Contributi filosofici
Inviato: lun, 27 set 2010 - 3:23 pm
Non lasciamoci distruggere dal sapere e dal potere. Per sopravvivere usiamo il buonsenso.
C'erano una volta quattro uomini colti e raffinati. Un giorno dissero:
<<A che serve tutta la nostra cultura se non cerchiamo impiego presso un grande re?>> Così si misero in cammino verso la capitale.
Ora, fra questi quattro uomini, tre erano particolarmente brillanti. Il quarto, pur inferiore di intelletto, era quello più dotato di buon senso.
Lungo la strada si imbatterono nello scheletro di un leone. <<facciamolo resuscitare>> propose il primo, <<Sì, sicuramente questo ci darà una grande celebrità>> commentarono il secondo e il terzo. Il quarto disse: <<Se lo fate resuscitare, quel leone vi attaccherà e vi sbranerà>>.
<<Non ti impicciare!>>urlò il primo, che aveva già iniziato a esercitare la sua grande abilità ricoprendo le ossa di carne. Il secondo riportò rapidamente in circolo il sangue, e il terzo stava già per infondere il soffio della via nel leone.
<<Ma dovremmo pensare alla nostra incolumità>> riprese il quarto.
<<Zitto!>> fece il terzo, totalmente immerso nella sua opera.
<<Bene , allora io mi vado a sedere su quell'albero>> concluse il quarto. <<Non si sa mai.>>
Non appena il leone tornò in vita, uccise i tre saggi. L'unico a sopravvivere fu l'uomo di buonsenso.
C'erano una volta quattro uomini colti e raffinati. Un giorno dissero:
<<A che serve tutta la nostra cultura se non cerchiamo impiego presso un grande re?>> Così si misero in cammino verso la capitale.
Ora, fra questi quattro uomini, tre erano particolarmente brillanti. Il quarto, pur inferiore di intelletto, era quello più dotato di buon senso.
Lungo la strada si imbatterono nello scheletro di un leone. <<facciamolo resuscitare>> propose il primo, <<Sì, sicuramente questo ci darà una grande celebrità>> commentarono il secondo e il terzo. Il quarto disse: <<Se lo fate resuscitare, quel leone vi attaccherà e vi sbranerà>>.
<<Non ti impicciare!>>urlò il primo, che aveva già iniziato a esercitare la sua grande abilità ricoprendo le ossa di carne. Il secondo riportò rapidamente in circolo il sangue, e il terzo stava già per infondere il soffio della via nel leone.
<<Ma dovremmo pensare alla nostra incolumità>> riprese il quarto.
<<Zitto!>> fece il terzo, totalmente immerso nella sua opera.
<<Bene , allora io mi vado a sedere su quell'albero>> concluse il quarto. <<Non si sa mai.>>
Non appena il leone tornò in vita, uccise i tre saggi. L'unico a sopravvivere fu l'uomo di buonsenso.