Comunicato stampa del Cnoas sulla nuova presidenza
Inviato: mer, 02 mar 2016 - 4:32 pm
Comunicato stampa del CNOAS del 2 marzo 2016
Professioni: Assistenti sociali, Gianmario Gazzi eletto Presidente del Consiglio nazionale.
“In tempi come gli attuali emerge con sempre maggiore forza l’importanza e il ruolo di questa professione”
Oltre a Gazzi, eletti Annunziata Bartolomei, Vicepresidente; Giovanna Parravicini, Tesoriere; Maria Storaci, Segretario.
Roma, 2 marzo 2016. “Sono orgoglioso di rappresentare gli oltre 42 mila assistenti sociali italiani che fanno della valorizzazione dei diritti delle persone l’essenza stessa della loro professione.
In tempi come gli attuali emergono con sempre maggiore forza l’importanza e il ruolo che questa professione è chiamata a svolgere in una società in rapido e continuo mutamento: nella quotidianità, gli assistenti sociali sono costantemente chiamati ad assumersi responsabilità gravose e pesanti proprio per garantire l’effettiva fruibilità
di tutti quei diritti che spettano ai più deboli e fragili ma che troppo spesso non possono essere davvero goduti. Continueremo a farlo e continueremo a chiedere alla politica, alle istituzioni, alle forze sociali ed anche ai cittadini di fare anche loro – individualmente e collettivamente – lo loro parte assumendosi tutti quelle responsabilità che competono a ciascuno.”
Così Gianmario Gazzi, nuovo presidente del Consiglio nazionale degli Assistenti sociali per il quinquennio 2016
- 2020 subito dopo la sua elezione da parte del massimo organo di rappresentanza della categoria.
Oltre a Gazzi – che succede a Silvana Mordeglia di cui è stato Vicepresidente – sono stati eletti Annunziata Bartolomei, Vicepresidente; Giovanna Parravicini, Tesoriere; Maria Storaci, confermata alla carica di Segretario.
“La professione dell’assistente sociale –dice Gazzi–conferma il rafforzamento del suo impegno ad essere parte attiva e propositiva nei progetti riformatori che, sia pure lentamente, stanno caratterizzando questa stagione della vita del nostro Paese. Un impegno, il nostro, che ci assumiamo sia in forza dei sempre più gravosi compiti che siamo chiamati ad assolvere, sia perché siamo fermamente convinti che solo una
professione motore del cambiamento riuscirà a rendere ancora più efficace quella azione che quotidianamente ci vede impegnati verso quelle persone fragili e deboli che accompagniamo nel trovare forza e motivazione
per superare i momenti di difficoltà.”
“So di avere accanto a me -prosegue- un Consiglio nazionale di altissimo valore nel quale spiccano eccellenze professionali, saperi e competenze come pochi altri.
Ci sono molti giovani, accanto ai colleghi più esperti, che certamente arricchiranno il confronto e daranno impulso all’innovazione.
Ecco perché sono certo che dal nostro lavoro -realizzato in stretta collaborazione con gli Ordini
regionali, con le Associazioni di categoria e con i singoli iscritti– scaturiranno risultati eccellenti. Voglio essere davvero il Presidente di tutti, stimolando e coltivando quel sentimento di appartenenza che è uno
dei pilastri della nostra professione. Sentimento di appartenenza che si declina nella presenza costante della v
oce del Consiglio nazionale in tutti quei contesti e in tutte quelle situazioni in cui vogliamo e possiamo
far sentire il peso delle nostre posizioni e delle nostre valutazioni”.
“Non faremo sconti a nessuno -dice ancora-così come non faremo mai mancare il nostro supporto costruttivo
-critico, se necessario-alla politica e alle istituzioni alle quali chiediamo uno scatto di orgoglio
per rilanciare la stagione delle riforme.”
E in tema di riforme, “prioritario resta per gli assistenti sociali italiani la realizzazione di quella che riguarda la nostra professione il cui ordinamento va attualizzato e reso al passo con i tempi”.
