Comunicato stampa del Cnoas sulla nuova presidenza

Tavola di discussione sulle questioni relative all'Ordine Nazionale degli Assistenti Sociali e agli Ordini Regionali.
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Nazg
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Comunicato stampa del Cnoas sulla nuova presidenza

Messaggio da Nazg »

Comunicato stampa del CNOAS del 2 marzo 2016

Professioni: Assistenti sociali, Gianmario Gazzi eletto Presidente del Consiglio nazionale.
“In tempi come gli attuali emerge con sempre maggiore forza l’importanza e il ruolo di questa professione”
Oltre a Gazzi, eletti Annunziata Bartolomei, Vicepresidente; Giovanna Parravicini, Tesoriere; Maria Storaci, Segretario.
Roma, 2 marzo 2016. “Sono orgoglioso di rappresentare gli oltre 42 mila assistenti sociali italiani che fanno della valorizzazione dei diritti delle persone l’essenza stessa della loro professione.
In tempi come gli attuali emergono con sempre maggiore forza l’importanza e il ruolo che questa professione è chiamata a svolgere in una società in rapido e continuo mutamento: nella quotidianità, gli assistenti sociali sono costantemente chiamati ad assumersi responsabilità gravose e pesanti proprio per garantire l’effettiva fruibilità
di tutti quei diritti che spettano ai più deboli e fragili ma che troppo spesso non possono essere davvero goduti. Continueremo a farlo e continueremo a chiedere alla politica, alle istituzioni, alle forze sociali ed anche ai cittadini di fare anche loro – individualmente e collettivamente – lo loro parte assumendosi tutti quelle responsabilità che competono a ciascuno.”
Così Gianmario Gazzi, nuovo presidente del Consiglio nazionale degli Assistenti sociali per il quinquennio 2016
- 2020 subito dopo la sua elezione da parte del massimo organo di rappresentanza della categoria.
Oltre a Gazzi – che succede a Silvana Mordeglia di cui è stato Vicepresidente – sono stati eletti Annunziata Bartolomei, Vicepresidente; Giovanna Parravicini, Tesoriere; Maria Storaci, confermata alla carica di Segretario.
“La professione dell’assistente sociale –dice Gazzi–conferma il rafforzamento del suo impegno ad essere parte attiva e propositiva nei progetti riformatori che, sia pure lentamente, stanno caratterizzando questa stagione della vita del nostro Paese. Un impegno, il nostro, che ci assumiamo sia in forza dei sempre più gravosi compiti che siamo chiamati ad assolvere, sia perché siamo fermamente convinti che solo una
professione motore del cambiamento riuscirà a rendere ancora più efficace quella azione che quotidianamente ci vede impegnati verso quelle persone fragili e deboli che accompagniamo nel trovare forza e motivazione
per superare i momenti di difficoltà.”
“So di avere accanto a me -prosegue- un Consiglio nazionale di altissimo valore nel quale spiccano eccellenze professionali, saperi e competenze come pochi altri.
Ci sono molti giovani, accanto ai colleghi più esperti, che certamente arricchiranno il confronto e daranno impulso all’innovazione.
Ecco perché sono certo che dal nostro lavoro -realizzato in stretta collaborazione con gli Ordini
regionali, con le Associazioni di categoria e con i singoli iscritti– scaturiranno risultati eccellenti. Voglio essere davvero il Presidente di tutti, stimolando e coltivando quel sentimento di appartenenza che è uno
dei pilastri della nostra professione. Sentimento di appartenenza che si declina nella presenza costante della v
oce del Consiglio nazionale in tutti quei contesti e in tutte quelle situazioni in cui vogliamo e possiamo
far sentire il peso delle nostre posizioni e delle nostre valutazioni”.
“Non faremo sconti a nessuno -dice ancora-così come non faremo mai mancare il nostro supporto costruttivo
-critico, se necessario-alla politica e alle istituzioni alle quali chiediamo uno scatto di orgoglio
per rilanciare la stagione delle riforme.”
E in tema di riforme, “prioritario resta per gli assistenti sociali italiani la realizzazione di quella che riguarda la nostra professione il cui ordinamento va attualizzato e reso al passo con i tempi”.
Gazzi ricorda poi che “nelle prossime settimane- in uno sforzo davvero unitario di tutto il Consiglio nazionale -costruiremo il programma politico ed operativo che caratterizzerà questa Consigliatura trovando una sintesi efficace tra i diversi temi e le diverse priorità che sono all’attenzione quotidiana dei nostri colleghi, in qualsiasi parte d’Italia essi si trovino ad operare”.
“Sempre di più il nostro Ordine professionale si dimostra un unicum che, pur declinandosi nella sue diverse componenti ognuna delle quali con ruoli e responsabilità diverse, svolge una funzione fondamentale. Un Ordine che sia sempre più la casa di tutti.
E una casa di vetro dove la trasparenza sarà ancora di più elevata a fondamentale modello di gestione”, conclude Gazzi.
Quarantadue anni, trentino, Gianmario Gazzi dopo la laurea conseguita all’Università di Trento ha iniziato la professione di assistente sociale presso istituzioni pubbliche del territorio svolgendo anche una attività formativa presso l’Università del capoluogo trentino;
è stato responsabile nella Cooperativa Sociale “Villa S. Ignazio” di Trento per l’accompagnamento all’inserimento lavorativo delle persone con disabilità e disagio in particolare per l’emarginazione adulta, formazione e progetti sperimentali e il referente nella costruzione del Piano sociale di zona di un Consorzio di Comuni; in precedenza aveva svolto funzioni di coordinamento e gestione della Cooperativa.
Attualmente è Presidente APSP “Cesare Benedetti” di Mori (TN), una struttura che gestisce RSA, Casa di
Soggiorno, Centro Diurno e Hospice. Fino al 2011 è stato vicepresidente del Consiglio dell’Ordine regionale del Trentino-Alto Adige; eletto al Consiglio nazionale ne è stato vicepresidente dal 2014 e fino al termine della
precedente Consigliatura.

