disagio femminile

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NicVe
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disagio femminile

Messaggio da NicVe »

Ciao!l'anno scorso l'associazione per la quale lavoro ha svolto una ricerca sul territorio finalizzata ad una mappatura delle "nuove povertà", dando al termine povertà un accezione non solo economica ma anche relazionale e culturale. In particolare la committenza voleva che rilevassimo e i bisogni inespressi di quei cittadini che non si rivolgono spontaneamente ai servizi sociosanitari. Tra le altre cose, è emerso un diffuso malessere "al femminile", un'insoddisfazione della propria vita che riguardava sia donne con problematiche "evidenti" (donne sole con figli a carico,o in corso di separazione,o con lavoro precario..) ma soprattutto donne di mezza età con una situazione relazionale ed economica apparentemente felice, quelle che abbiamo definito "casalinghe disperate", un po' impropriamente visto che alcune lavorano. La peculiarità del territorio esaspera ulteriormente questo malessere: una palese mancanza di senso della comunità (forse perchè zona di recente residenzialità), una percepita chiusura caratteriale della popolazione e una fortissima cultura dell'apparenza, secondo cui i problemi non devono uscire dalle mura domestiche, comportano l'impossibilità per queste donne di poterne parlare, e di cercare altre forme di "aiuto" (spaventosamente alto l'utilizzo di psicofarmaci ed antidepressivi). Da qui l'idea di coinvolgere le donne in un primo incontro, che possa essere anche un momento ludico, di svago ed interruzione della routine, con l'obiettivo poi di proporre una serie di incontro successivi, facilitati da noi a.s. e da una psicologa, che si configurino come luoghi ideali per la costituzione spontanea di un gruppo di automutuoaiuto che evolva poi in una rete di solidarietà allargata. Queste le premesse, spero abbastanza esaustive. Quello che mi chiedo è se esista del materiale bibliografico, studi e quant'altro su questo malessere, di cui data la genericità della ricerca ho percepito la presenza ma non la complessità e le dinamiche connesse; ci aiuterebbe ad affrontare questo progetto con un po' più di preparazione, anche perchè sarà l'argomento della mia tesi
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Messaggio da Nazg »

mi pare un tema affascinante e inoltre devo dire che ritengo importanantissima la partecipazione dei cittadini soprattutto per far emergere i nuovi bisogni.
Rispetto alle madri sole c'è una bibliografia ricca: trovi un paio di testi anche in questo sito alla sezione famiglia:
http://www.assistentisociali.org/famigl ... miglia.php

per quel che concerne l'attivazione di un gruppo di donne direi che dovresti informarti su 2 fronti:
1) I gruppi di mutuo auto-aiuto, quindi sulle modalità di gestione di un gruppo femminile (o familiare o di altra formazione)
2) Potresti approfondire il tema dei CONTRATTI DI QUARTIERE, che sicuramente sono stati attivati a Milano.

sono solo spunti, ma posso cercare qualcos'altro se ti interessa :wink:
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http://www.assistentisociali.org
Canale Youtube di AssistentiSociali.org:
http://y.AssistentiSociali.org
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