affido condiviso
Inviato: gio, 16 feb 2012 - 10:14 am
buongiorno, la mia situazione è questa: da circa 4 anni ho instaurato una relazione con una ragazza separata dalla quale aspetto un figlio, e la quale ha gia una bambina di 6 anni. da un anno e mezzo siamo andati a convivere, dichiarando la convivenza ne frattempo della sentenza di divorzio, dando stabilita ssia morale che materiale anche alla piccola che fin a un anno fa dormiva in casa della nonna materna senza avere gli spazi necessari che un bambino deve avere.
Da quando ci siamo trasferiti, la piccola è in affidamento condiviso con collocamento presso la madre e il padre naturale ha diritto di visita per 3 volte a settimana dalle 16.30 alle 19.30 d'inverno e dalle 17.30 alle 21.30 d'estate, e un sabato e una domenica al mese intera giornata per mangiare con lui.oltre a cio ha 15 giorni d'estate in cui tutti i giorni puo venire a prendere la piccola dalla mattina alla sera.
Premetto che queste regole da parte della mia compagna sono state sempre rispettate, non da lui che fa come meglio gli piace con orari e soprattutto si presenta davanti scuola senza avvisare mettendo a disagio non tanto noi ma soprattutto la figlia.
la figlia preciso che ha ben distinte le due figure e sa che il padre è lui e nn io, ovviamente per cio che puo comprendere una bimba di 6 anni.
Vengo alla questione il padre ha presentato un ricorso al tribunale per ottentere di piu e mi spiego:
1)visite per tre volte a settimana dalle 15.30 alle 21.30 d'inverno e dalle 17.30 alle 22.30 d'estate
2)due fine settimana al mese con pernottamento
3)possibilita di visitare la piccola quando e malata con la presenza di personale tecnico entrando nella nostra casa.
4) il pernottamento nei 15 giorni d'estate.
5) la riduzione da 400 euro a 200 euro dell'assegno di mantentimento.
Vengo ai miei dubbi: a parte l'aspetto economico che mi interessa in modo minore, per quanto riguarda gli orari, secondo me improponibili per una bambina di 6 anni che ha la scuola e anche altre attivita extra, se la piccola, come fa, si rifiuta categoricamente di dormire da altre parti al di fuori della sua stanza, lui puo obbligarla?
come posso dimostrare che la piccola ha bisogno della mamma, data la sua età, e dato che adesso riesce a dormire nella sua stanza tranquillamente e che un cambiamento del genere la puo destabilizzare psicologicamente?
la piccola di sicuro non andra a dormire dal padre, che tra l'altro non ha nemmeno modo di farla dormire se non in mezzo a lui e alla sua compagna che ha un figlio di 20 anni che vive con loro.
Altro dubbio: sono ammissibili gli orari imposti dal padre?e inoltre se la figlia non vuole scendere lui puo far qualcosa?
preciso che la piccola è tranquilla e serena e vive con me e la mamma serenamente ci vuole bene ed e contenta dell arrivo del fratello.
mi scuso se mi sono dilugato un poco...ma la mia compagna e molto tesa per il fatto del pernottamento.
Un ultima cosa,lui lavora e fa i turni, la mia compagna lavora e fa i turni, anche se al momento è in maternita.
spero mi rispodiate presto
grazie
giovanni
Da quando ci siamo trasferiti, la piccola è in affidamento condiviso con collocamento presso la madre e il padre naturale ha diritto di visita per 3 volte a settimana dalle 16.30 alle 19.30 d'inverno e dalle 17.30 alle 21.30 d'estate, e un sabato e una domenica al mese intera giornata per mangiare con lui.oltre a cio ha 15 giorni d'estate in cui tutti i giorni puo venire a prendere la piccola dalla mattina alla sera.
Premetto che queste regole da parte della mia compagna sono state sempre rispettate, non da lui che fa come meglio gli piace con orari e soprattutto si presenta davanti scuola senza avvisare mettendo a disagio non tanto noi ma soprattutto la figlia.
la figlia preciso che ha ben distinte le due figure e sa che il padre è lui e nn io, ovviamente per cio che puo comprendere una bimba di 6 anni.
Vengo alla questione il padre ha presentato un ricorso al tribunale per ottentere di piu e mi spiego:
1)visite per tre volte a settimana dalle 15.30 alle 21.30 d'inverno e dalle 17.30 alle 22.30 d'estate
2)due fine settimana al mese con pernottamento
3)possibilita di visitare la piccola quando e malata con la presenza di personale tecnico entrando nella nostra casa.
4) il pernottamento nei 15 giorni d'estate.
5) la riduzione da 400 euro a 200 euro dell'assegno di mantentimento.
Vengo ai miei dubbi: a parte l'aspetto economico che mi interessa in modo minore, per quanto riguarda gli orari, secondo me improponibili per una bambina di 6 anni che ha la scuola e anche altre attivita extra, se la piccola, come fa, si rifiuta categoricamente di dormire da altre parti al di fuori della sua stanza, lui puo obbligarla?
come posso dimostrare che la piccola ha bisogno della mamma, data la sua età, e dato che adesso riesce a dormire nella sua stanza tranquillamente e che un cambiamento del genere la puo destabilizzare psicologicamente?
la piccola di sicuro non andra a dormire dal padre, che tra l'altro non ha nemmeno modo di farla dormire se non in mezzo a lui e alla sua compagna che ha un figlio di 20 anni che vive con loro.
Altro dubbio: sono ammissibili gli orari imposti dal padre?e inoltre se la figlia non vuole scendere lui puo far qualcosa?
preciso che la piccola è tranquilla e serena e vive con me e la mamma serenamente ci vuole bene ed e contenta dell arrivo del fratello.
mi scuso se mi sono dilugato un poco...ma la mia compagna e molto tesa per il fatto del pernottamento.
Un ultima cosa,lui lavora e fa i turni, la mia compagna lavora e fa i turni, anche se al momento è in maternita.
spero mi rispodiate presto
grazie
giovanni