Paziente psichiatrico in struttura per anziani
Inviato: dom, 28 ago 2016 - 9:41 pm
Buonasera a tutti, sono un'As di una Rssa privata per anziani ultrasessantacinquenni e sono alle prese con un caso spinoso da risolvere. Mi piacerebbe confrontarmi con qualche collega che abbia voglia di farlo.
Si tratta di un ospite <65 anni, psichiatrico, nè interdetto nè inabilitato, che ha solo 2 fratelli praticamente assenti. Nell'ultimo periodo sono aumentati gli episodi in cui l'ospite perde il controllo e agisce in maniera da rendersi pericoloso per se stesso e per gli altri ospiti ed operatori. I fratelli sono stati messi al corrente di ciò e sono stati invitati a prendere in considerazione un trasferimento presso struttura idonea. Niente di fatto, a parte aggressioni verbali verso la responsabile della struttura e la psicologa e il solito assenteismo. Ora, in seguito al susseguirsi di altri episodi critici, la responsabile e il direttore sanitario vogliono dimettere l'ospite. Il dubbio che sorge, considerati i fratelli, riguarda il da farsi se si opporranno alle dimissioni. Se non erro, non potrebbero farlo dato che si tratta di struttura privata e non pubblica o in convenzione, ma come potremmo muoverci davanti al loro ipotetico rifiuto?
Grazie a chi vorrà offrire un parere professionale.
Federica Colazzo
Si tratta di un ospite <65 anni, psichiatrico, nè interdetto nè inabilitato, che ha solo 2 fratelli praticamente assenti. Nell'ultimo periodo sono aumentati gli episodi in cui l'ospite perde il controllo e agisce in maniera da rendersi pericoloso per se stesso e per gli altri ospiti ed operatori. I fratelli sono stati messi al corrente di ciò e sono stati invitati a prendere in considerazione un trasferimento presso struttura idonea. Niente di fatto, a parte aggressioni verbali verso la responsabile della struttura e la psicologa e il solito assenteismo. Ora, in seguito al susseguirsi di altri episodi critici, la responsabile e il direttore sanitario vogliono dimettere l'ospite. Il dubbio che sorge, considerati i fratelli, riguarda il da farsi se si opporranno alle dimissioni. Se non erro, non potrebbero farlo dato che si tratta di struttura privata e non pubblica o in convenzione, ma come potremmo muoverci davanti al loro ipotetico rifiuto?
Grazie a chi vorrà offrire un parere professionale.
Federica Colazzo