TESI, DISAGIO ABITATIVO
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- Dormiente
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TESI, DISAGIO ABITATIVO
Salve a tutti,
sono Giovanna laureanda in Scienza del Servizio Sociale, come argomento della mia tesi ho scelto il DISAGIO ABITATIVO, ma vorrei soffermarmi in particolari sulle OCCUPAZIONI ABUSIVE, qualcuno ha avuto delle esperienze in questo campo? avete qualche consiglio da darmi...? devo concentrarmi bene sul ruolo del servizio sociale in questo ambito.
Grazie a quanti risponderanno.
sono Giovanna laureanda in Scienza del Servizio Sociale, come argomento della mia tesi ho scelto il DISAGIO ABITATIVO, ma vorrei soffermarmi in particolari sulle OCCUPAZIONI ABUSIVE, qualcuno ha avuto delle esperienze in questo campo? avete qualche consiglio da darmi...? devo concentrarmi bene sul ruolo del servizio sociale in questo ambito.
Grazie a quanti risponderanno.
- ugo.albano
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Re: TESI, DISAGIO ABITATIVO
Che vuoi sapere di preciso?
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- Dormiente
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Re: TESI, DISAGIO ABITATIVO
Diciamo che sono ancora all'inizio del mio lavoro, ho una certa difficoltà nel trovare materiale riguardante l'occupazione abusiva, mi chiedevo quali sono i principali interventi del servizio sociale comunale... ( anche se sicuramente cambiano da regione a regione). GRAZIE
- ugo.albano
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Re: TESI, DISAGIO ABITATIVO
Ah, io sta frase "trovare materiale" non la sopporto più da parte di voi giovani: è un segnale di pigrizia, mi creda!!!.
Fare la tesi significa indagare, fare ricerca. Se non si "trova materiale" - viva Dio! - significa che nessuno ci ha pensato prima. Meglio così, no?
La ricerca si fa andando sul territorio. Ma, prima di tutto impostando la ricerca. O no? E' nazionale? E' locale? Metropoli o piccole città? Occupazione di case comunque abbandonate o occupazione di case pronte, sottratte di diritto ai proprietari? Sono cose ben diverse, non crede??
Va cioè prima fotografato il fenomeno e poi affrontato quello che può essere l'intervento del servizio sociale.
Ancor più perchè "manca materiale", occorre costruirlo, per esempio intervistando testimoni significativi.
La invito a farsi le idee chiare. Se non ce le ha, noi possiamo poco.
Ah, tutto ciò lo si chiarisce col relatore PRIMA di chiedere in giro....
Senza offesa. E' solo per capirsi....
Saluti.
Fare la tesi significa indagare, fare ricerca. Se non si "trova materiale" - viva Dio! - significa che nessuno ci ha pensato prima. Meglio così, no?
La ricerca si fa andando sul territorio. Ma, prima di tutto impostando la ricerca. O no? E' nazionale? E' locale? Metropoli o piccole città? Occupazione di case comunque abbandonate o occupazione di case pronte, sottratte di diritto ai proprietari? Sono cose ben diverse, non crede??
Va cioè prima fotografato il fenomeno e poi affrontato quello che può essere l'intervento del servizio sociale.
Ancor più perchè "manca materiale", occorre costruirlo, per esempio intervistando testimoni significativi.
La invito a farsi le idee chiare. Se non ce le ha, noi possiamo poco.
Ah, tutto ciò lo si chiarisce col relatore PRIMA di chiedere in giro....
Senza offesa. E' solo per capirsi....
Saluti.
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- Dormiente
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Re: TESI, DISAGIO ABITATIVO
Grazie per i consigli.... la colpa non è solo degli studenti e mi fermo qua........
Comunque la mia ricerca riguarda la Città di Palermo.... ho già pensato a delle interviste.. volevo solo qualche consiglio o ascoltare l'esperienza di qualche assistente sociale.
P.S. In trenta pagine di tesi compreso indice , bibliografia..... non è semplice far rientrare quella che potrebbe essere una "ricerca" se così la si può chiamare....
