abolizione dell'ordine???

gigi79
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Re: abolizione dell'ordine???

Messaggio da gigi79 »

se passasse questa assurda riforma, non ci sarebbe più alcuna distizione tra laureati triennali e magistrali,che tu sia abilitato nelle sez b o nella sez a non fa differenza,si verrebbe iscritti nell'albo unico,cio(altro punto dolente della riforma)andrebbe a scapito di coloro che han studiato 2 anni in più!!!
utente80
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Re: abolizione dell'ordine???

Messaggio da utente80 »

Ciao, di che riforma stai parlando?
gigi79
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Re: abolizione dell'ordine???

Messaggio da gigi79 »

la proposta di riordino della professione fatta dal consiglio nazionale degli A S,tra i diversi punti vi è anche quello di istituire la laurea quinquennale a ciclo unico che sarà l'unico titolo per sostenere l'esame di stato ed esercitare! tutto questo si ripercuoterà su coloro che studian o hanno studiato nella triennale(pensando che subito dopo avrebbero potuto lavorare)ma non sarà così!
come ho già detto,mobilitiamoci scrivendo mail di protesta sia al consiglio nazionale che a quelli regionali.
sila
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Re: abolizione dell'ordine???

Messaggio da sila »

è abbastanza chiaro..chi è dentro rimane dentro quindi se tu ti iscrivi ora all'albo b qunado prenderai la laurea completa rimarrai nell'albo unico... :lol:
Randolph Carter
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Re: abolizione dell'ordine???

Messaggio da Randolph Carter »

Mac ha scritto:Un'ulteriore domanda per chi di voi ha letto la proposta di legge ed ha capito bene il meccanismo: chi si è abilitato per l'albo B, e si è poi laureato anche nella specialistica, se passa questa riforma, dovrà sostenere un altro esame di stato per l'albo A (come si fa ora), oppure ha già tutti i requisiti per lavorare come assistente sociale?
Succederebbe che (volendolo) potresti anche terminare qui i tuoi studi, nel senso che l'abilitazione per l'albo B sarebbe sufficiente per essere immessa poi nell'albo unico eventuale e probabile.
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Re: abolizione dell'ordine???

Messaggio da Mac »

Sì, l'avevo intuito. Ormai mi sono iscritta: non posso programmare tutto in base ad una riforma che non si sa neanche che si farà. Magari si farà, e poi si cambierà di nuovo. Andrò avanti così, poi vedrò. Come mi diceva Nazg, è sempre una laurea in più, che risulta ai concorsi e altre occasioni. :wink:
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Re: abolizione dell'ordine???

Messaggio da Randolph Carter »

Assolutamente sì, fai bene a continuare.
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Re: abolizione dell'ordine???

Messaggio da Nazg »

Secondo me il tempo dedicato alla formazione (di base e continua) non è mai buttato.

L'idea del CNOAS di valorizzare un percorso universitario quinquennale nasce dall'intento di far crescere la professione in termini di qualità.
Penso che sia necessaria una continua ricerca per puntare al miglioramento della professione e dimostrare che il servizio sociale ha pari dignità rispetto alle altre professioni.
Se dovessi guardare al percorso che ho fatto personalmente dovrei essere la prima a lamentarmi della riforma visto che i miei 2 esami di stato verrebbero ribassati ad un unico albo, però credo che sia necessario guardare oltre le singole situazioni perchè altrimenti sarebbe decisamente impossibile accontentare tutti...
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Re: abolizione dell'ordine???

Messaggio da ugo.albano »

Ciao Marianna.

Io credo che nessuno neghi la positività di un percorso formativo di 5 anni invece che di tre anni.

Ma possiamo solo parlare di anni? Parliamo di contenuti!

L'attuale impianto 3+2 prevede un primo livello pensato per il "lavoro di aiuto" ed un secondo livello per il "lavoro di aiuto sulle organizzazioni e sul territorio".

Se passa la riforma sul ciclo unico buttiamo a mare tutto il managerialismo sociale ed il lavoro sul sistema dei servizi. E vi sembra poco?

Siamo in migliaia ad essere dottori magistrali per corso di studio e all'improvviso ci sparisce il fine del corso magistrale. Tutti andiamo su di un unico Albo in sanatoria, sia chi si è formato sul percorso manageriale, sia chi si è fermato al percorso di base.

L'ingiustizia, mi pare, è questa. Oltre alla stupidità di abbandonare la veste del manager sociale o esperto di politiche e servizi.
Ugo Albano

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Re: abolizione dell'ordine???

