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Dubbi prova PRATICA

Inviato: ven, 27 ott 2017 - 10:03 am
da Selerami
Salve a tutti,
come già ho detto tra poco farò l'esame di stato e quando pensavo di sapere più o meno tutto ecco che i dubbi iniziano a venire, in particolar modo con la prova pratica :S
Premetto che ho studiato il procedimento presente sia sul manuale Bartolomei e Pssera ma anche quello presente su Assistente sociale domani-vol. 2 e questo mi ha confusa non poco.. in entrambi in manuali si parla di "valutazione iniziale" dando però una definizione differente.
Ora tenendo conto che seguirò il procedimento del Manuale di Bartolomei e che teoricamente so molto bene le varie fasi del processo d'aiuto, vorrei chiedervi se potreste svolgermi il caso qui sotto rispettando ogni fase.. per cercare di capire bene la differenza tra la fase di "analisi del problema" e quella di "valutazione preliminare".

"il medico di base segnala al Servizio sociale di base il caso di un'anziana di 84 anni, sola, affetta da demenza senile. secondo il medico la signora non è più in grado di abitare da sola. il candidato indichi le fasi metodologiche da seguire per realizzare un progetto di intervento".

Vi ringrazio moltissimo per l'aiuto :)

Re: Dubbi prova PRATICA

Inviato: sab, 28 ott 2017 - 6:51 am
da ugo.albano
Non è difficile per nulla.

Prima di tutto la valutazione la si fa col medico, intendo la "valutazione per decidere il percorso da fare". Nei vari territori sono valutazioni prenormate, UVD, UVM, ecc.

La valutazione sociale è un'altra cosa. Generalmente io valuto prima lo stato dell'assistenza, somministrando ADL ed IADL: sovente in base a questa la proposta di un servizio leggero (tipo domiciliare) è risolutiva. Va poi compreso se e come l'anziana vive la solitudine: c'è una rete? ci sono significatività che la legano al territorio? Ci sono figli/parenti/vicini/violontari? Va quindi stilato un PAI, per realizzare il quale va fatto un progetto e verificato sulla fattibilità. Se la demenza richiede protezione giuridico-economica, va fatta richiesta di amministrazione di sostegno.

La valutazione sociale tiene conto della malattia, ma mette al centro la persona, con i propri punti di forza, con le potenzialità, mettendo attorno ad essa e al soddisfacimento dei suoi bisogni le risorse.

La valutazione multidimensionale è una cosa più complicata. Però la valutazione sociale spetta all'assistente sociale e non può prescindere da quanto sopra, per mia opinione.

Saluti!

Re: Dubbi prova PRATICA

Inviato: sab, 28 ott 2017 - 8:46 am
da Selerami
Credo di non aver ben spiegato il mio dubbio.
Tenendo conto che le fasi del processo metodologico sono:
Individuazione del problema e presa in carico
Analisi del problema
Valutazione preliminare e enucleazione degli obiettivi
Progettazione
Attuazione del progetto
Verifica e valutazione
Conclusione del processo di aiuto
Non riesco bene a capire la differenza operativa tra la fase di analisi del problema e quella di valutazione preliminare; vorrei una delucidazione in merito a questo.


In ogni caso la ringrazio moltissimo per la risposta.

Re: Dubbi prova PRATICA

Inviato: sab, 28 ott 2017 - 9:53 am
da ugo.albano
Carissima,

le fasi del processo metodologico non sono la Bibbia. Sono ipotesi temporali di percorso che si applicano di volta in volta a seconda del caso in questione. Sono cioè un'indicazione di massima, non dei percorsi obbligati. Ed infatti (come nel Suo caso) se non capisce più di tanto i significati di due step contigui, va in confusione.

Ed infatti l'esame di stato non vuole verificare se Lei conosce in maniera matematica il processo (a,b,c,d,.....), ma se sa applicarlo ad un caso concreto.

Nel caso del tema l'analisi e la valutazione sono due cose ben distinte. Nella prima si tratta di desumere i dati grezzi (Le consigliavo le ADL sull'anziano) per focalizzare i punti di debolezza della performance, la seconda si tratta di valutare tali dati grezzi per l'avvio delle ipotesi progettuali.

PER ESEMPIO l'anziana con demenza sa curare se stessa (igiene, mangiare, evacuazioni) ma non sa gestire le relazioni con l'esterno (analisi del problema) per cui si ipotizza un sostegno di mediazione dei rapporti con l'ambiente (un vicino, un volontario.....) in relazione alla competenza carente (questa è la valutazione preliminare).

Le torna? Non si fissi sull'abcd dei libri, deve modulare le fasi sul caso pratico. Sennò l'abcd non serve proprio a nulla, se non a farci mantenere in testa un processo di aiuto teorico che non esiste....

Re: Dubbi prova PRATICA

Inviato: sab, 28 ott 2017 - 4:53 pm
da Selerami
Innanzitutto la vorrei ringraziare moltissimo per le delucidazioni datomi.

Ovviamente sono consapevole del fatto che le due fasi si agganciano tra loro solamente che ho voluto avere una chiara comprensione della loro distinzione poiché mi è giunta voce che alcuni prof ella commissione pretendono la distinzione Delle fasi nello svolgimento del caso.

Un'ultima domanda: è quindi a mia discrezione indicare la fase nella quale convocare a colloquio (se serve) il contesto sociale dell'utente?

Re: Dubbi prova PRATICA

Inviato: dom, 29 ott 2017 - 4:52 am
da ugo.albano
Se il colloquio è strumento e non fine del processo, esso può essere collocato ovunque lo si reputi necessario.

Attenzione: l'esame di stato è gestito da una commissione nominata dall'Ordine, in questa solo alcuni sono docenti.

Saluti.