Gazzi ricorda poi che “nelle prossime settimane- in uno sforzo davvero unitario di tutto il Consiglio nazionale -costruiremo il programma politico ed operativo che caratterizzerà questa Consigliatura trovando una sintesi efficace tra i diversi temi e le diverse priorità che sono all’attenzione quotidiana dei nostri colleghi, in qualsiasi parte d’Italia essi si trovino ad operare”.
“Sempre di più il nostro Ordine professionale si dimostra un unicum che, pur declinandosi nella sue diverse componenti ognuna delle quali con ruoli e responsabilità diverse, svolge una funzione fondamentale. Un Ordine che sia sempre più la casa di tutti.
E una casa di vetro dove la trasparenza sarà ancora di più elevata a fondamentale modello di gestione”, conclude Gazzi.
Quarantadue anni, trentino, Gianmario Gazzi dopo la laurea conseguita all’Università di Trento ha iniziato la professione di assistente sociale presso istituzioni pubbliche del territorio svolgendo anche una attività formativa presso l’Università del capoluogo trentino;
è stato responsabile nella Cooperativa Sociale “Villa S. Ignazio” di Trento per l’accompagnamento all’inserimento lavorativo delle persone con disabilità e disagio in particolare per l’emarginazione adulta, formazione e progetti sperimentali e il referente nella costruzione del Piano sociale di zona di un Consorzio di Comuni; in precedenza aveva svolto funzioni di coordinamento e gestione della Cooperativa.
Attualmente è Presidente APSP “Cesare Benedetti” di Mori (TN), una struttura che gestisce RSA, Casa di
Soggiorno, Centro Diurno e Hospice. Fino al 2011 è stato vicepresidente del Consiglio dell’Ordine regionale del Trentino-Alto Adige; eletto al Consiglio nazionale ne è stato vicepresidente dal 2014 e fino al termine della
precedente Consigliatura.
fonte;
http://www.cnoas.it/files/000003/00000355.pdf
Professioni: Assistenti sociali, Gianmario Gazzi eletto Presidente del Consiglio nazionale.
“In tempi come gli attuali emerge con sempre maggiore forza l’importanza e il ruolo di questa professione”
Oltre a Gazzi, eletti Annunziata Bartolomei, Vicepresidente; Giovanna Parravicini, Tesoriere; Maria Storaci, Segretario.
Roma, 2 marzo 2016. “Sono orgoglioso di rappresentare gli oltre 42 mila assistenti sociali italiani che fanno della valorizzazione dei diritti delle persone l’essenza stessa della loro professione.
In tempi come gli attuali emergono con sempre maggiore forza l’importanza e il ruolo che questa professione è chiamata a svolgere in una società in rapido e continuo mutamento: nella quotidianità, gli assistenti sociali sono costantemente chiamati ad assumersi responsabilità gravose e pesanti proprio per garantire l’effettiva fruibilità
di tutti quei diritti che spettano ai più deboli e fragili ma che troppo spesso non possono essere davvero goduti. Continueremo a farlo e continueremo a chiedere alla politica, alle istituzioni, alle forze sociali ed anche ai cittadini di fare anche loro – individualmente e collettivamente – lo loro parte assumendosi tutti quelle responsabilità che competono a ciascuno.”
Così Gianmario Gazzi, nuovo presidente del Consiglio nazionale degli Assistenti sociali per il quinquennio 2016
- 2020 subito dopo la sua elezione da parte del massimo organo di rappresentanza della categoria.
Oltre a Gazzi – che succede a Silvana Mordeglia di cui è stato Vicepresidente – sono stati eletti Annunziata Bartolomei, Vicepresidente; Giovanna Parravicini, Tesoriere; Maria Storaci, confermata alla carica di Segretario.
