso è molto lungo, vorrei passare ad Assistente Sociale.
Mi chiedo però: quanti sbocchi occupazionali ci sono? Il lavoro si trova? E i concorsi? :?
Un piccolo chiarimento da tutti voi per saperne di più sul rapporto tra laureati nel settori e occupati.
Grazie mille! :wink:

Re: Prospettive occupazionali

Inviato: mar, 14 giu 2011 - 10:35 am
da ugo.albano
Carissimo/a,

i percorsi sono entrambi lunghi, nel senso che c'è uno step triennale ed il successivo percorso magistrale. Il "di più", come sa, è per lo psicologo che vuole fare psicoterapia.

Ma sono profili diversi, anche se insistono sullo stesso "oggetto". Sta quindi a Lei sentirsi addosso uno o un altro vestito......

Circa le occupabilità, come sa lo psicologo se la passa assai peggio dell'assistente sociale. Il secondo bene o male è richiesto, il primo fa fatica a collocarsi. Sono tanti gli psicologi che "ripiegano" su altri lavori, tipo l'educatore o l'operatore. Gli assistenti sociali solo ora "ripiegano", ciò per il famoso blocco delle assunzioni nel settore pubblico.

OK???

Saluti.

Re: Prospettive occupazionali

Inviato: mar, 14 giu 2011 - 12:52 pm
da lightrose
Salve Sig. Albano!
Grazie per la Sua sollecita risposta.
La metafora del "vestito"..è azzeccata..e se devo rispondere..mi sento più una Psicologa.
Il fatto è che ho 34 anni e lavoro come impiegata; non sentendomi pienamente appagata, mi sono iscritta a Psicologia del Lavoro(il percorso clinico era tutto pieno).
Quello pertanto che mi interessa è la strada più corta per accedere nel mondo del lavoro nel settore sociale.
A meno che la fugura dello Psicologo del avoro dia più sbocchi, anche se ha competenze diverse.
La ringrazio di nuovo.