Ricerca europea sulle professioni del sociale

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Anita82
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Ricerca europea sulle professioni del sociale

Messaggio da Anita82 »

Ciao a tutti,
Lo [www.esn-eu.org]European Social Network[/url] (ESN), di cui faccio parte, sta lavorando ad una ricerca comparata riguardo alle sfide e alle opportunità delle professioni sociali in Europa.

La ricerca sarà condotta dall’ufficio policy di ESN con il supporto scientifico di una accademica del Kings’ College di Londra. Ci avvaliamo anche del contributo dei nostri membri che hanno l’esperienza e il know-how necessario su cui basare o confutare le ipotesi scientifiche.

La ricerca è nella sua fase embrionale e sarà innestata sulla ricerca di background preliminare che stiamo ora conducendo.

Mi sto occupando di fare un’analisi del contesto italiano, perciò mi rivolgo a lei per avere conferme e risposte sullo scenario italiano.

In particolare le sarei grata se potete rispondere alle seguenti domande o indirizzarmi verso delle fonti – ricerche, studi, statistiche, analisi già effettuate per sostanziare ciò che andrò a scrivere.

1. Esiste un ente/organo/ autorità indipendente che monitora, ispeziona e regolamenta i servizi sociali facendo in modo che essi agiscano secondo standard, criteri di sicurezza, efficacia e qualità? Qualcosa simile a quello che nel Regno Unito è la Care Quality Commission?
2. Qual è l’iter da seguire nel caso ci fossero stranieri che hanno titoli di studio ed esperienze nel settore e volessero esercitare la professione in Italia?
3. Esistono delle cifre su quanti sono i lavoratori del sociale che vengono da altri Paesi e lavorano in Italia? Ci sono delle ricerche che hanno considerato il fenomeno?
4. Viceversa, quanti sono i professionisti del sociale italiani che si trasferiscono all’estero ad esercitare il loro mestiere? Anche in questo caso, esistono dei dati in proposito a cui posso far riferimento?
5. C’è un organo, ente, istituzione in Italia che si occupa di pianificare e ripartire i lavoratori del sociale in base alle esigenze, che ha uno sguardo di insieme sul management del personale dei servizi sociali a livello sistemico? Mi spiego meglio: in base a che cosa si stabilisce che c’è bisogno negli anni di un tot numero di assistenti sociali o di altra professione? Chi lo stabilisce?

Di seguito ci sono le professioni a cui faccio riferimento in particolare. Mi rendo, infatti, conto che il termine “professionista dei servizi sociali” (social workforce in inglese) è molto ampio.
• Assistente sociale
• Assistente sociale
• Assistente sociale
• specialista
• Educatore professionale
• Educatore per adulti
• Operatore psico-pedagogico
• Pedagogista
• Educatore
• Figura educativa
• Assistente all’infanzia
• Educatore di comunità
• Puericultrice
• Educatore d’infanzia
• Vigilatrice d’infanzia
• Figure tecniche
• Responsabile della
• struttura
• Mediatore Mediatore culturale
• Operatore d’assistenza
• Operatore socio-sanitario (OSS)
• Psicologo
• Sociologo

grazie a tutti. Se volete potete anche inviarmi messaggi privati a anita.alfonsi@esn-eu.org
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Re: Ricerca europea sulle professioni del sociale

Messaggio da Nazg »

Per una ricerca così complessa, secondo me, ci vuole una visione nazionale.
Sentito già il Cnoas?
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