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Come superate la frustrazione sul lavoro?

Inviato: ven, 25 ott 2013 - 3:05 pm
da didina
Cari colleghi, come superate la frustrazione e il fallimento del nostro lavoro quotidiano? Io lavoro in un piccolo comune, e ho iniziato a lavorare più di dieci anni fà...Purtroppo mi rendo conto che la situazione lavorativa è di gran lunga peggiorata...Nei comuni siamo sempre più oberati da pratiche amministrative, le visite domiciliari si sono ridotte a poche decine ( in un anno)...il lavoro di rete non esiste... la collaborazione con altri enti ( ASL, scuola, Tribunale) è difficilissima. Le risorse ci sono, ma vengono utilizzate male, spesso con servizi che si duplicano e si sovrappongono, ma magari inutilizzati perchè non adeguatamente pubblicizzati...Spessissimo siamo soli a gestire casi complicati, per i quali sarebbe necessario il lavoro d' equipé con altri professionisti...che mancano...( parlo ad esempio della figura dello psicologo, che anche in molti servizi sanitari è assente)...eppure ci viene attribuita una grossissima responsabilità...Vivete anche voi questa situazione? Come riuscite a superare il senso di colpa?

Re: Come superate la frustrazione sul lavoro?

Inviato: mar, 29 ott 2013 - 7:03 am
da ugo.albano
Cara Didina,

la frustrazione è, per definizione, il vissuto derivante dalla dissonanza tra aspettative e realtà.

Le aspettative sono interne ed esterne.

Quelle esterne non dipendono da noi. i carichi di lavoro, il poco tempo, ecc.

Quelle interne dipendono invece da noi. Ma siamo preparati a questo "sociale" radicalmente mutato in quesi anni? Quanto gioca la nostra stanchezza emotiva nell'aiuto?

Se dipende da noi, concediamoci un pò di pausa riflessiva e facciamo delle scelte. E' forse giunto il tempo di cambiar lavoro? E' forse necessario ritornare a studiare? E forse il caso di aprirci altre modalità di esercizio professionale?

Saluti.

Re: Come superate la frustrazione sul lavoro?

Inviato: sab, 02 nov 2013 - 5:10 pm
da didina
Il fatto è che non è così facile cambiare lavoro...oggigiorno...però ti dico che nella mia realtà regionale ( Sardegna) molte colleghe hanno cambiato lavoro...non parlo di cambiamento di contesto lavorativo, ma proprio di una scegliere di non fare più l' assistente sociale...è questo perchè la nostra situazione lavorativa nei comuni è diventata insostenibile...