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Re: assistenti sociali cuochi

Inviato: ven, 18 giu 2010 - 1:57 pm
da ugo.albano
Anche io non le so fare, ma mi ricordo tutta l'infanzia a vedere mia madre che le faceva. Non era difficile, se non sbaglio faceva i tocchetti e scavava col dito.

Certo, l'impasto è importante, ma la tecnica pure.

Re: assistenti sociali cuochi

Inviato: ven, 18 giu 2010 - 3:58 pm
da Kristal
GIà.. E forse le rivoltava anche.. Se non ricordo male.. invece scavando e basta è il procedimento degli gnocchi.. Però ovviamente non ne sono sicura.. :mrgreen:

Re: assistenti sociali cuochi

Inviato: ven, 18 giu 2010 - 6:13 pm
da Nazg
ugo.albano ha scritto:Chi cucina, tu o Eugenio? Chi ssà che ne esce, tra cunina friulana e cunina sicula.........
A parte gli scherzi, non avete mai pensato ad un incontro tra i partecipanti a questo forum?
Un weekend culinario. Con partner e figli.
Guarda a livello locale abbiamo già fatto un pranzo a fine febbraio, con i colleghi della zona friuli-veneto. Ovviamente speriamo di ripetere questa bella esperienza.

A livello nazionale diventa più difficile far muovere i colleghi di tutta Italia... forse affiancando qualcos'altro.... direi che si accettano proposte 8)

Re: assistenti sociali cuochi

Inviato: ven, 18 giu 2010 - 7:08 pm
da ugo.albano
eh, basta organizzare qualche convegno su qualche tema..............

Re: assistenti sociali cuochi

Inviato: ven, 18 giu 2010 - 8:58 pm
da Kristal
Io non credo che al momento potrò spostarmi.. se non altro per una ragione economica..
Però dato che ho un progetto in mente da realizzare.. se riesco ad organizzare qualche convegno.. ve lo dico .. così venite pure a relazionare......... 8)

Vi aggiorno ovviamente sulla questione.... :wink:

Re: assistenti sociali cuochi

Inviato: ven, 30 lug 2010 - 1:23 pm
da §Butterfly§
Siete proprio assistenti sociali.... siete passati dal concetto basilare di cibo ad organizzare un convegno sul tema? ihihihihi

Re: assistenti sociali cuochi

Inviato: gio, 06 gen 2011 - 11:14 am
da ugo.albano
Carissimi/e,

sul tema specifico ho scritto un articolo dal titolo "amore surgelato". Tratta del rapporto tra cucina ed amore. Om meglio (udite, udite) COME sedurre il partner cucinando.

L'articolo lo trovate sulla home-page del mio sito internet:

http://digilander.libero.it/ugo.albano/

Buona lettura e...... continuiamo a parlarne!

Re: assistenti sociali cuochi

Inviato: mer, 19 gen 2011 - 1:03 pm
da madi
Articolo davvero molto interessante e che condivido.
Da nipote di contadini e persona cresciuta in un piccolo centro dove il vicino di casa ti regala la prima scelta dei suoi ortaggi non è semplice sedersi (quando si è fortunati, perchè io spesso mi ritrovo a mangiare in piedi) dinanzi ad un piatto di surgelati riscaldati in fretta o un panino .
La frenesia che oggi ci travolge, sconvolge (per lo meno per quanto mi riguarda) il nostro fisico sia a livello psichico ma, soprattutto a livello biologico e gli effetti si sentono e si vedono!
Da qualche tempo sono stata costretta a ricominciare a cucinare...non era poi tanto impossibile come credevo!
Risultati...fisicamente ci vorrà ancora tempo per vederli, ma, mio marito si sente più coccolato ed è molto più dolce :wink: , attento :D e collaborativo :mrgreen: !
Basta davvero poco, non sono necessarie ricette chissà quanto elaborate; l'importante è cucinare con amore...per se stessi e per chi ci sta accanto!

Re: assistenti sociali cuochi

Inviato: sab, 03 nov 2012 - 12:16 pm
da ugo.albano
Sempre più forte è la crisi economica e sempre più mi ritrovo ogni giorno a casa di "gente povera" che non ha di che mangiare.

Nelle interlocuzioni con queste persone cerco di spingere a "fare economia" recuperando le tradizioni.

Per esempio: farsi il pane a casa. Risparmi, riscaldi un pò l'ambiente, sai cosa ti mangi e risparmi.

Insomma: aiutare significa pure recuperare competenze culinarie?

O sto esagerando io, in quanto "assistente sociale - cuoco"??