fonte;
http://www.cnoas.it/files/000003/00000355.pdf
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http://www.assistentisociali.org
Canale Youtube di AssistentiSociali.org:
http://y.AssistentiSociali.org
luigia padalino
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Re: Comunicato stampa del Cnoas sulla nuova presidenza

Messaggio da luigia padalino »

Cari assistenti sociali, ma a voi non pare che ci sia una retorica esorbitante in questi discorsi. Non vi sembra che il Sociale sia tanto in declino a differenza di quello che dice il signor Presidente Gazzi?

Grazie

15.06.2016
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ugo.albano
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Re: Comunicato stampa del Cnoas sulla nuova presidenza

Messaggio da ugo.albano »

Dico la mia opinione come giornalista: certo che è un comunicato dal chiaro sapore "iperretorico", come oggi è di moda da parte del mondo politico.

Probabilmente l'Ordine si avvale di un ufficio-stampa che usa queste modalità standard.

Il problema è che non si può delegare la comunicazione istituzionale a soggetti "terzi".

Ci sono tutte particolarità nostre che vanno comunicate con equilibrio e competenza, evitando messaggi-spot, evitando pure prese di posizione partitica/politica a priori, che sono sempre controproducenti.

L'enfasi della comunicazione dell'Ordine in questi anni (vedi le newsletter) a me assistente sociale crea un grande imbarazzo: si trattano temi importanti, ma in maniera superficiale e senza restituire agli iscritti un senso di coinvolgimento. Il problema è infatti la connessione tra la base ed il vertice. Come nei partiti politici, il vertice non può vomitare proclami senza esser passato da un coinvolgimento della base, in primis gli Ordini regionali.E' quindi una questione di democrazia tra i diversi livelli dell'Ordine e di un raccordo sui contenuti e gli stili in cui l'ON è molto difettoso.

L'effetto è di un diffuso senso di incomprensione da parte della base.

Secondo me l'ON dovrebbe comunicare di meno (e meglio, come detto) mentre gli OO.RR. devono COMUNICARE (a vedere i loro siti, ma pure quel che comunicano agli iscritti - newsletter, notiziario, ecc.).

Tutto ciò in maniera costruttiva, seppur critica. Ricordo sempre che l'Ordine siamo noi e che in termini democratici anche la critica ha senso, se serve per migliorare.

Grazie per lo stimolo dato.
Ugo Albano

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laurabianchi
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Re: Comunicato stampa del Cnoas sulla nuova presidenza

Messaggio da laurabianchi »

daccordissimo!!!

L.B.
luigia padalino
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Re: Comunicato stampa del Cnoas sulla nuova presidenza

Messaggio da luigia padalino »

Con tutto il rispetto, dr Albano, mi permetta di dissentire su un punto: L'ORDINE SIAMO NOI....

NON E' AFFATTO VERO....

Come lei ha ricordato spesso gli Ordini si comportano come i politicanti che una volta ottenuto il mandato, lo interpretano come una delega in bianco.
A proposito di deleghe in bianco, qualcuno ha chiesto agli iscritti il permesso di fondare la FONDAZIONE NAZIONALE ASSISTENTI SOCIALI?

Qualcuno sa dove abbia sede?

Intanto a dicembre 2015 il DIRETTORE DEL CONSIGLIO NAZIONALE GIOVANNI MORANO E' STATO NOMINATO CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE DELLA FONDAZIONE

https://www.dropbox.com/s/behjk4x6ifrui ... 5.pdf?dl=0

Lei dr Albano ne sa niente?

Non sarebbe il caso di diffondere l'informazione tra i suoi colleghi e NON SOLO TRAMITE QUESTO FORUM che, mi dispiace dirlo, non è molto attivo?

Buona giornata
25.06.2016
Luigia Padalino
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laurabianchi
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Re: Comunicato stampa del Cnoas sulla nuova presidenza

Messaggio da laurabianchi »

Cara collega luigia, faccio fatica a capire che vuoi. Ti spieghi meglio?

