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Buongiorno colleghe/i ,
sono un giovane assistente sociale assunto tramite cooperativa dal novembre 2013. Lavoro presso un Servizio Socio-Assistenziale di territorio: tre Comuni per un totale di 6.900 abitanti più il progetto Home Care Premium legato all'area della non autosufficienza Inps ex dipendenti INPDAP su due Distretti. Inutile dirvi i carichi di lavoro, molti sono probabilmente nella mia stessa situazione.
Ho scelto questa professione per passione, accanto a questo però, e in modo molto schietto, di sola aria e passione non si vive. Viste, inoltre, le elevate responsabilità professionali.
Sono stato assunto tramite cooperativa sociale, pertanto livello D2 - contratto nazionale cooperative sociali, 38 ore settimanali. Non ho figli a carico ed includendo il frazionamento della tredicesima mensilità percepisco 1.305 euro netti per 12 mensilità. Ora, confrontandomi con le colleghe dipendenti dell'ente locale, vi è una differenza media di 100-150 euro in più per loro al mese, considerando il tempo pieno a 36 ore.
Non voglio fare i conti in tasca a nessuno, ci mancherebbe, ma vorrei condividere le vostre esperienze.
Grazie a voi e buon lavoro!

Più o meno siamo lì, sui 1200 euro.

Invito sempre a confrontare i tabellari dei contratti collettivi.

Quello che è in busta paga dipende sempre da quote "oltre" i tabellari. Per capirci: in cooperativa ci sono gli scatti, al Comune no. Nell'Ente Locale c'è una retribuzione accessoria che dipende dai contratti decentrati, idem per le coop. Per gli EE.LL., inoltre, una cosa è essere assunti da poco, altra è essere assunti da tanto: nel secondo caso ci sono sicuramente progressioni orizzontali che nel primo non ci sono (da D1 a D5, per capirci).

Poi ci sono le variabili regionali. Per esempio chi lavora in regioni a statuto speciale guadagna di più delle regioni a statuto ordinario.

Comunque, a mio modo di vedere, siamo sottopagati rispetto alle responsabilità esercitate.