Messaggio da gigi79 »

grande sig. Ugo,la penso come lei....la distinzione che vi è ora nel tre+2 secondo me deve rimanere,solo ciò consentirà di creare una reale opportunità per l'area manageriale.
continuo a dire che si dovrebbe scrivere mail di contrasto contro questa proposta di riforma,e di evitare di rimanere con le mani in mano assecondando tale ingiustizia sotto tanti punti di vista!!!!! perciò scrivete mail sia al CNOAS sia agli ordini regionali. FATELO NE VA DEL FUTURO DELLA PROFESSIONE!!!!
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Re: abolizione dell'ordine???

Messaggio da Randolph Carter »

Il problema è che la cosiddetta area dirigenziale non ha alcuno sbocco lavorativo che sia di sua esclusiva competenza. Io finora non ho trovato un solo bando in cui era richiesta tassativamente la laurea specialistica e la conseguente abilitazione, mentre ne ho trovati molti in cui senza la laurea triennale non si poteva accedere.
Lasciamo perdere la seconda questione, ma la prima, quella appunto riguardante la collocazione specifica degli iscritti anche o solo all'albo A, è rimasta completamente senza risposta.
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Re: abolizione dell'ordine???

Messaggio da gigi79 »

ecco che allora il consiglio nazionale dovrebbe impegnarsi ,come aveva iniziato a fare il precedente consiglio,ad inquadrare bene e meglio la attuale laurea magistrale,aveva proposto una belle e chiara legge organica tra l'altro presentata in senato nel quale si prevedeva il ruolo dirigenziale solo attraverso la laurea magistrale L87 salvaguardando però quella di base L39 e non creando solo confusioni come fà il consiglio attuale!!!!
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Re: abolizione dell'ordine???

Messaggio da pallaspina »

