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Pensiero comune

Inviato: mar, 07 giu 2011 - 7:55 pm
da Maxxuss
Mi chiedevo, perchè gli AS non hanno un pensiero comune su quello che accade oggi nella nostra società? Non si sente che ci sia in Italia una categoria, non solo nel ruolo, ma anche nell'influenzamento (vedi legge basaglia per esempio...)

Re: Pensiero comune

Inviato: mer, 08 giu 2011 - 8:06 am
da ugo.albano
Che Dio ci scansi e liberi dal "pensiero comune". Non è mai esistito, anzi è bene che ci siano più pensieri. O, almeno, che ci sia "pensiero" (basta collegare la spina della testa.

Faccio notare che siano in una fase sociale di confusione -Bauman la chiama "società liquida"- e che siamo ormai una sommatoria di persone senza un pensiero comune. Basta vedere la politica, in cui il "pensiero comune" è necessario per il bene del Paese, eppure pure lì c'è spesso un "non pensiero": si ragiona a spot e senza ascoltare l'altro e gli italiani si comportano allo stesso modo. Ciò per dire che il "pensiero confuso" non è solo nostro, siamo immersi in un fenomeno più generale.

Per quanto ci riguarda: nel nostro lavoro noi assistenti sociali verso che società andiamo? Vorse volevi chiedere questo? Se così è invito a leggere la letteratura sociologica di questi anni.

Quel che manca è una riflessione strutturata nella professione. Per esempio, con la "famiglia" che oggi ha dimensioni ben diverse da quella di venti anni fa, COME si pone la nostra visione della genitorialità? Stiamo ancora lì a rincorre mamma e papà "di sangue" o verifichiamo la capacità genitoriale "al di là del sangue"?

Anche su questo forum riflettiamo, il che è bene. Ma siamo una minoranza. Dovremmo trovare altri canali di riflessione, di ricerca, di studio. In tal senso la pubblicistica e la formazione sono importanti per connettere pensiero ed azione.