“La professione dell’assistente sociale –dice Gazzi–conferma il rafforzamento del suo impegno ad essere parte attiva e propositiva nei progetti riformatori che, sia pure lentamente, stanno caratterizzando questa stagione della vita del nostro Paese. Un impegno, il nostro, che ci assumiamo sia in forza dei sempre più gravosi compiti che siamo chiamati ad assolvere, sia perché siamo fermamente convinti che solo una
professione motore del cambiamento riuscirà a rendere ancora più efficace quella azione che quotidianamente ci vede impegnati verso quelle persone fragili e deboli che accompagniamo nel trovare forza e motivazione
per superare i momenti di difficoltà.”
“So di avere accanto a me -prosegue- un Consiglio nazionale di altissimo valore nel quale spiccano eccellenze professionali, saperi e competenze come pochi altri.
Ci sono molti giovani, accanto ai colleghi più esperti, che certamente arricchiranno il confronto e daranno impulso all’innovazione.
Ecco perché sono certo che dal nostro lavoro -realizzato in stretta collaborazione con gli Ordini
regionali, con le Associazioni di categoria e con i singoli iscritti– scaturiranno risultati eccellenti. Voglio essere davvero il Presidente di tutti, stimolando e coltivando quel sentimento di appartenenza che è uno
dei pilastri della nostra professione. Sentimento di appartenenza che si declina nella presenza costante della v
oce del Consiglio nazionale in tutti quei contesti e in tutte quelle situazioni in cui vogliamo e possiamo
far sentire il peso delle nostre posizioni e delle nostre valutazioni”.
“Non faremo sconti a nessuno -dice ancora-così come non faremo mai mancare il nostro supporto costruttivo
-critico, se necessario-alla politica e alle istituzioni alle quali chiediamo uno scatto di orgoglio
per rilanciare la stagione delle riforme.”
E in tema di riforme, “prioritario resta per gli assistenti sociali italiani la realizzazione di quella che riguarda la nostra professione il cui ordinamento va attualizzato e reso al passo con i tempi”.
Gazzi ricorda poi che “nelle prossime settimane- in uno sforzo davvero unitario di tutto il Consiglio nazionale -costruiremo il programma politico ed operativo che caratterizzerà questa Consigliatura trovando una sintesi efficace tra i diversi temi e le diverse priorità che sono all’attenzione quotidiana dei nostri colleghi, in qualsiasi parte d’Italia essi si trovino ad operare”.
“Sempre di più il nostro Ordine professionale si dimostra un unicum che, pur declinandosi nella sue diverse componenti ognuna delle quali con ruoli e responsabilità diverse, svolge una funzione fondamentale. Un Ordine che sia sempre più la casa di tutti.
E una casa di vetro dove la trasparenza sarà ancora di più elevata a fondamentale modello di gestione”, conclude Gazzi.
Quarantadue anni, trentino, Gianmario Gazzi dopo la laurea conseguita all’Università di Trento ha iniziato la professione di assistente sociale presso istituzioni pubbliche del territorio svolgendo anche una attività formativa presso l’Università del capoluogo trentino;
è stato responsabile nella Cooperativa Sociale “Villa S. Ignazio” di Trento per l’accompagnamento all’inserimento lavorativo delle persone con disabilità e disagio in particolare per l’emarginazione adulta, formazione e progetti sperimentali e il referente nella costruzione del Piano sociale di zona di un Consorzio di Comuni; in precedenza aveva svolto funzioni di coordinamento e gestione della Cooperativa.
Attualmente è Presidente APSP “Cesare Benedetti” di Mori (TN), una struttura che gestisce RSA, Casa di
Soggiorno, Centro Diurno e Hospice. Fino al 2011 è stato vicepresidente del Consiglio dell’Ordine regionale del Trentino-Alto Adige; eletto al Consiglio nazionale ne è stato vicepresidente dal 2014 e fino al termine della
precedente Consigliatura.
fonte;
http://www.cnoas.it/files/000003/00000355.pdf