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Riforma degli Ordini o loro cancellazione?

Inviato: sab, 02 lug 2011 - 1:56 pm
da Nazg
Riforma degli Ordini o loro cancellazione? Nuove norme nella finanziaria

Si riparla di azzeramento degli Ordini professionali.
Il CUP chiede al Ministro Alfano di stralciare dalla Finanziaria le norme relative agli Ordini e di avocare a sé un nuovo progetto di riforma.

"Leggere che le professioni italiane dovranno essere regolate sulla base del principio della libera impresa è uno schiaffo per quei due milioni di professionisti ordinistici impegnati quotidianamente a tutelare l’interesse generale della collettività attraverso un lavoro di ausilio e sostegno costante allo Stato e alle sue istituzioni".

La Presidente del CUP Marina Calderone, scrive al Ministro Alfano per indurre il governo a tornare sul progetto di riforma del 2010; altrimenti, "i professionisti si vedranno costretti ad abbandonare i loro studi per riappropriarsi, come alcuni anni orsono, della piazza in cui manifestare civilmente il loro dissenso".

I 2.500.000 professionisti italiani guardano con preoccupazione quanto emerso da varie indiscrezioni durante il Consiglio dei Ministri sulla manovra. Lo stralcio degli articoli relativi alle liberalizzazioni delle professioni non mette al riparo da successive amare sorprese, considerando anche il fatto la decisione è stata presa senza tener conto dei disagi enormi che il provvedimento avrebbe arrecato a tutti i cittadini.

L’immediato e tempestivo intervento del mondo ordinistico sul Ministero di Giustizia, che pare abbia estrapolato gli articoli riguardanti gli Ordini Professionali per riportare la discussione nel naturale alveo ministeriale, ha fermato per ora il tentativo del Ministro Tremonti.

Dal sito dell'Ordine Nazionale:
http://www.cnoas.it/_allegati/%5B477%5D ... 1lug11.pdf
http://www.cnoas.it/_allegati/%5B476%5D ... 0giu11.pdf

Re: Riforma degli Ordini o loro cancellazione?

Inviato: dom, 10 lug 2011 - 2:19 pm
da Mac
L'ordine è importante per la tutela di tutti, utenti e professionisti. Certo, c'è il rischio che diventi una casta ma questo dipende dalle persone che vi stanno al suo interno, e ogni Consiglio è a sè. Io sono soddisfatta del lavoro del mio Consiglio Regionale. Abbiamo una presidentessa molto valida che si impegna in prima persona per la tutela degli assistenti sociali, e sinceramente una presenza di questa caratura la trovo insostituibile.