AS e servizio civile

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CiscoTEDE
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Messaggio da CiscoTEDE »

Io non ho detto che è appagante. Per quanto mi riguarda è un motivo per non rimanere "fermo". Inoltre l'università della Calabria non da la possibilità di studiare e lavorare (obbligo di frequenza!!!). Con gli orari di servizio si riescono a fare entrambe le cose, anche volendo partire e lavorare non c'è possibilità di rientrare e fare "semplicemente" esami: "L'università non è fatta per chi già lavora" (Docente UniCal in risposta alle richieste di esenzione dalla frequenza). Sempre dalla mia esperienza posso garantirti che mi sta servendo per farmi conoscere! Ed entrare in un sistema che sembra sempre più (nella mia regione) radicato sulla conoscenza di chi possa farti lavoricchiare. In questa ottica, posso dirti che, qualora avessi terminato gli studi, mi sarebbe stato utile svolgere il servizio civile. Credimi la situazione qua è MOLTO tragica. Purtroppo tutti guardano a curriculum "ricchi", alcuni concorsi richiedono almeno un anno a qualsiasi titolo nella pubblica amministrazione (giuridicamente il servizio civile da tale titolo). Posso dirti che al termine del servizio civile potrei partire.
Clarabella
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Re: AS e servizio civile

Messaggio da Clarabella »

io svolgo servizio civile presso un comune, non svolgo assolutamente il lavoro dell'assistente sociale che al comune fa il suo lavoro... ma sono stata presa in considerazione sia al momento della selezione sia dopo perchè laureata in servizio sociale e iscritta all'albo... rispetto agli altri volontari ho avuto modo di confrontarmi con l'assistente sociale riguardo ai casi che io seguo come volontaria, quindi a scuola o in altri ambiti esterni, tipo ludoteca etc, sempre trovando la possibilità di dire la mia e di essere ascoltata... non credo che sia sbagliato riconoscere questo anno come tirocinio, anche se mi rendo conto che non è quello che dovrebbe essere un tirocinio... però è un anno che si trascorre nelle amministrazioni pubbliche (nel mio caso) e in stretta relazione con le risorse del territorio: scuola, servizi specialistici etc.
Molte cose io le ho imparate più così che non rimanendo in un ufficio sempre... le mie due esperienze precedenti di tirocinio sono state fin troppo settoriali e se andiamo a vedere nessuna delle due mi aveva dato la visione ampia che ho ora... seppur svolgendo un lavoro diverso... so che può sembrare strano ma è così
lelap88
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Re: AS e servizio civile

Messaggio da lelap88 »

ugo.albano ha scritto:Ragazzi, in tutta confidenza:

ma non trovate nulla di meglio, dopo la laurea e l'abilitazione, che andare a fare servizio civile?

Questo è previsto quale esperienza "socializzante" al lavoro di aiuto, non certo come esercizio professionale (dove invece gli enti devono assumere).

Poi, va beh, vi trovate con un pugno di mosche in mano.

Io lo troverei un pò frustrante fare il volontario: voi siete già professionisti, non vi pare?

E' come il medico-chirurgo che va a fare il volontario alla croce rossa: stona.

Ma perchè non iniziate a lavorare sul serio? Non vi servono soldi, forse??



Ugo


Gentile sig. Ugo Albano,
trovo il suo commento, anche se palesemente provocatorio, decisamente fuori luogo vista la situazione penosa in cui ci troviamo noi giovani dovuta al fatto che, usciti dal circuito universitario, non solo non riusciamo a trovare un lavoro retribuito ma incontriamo addirittura difficoltà a trovare seri ambiti lavorativi che ci consentano di fare "gavetta".
Non conosce bene la realtà universitaria se ritiene che una volta laureati siamo professionisti belli e fatti, io nella mia magistrale ho sostenuto un solo esame di progettazione dei servizi sociali, studiato interamente su dispense con nozioni molto generiche su cosa fosse la progettazione, la valutazione e così via. Ho sostenuto un esame previsto nel Piano di studio che si chiama organizzazione del territorio dove gli argomenti riguardavano i vulcani, i terremoti e il fondo oceanico... Lei mi assumerebbe?
Che altra opportunità abbiamo se non quella di farci le ossa nel volontariato, di imparare con la pratica quotidiana il nostro lavoro, di fare il servizio civile perchè almeno un rimborso spese ce lo garantisce? Oppure il suo consiglio è quello di ritenerci professionisti in virtù della nostra laurea e aspettare un lavoro come assistente sociale dirigente che non arriverà mai se prima non ci facciamo conoscere e non conosciamo il territorio nel quale andremo a lavorare? O, magari, dovremmo pagare fior di soldi per master, corsi di perfezionamento che spuntano come funghi lucrando sulla nostra situazione?
Certi commenti me li aspetto da un assistente sociale che ha il suo posto fisso da 30 anni ed è completamente esterno a quanto sta accadendo oggi nel mondo del lavoro, non da un professionista aggiornato e preparato come lei.
Cordialmente,
Manuela.
Nausicaa Simone
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Re: AS e servizio civile

Messaggio da Nausicaa Simone »

Caro Ugo,
Io penso che tutti i neo professionisti vorrebbero lavorare, fare il proprio lavoro come "professionisti" appunto. Purtroppo la realtà non ce lo permette, perché nessuno ti assume se un minimo non ti conosce già (quindi hai fatto da loro il tirocinio o il volontario) o qualcuno non ti raccomanda. Lo so, non è giusto, ma è così. Io, per esempio, sto cercando come una disperata, ho chiesto dappertutto, ho fatto anche qualche colloquio conoscitivo con delle cooperative, ma se nessuno mi prende, come posso fare esperienza? L'unica risposta sembra essere: Servizio Civile o Volontaria. Purtroppo. Se ne avete altre, ci prego, ditemele :D
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ugo.albano
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Re: AS e servizio civile

Messaggio da ugo.albano »

Mi colpisce questo "ripescaggio" di un mio post del 2008. All'epoca erano tempi decisamente migliori, io ero inoltre segretario nazionale di un sindacato ed allora vedevo un discreto movimento da Roma verso tutta Italia. Non capivo questo "ripiego" verso il servizio civile, il quale è "un'esperienza", NON un lavoro. Per carità, è meglio di niente. Ma il problema non è quello.

Questo forum è come se scrivessero solo i "disperati". Ci sono invece tanti che il lavoro lo trovano. Ribalto a questi l'onere di rispondere su STRATEGIE da SUGGERIRE per arrivare in maniera EFFICACE ad un'esperienza LAVORATIVa.

Io ho tanto da dire e suggerire (tanti mi scrivono in privato), ma è il caso che si parli di BUONE PRATICHE.

Su questo forum non c'è l'esperto. Il fine è quello di METTERE IN COMUNE le esperienze.

Chi comincia?
Ugo Albano

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