Comunque la mia ricerca riguarda la Città di Palermo.... ho già pensato a delle interviste.. volevo solo qualche consiglio o ascoltare l'esperienza di qualche assistente sociale.
P.S. In trenta pagine di tesi compreso indice , bibliografia..... non è semplice far rientrare quella che potrebbe essere una "ricerca" se così la si può chiamare....
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- Militante
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Re: TESI, DISAGIO ABITATIVO
Trenta pagine? Ma cos'è, una relazione di tirocinio?
Scusa dai, ma niente ti impedisce di farne 50.
Non so aiutarti sul tema specifico, quali riviste hai consultato?
Oggi con gli archivi digitali è una pacchia!
Buon lavoro
Scusa dai, ma niente ti impedisce di farne 50.
Non so aiutarti sul tema specifico, quali riviste hai consultato?
Oggi con gli archivi digitali è una pacchia!
Buon lavoro
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- Novizio
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- Iscritto il: mar, 15 gen 2013 - 4:25 am
Re: TESI, DISAGIO ABITATIVO
trenta pagine compreso l'indice? Ma cosa è, una ricerca della scuola elementare? Vanno bene le interviste ma non mi sembra una tesi. Siete messi così male a Palermo?
L.B.
L.B.
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- Dormiente
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- Iscritto il: ven, 04 nov 2016 - 8:35 pm
Re: TESI, DISAGIO ABITATIVO
si purtroppo il regolamento dice cosi.... 30 pagine compreso indice, bibliografia... vale per tutti i corsi triennali, per le magistrali 100...
buona serata a tutti.... grazie comunque
buona serata a tutti.... grazie comunque
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- Militante
- Messaggi: 329
- Iscritto il: sab, 04 apr 2015 - 7:26 pm
Re: TESI, DISAGIO ABITATIVO
Dai Rigel, non te la prendere!
Io cercherei materiale in riviste come Animazione sociale (che ha un ottimo archivio digitale).
Se il tema delle case occupate è poco sviluppato e non hai modo di fare una ricerca perchè non affrontare l'housing sociale?
Io cercherei materiale in riviste come Animazione sociale (che ha un ottimo archivio digitale).
Se il tema delle case occupate è poco sviluppato e non hai modo di fare una ricerca perchè non affrontare l'housing sociale?
Re: TESI, DISAGIO ABITATIVO
Il tema è molto interessante, recentemente ho fatto una tesina su questo tema, o meglio su quello delle occupazione abusive (sfratti, case popolari, housing sociale etc... ) è vero non c'è molta bibliografia specifica, quella che c'è parla soprattutto di esperienze di social housing, ma spesso sui siti degli enti delle regioni o siti di informazione si trovano documenti recenti e ben fatti da cui prendere spunto.
Dal mio punto di vista l'aspetto rilevante sono le mille contraddizioni che questo tema porta con se, e di come il bisogno di Giustizia sociale si scontri faccia a faccia con il bisogno di Sicurezza.
Questi sono alcuni degli autori che ho consultato:
Bricocoli Massimo. e Cucca Roberta, Mix sociale: Da categoria analitica a strumento delle politiche? una riflessione a partire dal caso milanese.
Bricocoli M. Le frontiere dell’abitare sociale in Europa, 2014
anche il sito dell'emilia romagna è ben fornito
Riccardo
Dal mio punto di vista l'aspetto rilevante sono le mille contraddizioni che questo tema porta con se, e di come il bisogno di Giustizia sociale si scontri faccia a faccia con il bisogno di Sicurezza.
Questi sono alcuni degli autori che ho consultato:
Bricocoli Massimo. e Cucca Roberta, Mix sociale: Da categoria analitica a strumento delle politiche? una riflessione a partire dal caso milanese.
Bricocoli M. Le frontiere dell’abitare sociale in Europa, 2014
anche il sito dell'emilia romagna è ben fornito
Riccardo