Anche se adesso vivo all'estero e non esercito la professione, sono iscritta all'ordine in Italia e sto seguendo un pó questo dibattito perché ne avevo un pó parlato con un ex-tirocinante che si sta per laureare. Dunque vi dico come la penso, soprattutto in relazione all'opinione di Ugo. Io credo che sia importante aumentare gli anni formativi, non so se con il 3+2 peró, non credo molto in questo sistema. In Spagna esiste ciclo unico di 4 anni per molte discipline e io che sto studiando psicologia ho l'impressione che sia molto buono. Il mio dubbio é questo: ma siamo sicuri che per il servizio sociale l'unica strada possibile sia un percorso basico "professionalizzante" e una specilizzazione "manageriale"? Ossia: se ci pensiamo, uno psicologo, un medico, un ingegnere etc. non fanno una specializzazione manageriale per poi andare a dirigere un servizio o a progettare interventi, dunque perché un assistente sociale sí (che poi, per colmo, attualmente NON PUÓ dirigere servizi per inquadramento categoriale!)? Non so se mi spiego. É come se si pensasse che in tre annucci si puó apprendere una professione delicata come quella dell'assistente sociale e DOPO in altri due si apprende il ruolo manageriale, con un totale scollegamento tra questi due ruoli, senza considerare che un medico che diventa primario non fa il 6+2: deve essere un impeccabile professionista a livello clinico e POI si puó pensare che possa fare il manager. É quantomeno strano che l'unico professionista que non accede alla dirigenza e che viene diretto da sociologi e psicologi (quando va bene) o da informatici o ragionieri (é successo a me personalmente) debba studiare due anni SOLO per poter fare il manager (il giorno di poi dell'anno del mai??? :D ). Ammesso e concesso che il +2 te lo insegni.... Non so, perché invece non pensare a una formazione basica che includa tutti gli aspetti (di base e manageriali) o a ciclo unico o con un +2 che specializzi TUTTI gli aspetti (di base e manageriali), ricalcando altre professioni come il medico e lo psicologo, per citarne due piu affini?
Per quanto riguarda poi la formazione, e tanto che va ripensata, giá che il semplice fatto che a Napoli abbiano 40 esami e un approccio tecnico e a Pisa ne abbiano 20 e un approccio tutto sociologico la dice lunga sull'uniformitá dei livelli formativi (totalmente assente). Io, per mia esperienza, ho fatto la scuola diretta a fini speciali a Pisa dal 92 al 96 e, pur credendo di averla fatta bene, con contenuti tecnici e un buon tirocinio, non mi sono trovata preparata quando ho affrontato il ruolo professionale. Ironia della sorte, avevo fatto un a tesi di diritto di famiglia su Tm e potestá genitoriale e la prima cosa dove sono "caduta" é stata proprio la collaborazione con il Tm per la limitazione della potestá genitoriale, perché ricordo la sensazione di non saper letteralmente "cosa fare" di fronte a un decreto Tm o a un'indagine socio-familiare, sgomenta di fronte alla scioltezza di colleghi che avevano un anno meno di me di etá e un anno in piú di esperienza. Puó anche darsi che io non fossi adatta alla professione, mi sto interrogando tuttora.... Questo sí, ho fatto un corso triennale di mediazione familiare e, pur non avendo mai fatto il mediatore, un giorno una collega mi fece notare la mia enorme capacitá di gestire nel colloquio liti furibonde all'interno di coppie. Ricordo in particolare la gestione di una coppia mista italiana-marocchino con forti dinamiche di patologia (caso tipico assistenziale) dove uscirono dall'ufficio senza urlare e picchiarsi, quando le colleghe stavano per chiamare i vigili. Quindi indubbiamente le tecniche aiutano e in linea di massimal'a.s. é chiamato a gestire QUESTE situazioni: perché non rilanciare la formazione tecnica e lasciare a chi vuole (o spera, per ora vanamente) di ottenere un ruolo manageriale la scelta di un master post-laurea, come credo facciano le altre professioni? A me questa cosa continua a girare in testa: sarebbe come se ora a me, futura psicologa, prospettassero un +2 manageriale, quando io non ho nessuna intenzione né di lavorare nel pubblico né tantomeno di dirigere, ma voglio specializzarmi in terapia e lavorare nella libera professione clinica. E perché (fantastico io da anni) non pensare invece anche per il servizio sociale di base alcuni rami di specializzazione, come ad esempio quello di comunitá, cosí come gli psicologi possono scegliere tra lavoro, educazione, clinico e sociale?
Per concludere, rivedere la formazione sí, ma che sia una formazione concorrenziale a livello interprofessionale ed europeo: che un giovane assistente sociale sia in grado di leggere e scrivere un abstract in inglese, che gli si insegni a scrivere un articolo citando le fonti bibliografiche, che abbia una potente base di pratiche (intese come ottimo tirocinio, ma anche come riflessione e applicazione pratica scritta e orale dei contenuti di OGNI esame a possibile casi pratici attinenti al suo lavoro). Tutte cose che io a bocca aperta sto apprendendo adesso studiando psicologia in una facoltá spagnola e che nemmeno lontanamente mi immaginavo studiando servizio sociale in una delle (considerate migliori) universitá italiane!
Scusate la prolissità!
Chiara
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Re: abolizione dell'ordine???

Messaggio da pallaspina »

Mi ero scordata una cosa: io sono iscritta alla sezione A in quanto ho conseguito la famosa LS a Trieste, percorso che feci sia per interesse sia perché avevo il complesso di non avere la "vera" laurea (e perché mi sarebe piaciuto fare un dottorato, tra l'altro). Non é che questo anno integrativo mi abbia dato molto a livello formativo. Ho approfondito ma soprattutto "ripassato" contenuti che sapevo gía, inoltre ho sperimentato metodi di valutazione assolutamente anacronistici, come mandare a memoria un tomo di metodologia e poi rispondere a quiz a crocette dove ti potevano chiedere la frase esatta di un paragrafo o di una didascalia (non il concetto). A parte il fatto che ho conosciuto una cittá meravigliosa come Trieste, ho fatto un'esperienza indimenticabile di condivisione con colleghi di tutta Italia e ho avuto la sospirata laurea, non ho impararato nemmeno lontanamente come si fa il manager.... E per anni ho pagato 20 euro in piú di tassa dell'ordine SOLO perché ero iscritta alla sezione A, continuando a svolgere il solito ruolo nel mio ente....
gigi79
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Re: abolizione dell'ordine???

Messaggio da gigi79 »

Cara pallaspina,non ha alcun senso paragonare la professione di Assistente Sociale con altre professioni(medici,ingegnri,etc),quelle hanno una determinata concezione mentre quella di Assistente Sociale ne ha un'altra ed è fondamentale prevedere in quest'ultima la possibilità dirigenziale,utilissima nell'ambito dei servizi sociali,ma ciò è possibile(almeno oggi)salvaguardando il 3+2 e migliorando appunto l'ultimo biennio....
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