LB
luigia padalino
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Re: Comunicato stampa del Cnoas sulla nuova presidenza

Messaggio da luigia padalino »

Per L.B. .

CHE VOGLIO?

Voglio raccontare il lato oscuro dell'Ordine degli Assistenti sociali.
Prima o poi scoppierà uno scandalo infinito sugli abusi che ho subito io dall'Ordine, prima dall'Ordine del Piemonte che mi ha presa di mira aprendo due procedimenti disciplinari uno più strampalato dell'altro.
Prima mi hanno sospesa e poi radiata nel 2011.
Faccio ricorso al Consiglio Nazionale allora diretto dalla signora Edda Samory (Emilia Romagna)
Il ricorso arriva a Roma a fine aprile 2011.
Il rigetto è arrivato solo a metà ottobre 2012 dopo che avevo tempestato il Ministero della Giustizia per le lungaggini.

https://www.dropbox.com/s/ln5onrkovngdj ... 1.pdf?dl=0

https://www.dropbox.com/s/cgqj4i8lylaai ... 2.PDF?dl=0

Nella comunicazione in cui la signora Samory respingeva il mio ricorso si assicurava che era mio diritto richiedere la delibera che mi avrebbe permesso di fare ricorso al TAR oppure al Presidente della Repubblica.

Leggere i documenti, please...
Ebbene.....Per tre anni e mezzo ho richiesto quella delibera...MAI MI E' STATA CONSEGNATA in violazione SPUDORATA dell'art. 24 della Costituzione sul diritto alla difesa.

AVETE LETTO CHI ERA IL RESPONSABILE DELL'ISTRUTTORIA DEL MIO RICORSO AL CONSIGLIO NAZIONALE? GIAN MARIO GAZZI CHE ADESSO E' DIVENTATO PRESIDENTE DEL NUOVO CONSIGLIO APPENA INSEDIATO.

Per tre anni ho richiesto copia di quel documento....NESSUNA RISPOSTA, nemmeno quando la richiesta è stata fatta dal Presidente dell'Ordine degli avvocati di Novara.
Nel 2015 mi rivolgo alla Commissione per l'accesso alla documentazione amministrativa (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO) che a fine dicembre manda questa comunicazione di 44 pagine di cui io pubblico solo la prima, per chiedere lumi:

https://www.dropbox.com/s/doxa4cs8pflz2 ... ..jpg?dl=0


A febbraio 2016, a distanza di ben 5 anni dall'instaurazione del ricorso, il signor Giovanni Morano, Direttore del Consiglio Nazionale manda a me e alla Commissione la seguente lettera provvista della famosa delibera:

https://www.dropbox.com/s/f9qm9vlxmbvvq ... 6.pdf?dl=0


https://www.dropbox.com/s/jj994mrrzs7gf ... E.pdf?dl=0

Se non riuscite a visualizzare i documenti con DROPBOX (basta cliccare sul link, sul mio computer funziona), datemi una mail che ve li invio.

E così a MAGGIO 2016 ho presentato un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica che è stato notificato a :

CONSIGLIO NAZIONALE ATTUALMENTE IN CARICA

COMMISSIONE AFFARI SOCIALI DELLA CAMERA

ASSOCIAZIONE UHRTHA di Trieste (tutela dei diritti umani) con cui sono in contatto.

La Presidenza della Repubblica mi ha comunicato a inizio giugno 2016 la trasmissione del mio ricorso agli uffici competenti.

VOGLIO PRECISARE CHE IO IN ENTRAMBI I PROCEDIMENTI DISCIPLINARI APPELLATI AL CONSIGLIO NAZIONALE (IL PRIMO RESPINTO DA FRANCA DENTE E IL SECONDO DA EDDA SAMORY) NON AVEVO COMMESSO NESSUN REATO PENALE.

IO MI CHIEDO : IL CODICE DEONTOLOGICO VALE SOLO PER GLI ISCRITTI?
E' possibile un accanimento del genere senza reati penali?
E anche se ci fossero stati, è questo il concetto di legalità e il garantismo dell'Ordine Assistenti sociali?

QUANTI ALTRI ASSISTENTI SOCIALI SONO VITTIME DI ABUSI CHE NESSUNO SI PREOCCUPA DI ACCERTARE?


IN TUTTO QUESTO IO MI SONO SENTITA COMPLETAMENTE SOLA NONOSTANTE ABBIA AVVISATO ALCUNI MEMBRI DELLA COSIDDETTA "COMUNITA' PROFESSIONALE" che non esiste, di quello che mi stava succedendo.

Spero, L.B., di essere stata chiara su QUELLO CHE VOGLIO....

L'Italia è il paese dove succede di tutto e quando scoppia uno scandalo si scopre che NESSUNO SI ERA ACCORTO DI NIENTE....Ma non è vero.......

Avendo fretta non rileggo il testo scritto e mi scuso per eventuali imprecisioni.

Cordialmente

26.06.2016

Luigia Padalino
luigia.padalino.novara@gmail.com
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