AssistentiSociali.Org

A voi le risposte!!

(oggi voglia di lavorare pari a 0..piove e ho il raffreddore..mi sono già impegnato abbastanza!! )

ad esser sincera mi hai letto nel pensiero nel fare questa domanda

Perchè eventi della mia vita mi hanno resa sensibile ai bisogni degli altri
Perchè ho sperimentato fin da piccola la solidarietà e il volontariato.
Perchè credo fondamentalmente nella bontà dell'uomo e nella possibilità del cambiamento per diventare migliori.

Io confermo gli ultimi due motivi elencati da Nazg: le esperienze di volontariato mi hanno fatto comprendere l'importanza dell'aiuto agli altri, e da sempre baso il mio pensare e il mio agire sul fatto che siamo tutti fallibili e che per questo tutti meritiamo di essere considerati come persone che hanno diritto alla possibilità di cambiamento, nella quale credo fermamente, tanto da volerci dedicare la mia tesi.

Credo che questo lavoro si basi molto sulla dimensione del sentire, più che su altre. Il sentire questo mestiere (o professione, che dir si voglia, ma amo definirlo mestiere perchè riconduce il tutto ad un lavoro che necessita di essere curato nei minimi particolari costantemente, con la dedizione di un artigiano) è qualcosa di innato credo, e che ti porta alla volontà di approfondire la complessa tematica dell'aiuto agli altri attraverso lo studio delle metodologie e dei i fondamenti del Servizio Sociale.


Credo quindi che tutto parta da un qualcosa di interiore, che poi però si sviluppa, evolve e si differenzia quindi dal meno strutturato (anche se non meno importante) volontariato; molto spesso parte da questa base, per poi diventare altro, proprio perchè cresce il livello di consapevolezza.

Bau

Tao (o come cavolo ti chiami),

ma non hai altro da fare che dare fastidio?

Il tema proposto mi sembra interessante e degno di rispetto.........

TAO ha scritto:Bau, non è che mi descrivi come si svolge una giornata tipica di un assistente sociale?

scusa Ugo ma io avevo scritto a Marchetto che è un mio amico non so come sia finito da te questo messaggio...Scusa di nuovo non è certo mia intenzione dare fastidio ne a te ne ad altri... nè voglio distogliervi da argomenti troppo importanti. Buona serata.

TAO, tutti hanno letto il tuo messaggio.
Ugo probabilmente ha ritenuto la tua domanda fuori tema.
Sarebbe carino che anche tu rispondessi alla domanda di Marketto:
come mai vuoi fare l'ass.soc.?

BAU

BAU

...sei proprio un riminese!!!!

BAU

ugo, tu non hai risposto alla domanda iniziale di marketto!

Rispondo subito.

Il motivo che mi spinse allora (anni fa...) a scegliere di fare l'assistente sociale è stato un bisogno di "professionalizzare" attitudini ed attività che allora svolgevo come volontario. Insomma, siccome mi piaceva aiutare, anzi lo vedevo come una naturale conseguenza del mio credo cristiano, ho deciso di voler imparare a "farlo meglio".

In tutti questi anni di duro lavoro e forte tentazione di fare altro, è proprio la motivazione iniziale a sostenermi. Ancora....

Mi aiuta ancora una "visione politica" del nostro lavoro: noi non "aiutiamo i poveretti", ma sosteniamo le persone meno abbienti a vivere meglio secondo dignità;

Mi aiuta tanto intendere l'aiuto come "pensiero": infatti scrivo, faccio formazione ed amo il confronto.

In quanto cristiano credo proprio di non aver potuto reggere senza l'aiuto di Dio. Per noi credenti l'aiuto non è dazione, ma "amore per l'altro". Per noi cristiani noi amiamo Dio aiutando il prossimo. Devo dire di aver imparato tanto in questi anni dalla gente che ho incontrato: in cuor mio so che era Dio stesso.

Mi aiuta ancora tanto la mia appartenenza "proletaria-sudista": siccome io vengo dalla gavetta, conosco "dall'interno" la fatica di vivere. E ciò mi rende forte.

Quando ho dovuto scegliere il corso universitario ho riflettuto sulle caratteristiche che doveva avere il mio "lavoro ideale": doveva mettermi in contatto significativo con altri,mai ripetitivo, doveva costringermi a ricercare sempre, doveva mettermi costantemente in discussione, doveva pormi ogni giorno di fronte ad una nuova sfida, doveva ...... ho scelto di fare l'assistente sociale. A più di vent'anni di distanza posso dire ( per chi conosce l'aneddoto).....troppa grazia Sant'Antonio!!!