Paziente psichiatrico in struttura per anziani

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federicacolazzo
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Paziente psichiatrico in struttura per anziani

Messaggio da federicacolazzo »

Buonasera a tutti, sono un'As di una Rssa privata per anziani ultrasessantacinquenni e sono alle prese con un caso spinoso da risolvere. Mi piacerebbe confrontarmi con qualche collega che abbia voglia di farlo.
Si tratta di un ospite <65 anni, psichiatrico, nè interdetto nè inabilitato, che ha solo 2 fratelli praticamente assenti. Nell'ultimo periodo sono aumentati gli episodi in cui l'ospite perde il controllo e agisce in maniera da rendersi pericoloso per se stesso e per gli altri ospiti ed operatori. I fratelli sono stati messi al corrente di ciò e sono stati invitati a prendere in considerazione un trasferimento presso struttura idonea. Niente di fatto, a parte aggressioni verbali verso la responsabile della struttura e la psicologa e il solito assenteismo. Ora, in seguito al susseguirsi di altri episodi critici, la responsabile e il direttore sanitario vogliono dimettere l'ospite. Il dubbio che sorge, considerati i fratelli, riguarda il da farsi se si opporranno alle dimissioni. Se non erro, non potrebbero farlo dato che si tratta di struttura privata e non pubblica o in convenzione, ma come potremmo muoverci davanti al loro ipotetico rifiuto?
Grazie a chi vorrà offrire un parere professionale.
Federica Colazzo
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ugo.albano
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Re: Paziente psichiatrico in struttura per anziani

Messaggio da ugo.albano »

Se i fratelli sono latitanti ma poi si oppongono alle dimissioni, c'è un problema di "scaricabarile". Non si tratta di "dimissioni" o "problemi di aggressività" o di "interventi psichiatrici". Si tratta di fare in modo che qualcuno decida per il bene del signore in questione, visto che lui non ne è capace.

Inviterei a recuperare gli atti di ingresso: lì c'è scritto non solo chi paga, ma pure quale servizio lo ha proposto e, più precisamente, se è a loro carico pure il problema psichiatrico.

Va quindi fatta l'istanza di amministrazione di sostegno: ciò spetta al parente o al servizio pubblico referente.

Buona giornata!
Ugo Albano

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federicacolazzo
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Re: Paziente psichiatrico in struttura per anziani

Messaggio da federicacolazzo »

Il concetto di "scaricabarile" sintetizza molto bene la questione. Ci sono altri aspetti che complicano il tutto: si tratta di una struttura privata in cui il paziente è stato ricoverato su richiesta dei fratelli. Non essendo mai stato attivato nessun istituto di tutela, nonostante la malattia psichiatrica conclamata, il contratto di ingresso è stato fatto firmare al paziente stesso dal precedenti amministratori; la retta è pagata con la risorsa del paziente stesso, titolare di pensione di invalidità e indennità di accompagnamento .
Non c'è dunque stato invio da un altro servizio e il Csm territorialmente competente ha fatto rimbalzare la palla da una parte all'altra senza mai intervenire nonostante segnalazione della psicologa della struttura (non c'era l'assistente sociale quando essa è stata fatta). Se i fratelli rifiuteranno le dimissioni non c'è modo di renderle comunque esecutive considerato che si tratta di struttura privata e non pubblica? La mia domanda è motivata dall'esigenza di mettere al riparo da eventi dannosi gli altri ospiti considerati anche i tempi dell'invio al servizio sociale comunale per l'attivazione dell'amministrazione di sostegno.
Grazie per il confronto.
Buona giornata a lei.

Federica Colazzo
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