Re: assistenti sociali cuochi

Inviato: lun, 05 nov 2012 - 7:46 am
da pallaspina
No... io sono anni che: faccio il pane in casa; lo yogurt in casa; uso i pannolini lavabili per i marmocchi... ma i colleghi mi hanno sempre considerato una matta... una cosa che mi ha sempre fatto stare male: che il Comune spendesse fior di soldi per comprare alle persone indigenti costosissimi alimenti per bambini, che tra l'altro contengono il 30 per cento di alimento e il 70 di addensanti e additivi... e se invece si insegnasse a farsi in casa un brodo vegetale e a frullarsi le mele??? cosí si potrebbero anche aiutare piú persone... Inoltre molti utenti comprano alimenti precotti: con lo stesso brodo vegetale e unn pó di pastina normale ci mangia tutta la famiglia... cosí si é sempre fatto in casa mia...a chi lavora con i minori e/o é genitore consiglio il libro di una mia amica giornalista: "Bebé a costo zero" di Giorgia Cozza. Ci si possono trovare spunti interessanti.
Verso la fine dwlla mia esperienza di lavoro, per tutta una serie di ragioni, mi sono seriamente chiesta se fossi piú "utente" io o gli "utenti"... :roll:

Re: assistenti sociali cuochi

Inviato: lun, 05 nov 2012 - 10:16 am
da ugo.albano
Brava pallaspina!

Infatti la questione ci riguarda - eccome!- per due aspetti:

1) l'aiuto NON E' supplire ad una carenza, ma ADDESTRARE le persone all'autonomia, anche e specialmente attraverso uno stile di vita più sobrio;

2) nell'aiuto c'è un passaggio "etico" tra helper e c.d. "utente": il rapporto d'aiuto non può non considerare il "se' - persona" (madre, attenta ad una cucina sana, ad un "far quadrare i conti") ed il "sè dell'aiutato" (per cui la paventata povertà è in effetti un'incapacità ad uno stile di vita più contenuto).

Che il gruppo professionale non capisca tutto ciò è la vera tragedia. Quindi tu sei matta, tu immagina me (maschio) come vengo considerato con queste mie teorie.

Ma noi siamo professionisti e "ce ne freghiamo" degli ignoranti. Anzi, riflettiamo su piste nuove dell'aiuto. Bello, no????

Re: assistenti sociali cuochi

Inviato: gio, 29 nov 2012 - 8:33 am
da annaclara
in parrocchia abbiamo iniziato ad organizzare delle serate di cucina.

ci vengono le persone che stanno bene e non quelli che prendono il pacco alimentare.

significherà qualcosa?

AC

Re: assistenti sociali cuochi

Inviato: dom, 09 dic 2012 - 12:10 pm
da ugo.albano
Interessante esperienza, Annaclara.

Nelle parrocchie infatti c'è sempre questo dualismo tra la "comunità" e chi "viene a chiedere il pacco di pasta" (o l'elemosina o altro....).

Che una parrocchia "includa" il povero, per esempio mangiando o cucinando assieme, a me sembra un bel segno d'amore.

Una comunità che condivide il pane a me sembra tanto "evangelica" rispetto ad altre in cui "si fa la carità" (basta che i poveri non diano fastidio......

Poi, va beh, sul fatto di "imparare a cucinare" ho già detto sopra. Occorre recuperare un modo "sobrio" di rapportarsi col cibo.

Cucinare è una vera e propria competenza!

Re: assistenti sociali cuochi

Inviato: dom, 09 dic 2012 - 12:36 pm
da pallaspina
La comunitá parrocchiale da cui provengo aveva proprio questa filosofia... Ma non ne ho piú trovata una simile e ho sempre faticato molto a far capire tale impostazione in ambito cattolico... Non a caso io uso il termine "comunitá parrocchiale" e non "parrocchia". Quando, sul lavoro in un territorio molto cattolico ma dove era stata fatta una forte esperienza di lavoro di comunitá, ho sperimentato un pizzico di quello che dice Ugo, vedevo che anche il nostro ruolo acquistava piú senso....

Re: assistenti sociali cuochi

Inviato: mar, 23 lug 2013 - 6:01 pm
da ugo.albano
Due settimane fa ho incontrato i referenti di assistentisociali.org.

Inutile dire che abbiamo mangiato assieme ciò che abbiamo cucinato.

Inutile dire che, come al solito, abbiamo riesumato l'idea di fare un evento socio-culinario tra il veneto ed il friuli.

Secondo me l'idea c'è, ovvero la connessione aiuto-cucinare.

Che ne dite?