La Ballade des Pendus

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shainer
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La Ballade des Pendus

Messaggio da shainer »

Trovai questo articolo in un forum mesi fa, e mi è venuto in mente di riproporvelo. Non so se qualcuno conosce una poesia di François Villon, un poeta medioevale che ho avuto modo di studiare quest'anno: un tipo diciamo "originale", sempre coinvolto in furti e altri colpacci, arrestato, condannato alla forca ma poi la sua pena fu trasformata in esilio; dal momento del suo allontanamento, quando aveva circa 30 anni, si persero le sue tracce per sempre. Una sua poesia molto famosa è la Ballade des Pendus, la Ballata degli Impiccati. Ecco com'è stata ripresa...

Fratelli umani che comprate petrolio in Iran e Arabia Saudita, fratelli umani che sgomitate per vendere a questi paesi automobili, navi, aerei, frigoriferi, televisori e supermercati, fratelli umani che filate il perfetto amore con questi paesi, che al massimo sgridate l’Iran perché vuole fabbricarsi la bomba atomica e che perdonate tutto all’Arabia Saudita perché si finge filo-occidentale, fratelli umani che vi considerate difensori dei diritti umani, che una volta avete escluso l’Africa del Sud e la Rhodesia dalla comunità internazionale perché praticavano l’apartheid, fratelli umani dell’Occidente, forse non avete capito che cosa sta succedendo nei nostri paesi oppure fingete di non capirlo perché la comprensione non soltanto vi toglierebbe il sonno ma potrebbe anche toccarvi il portafoglio. Perché, vedete... insomma, non sappiamo come dirvelo, ci dispiace di entrare nei vostri salotti e guastarvi la giornata, ma nei nostri paesi ci impiccano alle gru! Guardateci danzare al vento con i corvi e le gazze che ci cavano gli occhi, guardate la carne putrefatta, annerita dal sole e sbiancata dalla pioggia come dice il vostro poeta François Villon, guardate questi frutti strani come canta Billie Holiday. Non ridete del nostro male, non dite che bisogna guardare tutti i mali del mondo e non concentrarsi sul nostro, perché tanto male non lo troverete da nessun’altra parte, non fingete d’ignorarlo perché il fatto di riconoscerlo vi farebbe male. Sappiamo bene che molti di voi fingono di considerare l’Iran un paese sulla via di una sicura democratizzazione, se non altro perché è nemico giurato d’Israele, e al massimo per le violazioni dei diritti umani sono disposti a prendersela soltanto con l’Arabia Saudita perché questo paese si finge filoamericano. Fratelli umani, se vi commuovete sulla sorte dei condannati a morte negli Stati Uniti che non muoiono sul colpo quando vengono gasati, fulminati o avvelenati, sapete quanto tempo agonizziamo noialtri appesi alle gru, lavati dalla pioggia e disseccati dal sole? E sapete perché ci troviamo appesi alle gru? Se siamo uomini per reati di opinione o per bestemmie, se siamo donne per adulterio o per rapporti sessuali non consentiti. D'accordo, per mettervi il cuore in pace, vi diremo che qualche volta ci condannano anche per i motivi che nei vostri paesi di solito giustificano una lunga detenzione. E sapete che, quando veniamo condannati all’impiccagione, ringraziamo Dio grande e misericordioso di non essere condannati alla lapidazione? Sapete che qualche donna si è gettata per terra e ha baciato i piedi del gentile giudice che le aveva commutato la lapidazione in impiccagione? Perché, vedete, la morte per lapidazione è ancora più lenta e dolorosa. Se non ci credete, chiedetelo ad Atafeh, Hajieh, Kobra, Najmeh. Fratelli umani dell’Occidente, se siete civili come sostenete, in memoria nostra e per evitare che altri seguano la nostra triste sorte, vi invitiamo a fare quello segue: rompete le relazioni diplomatiche con l’Iran e l’Arabia Saudita, decretate contro questi paesi un embargo totale, escludeteli dai Giochi Olimpici, non comprate più una goccia del loro petrolio, isolateli dal mondo e bombardateli con milioni di manifestini con scritto che avete preso quelle misure per invitarli al rispetto dei diritti umani, perché smettano d’impiccare e lapidare i loro cittadini, perché separino il potere religioso da quello civile, perché smettano di usare la religione per uccidere nei modi più disumani, perché smettano di umiliare, discriminare, torturare e uccidere le donne. Invitate i vostri fratelli e sorelle ad alzare la testa, a ribellarsi, a far rispettare i loro diritti, ad abbattere la tirannia che li opprime. Fratelli umani, soltanto così potrete provocare un cambiamento di regime. E vedrete che, dopo qualche mese di questo trattamento, non soltanto i tiranni smetteranno d’impiccarci e lapidarci, ma il petrolio ve lo daranno anche gratis. Nel frattempo, pregate Dio affinché ci assolva tutti!

shainer
La PROVOCAZIONE è ben altro - non il costume del sabato sera o la discoteca-ghetto - è l'ATTITUDINE - come vivi da quando apri gli occhi la mattina a quando li richiudi di notte
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