che devo fare?

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argus
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che devo fare?

Messaggio da argus »

ho un familiare con una sospetta istabilità mentale che si accompagna a pranoie ossesive ora con questo vengo :roll: :?: :?: e chiedo a sos help noi ps noi 3 poveri disgraziati che ci dobbiamo cummattiri dalla mattina alla sera ogni giorno ogni mese e ogni anno da 17 ann i ora basta!!!!!!!!!!!!!!! non ne possiamo più chiediamo aiuto dateci una mano se devo essere credente mi devo fare questa domanda a quale santo mi dovrei rivolgere ???? chiunque possa essermi o venirmi in aiuto o conoscere la nostra storia si metta in contatto tramite l'indirizzo email / igorazzo@hotmail.it :roll: :shock: :cry: :cry: ATTENDIAMO CON MOLTO DOLORES E TANTA TANTA PAZIENZA .SPERANDO DI ESSERE UN GIORNO LIBERATI DA QUESTA DISGRAZIA
monica1967
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Re: che devo fare?

Messaggio da monica1967 »

Io mi rivolgerei ai servizi sociali del tuo comune per chiedere cvonsiglio.

Ricorda che hanno l'obbligo di segreto professionale, quindi nel paese o nel quartiere nessuno saprà niente, e sono quelli che hanno più possibilità di aiutarvi.
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Nazg
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Re: che devo fare?

Messaggio da Nazg »

se c'è una sospetta malattia psichiatriva va coinvolto anche il Centro di Salute Mentale della tua zona, dove lo psichiatra vedrà il paziente, farà la diagnosi e potrà anche prevedere un trattamento farmacologico di stabilizzazione.
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_Stefania_
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Re: che devo fare?

Messaggio da _Stefania_ »

Dovreste rivolgervi ai servizi del vostro territorio di appartennenza e, come detto da Nazg, sarà uno psichiatra a valutare la situazione nel caso sia presente una malattia mentale. Comunque, i servizi sociali vi aiuteranno sicuramente, parla con loro.
<<Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera...>>
carmelitas
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Re: che devo fare?

Messaggio da carmelitas »

argus come ti capisco.......


ciao io sono nuova del forum....

.....la mia vita avrebbe tutto altro sapore se non avessi il problema della cognata con disturbi mentali.....negli ultimi 4 anni (da quando sto con mio marito) vivo insieme a lui questo "macigno"..

da quando mia suocera non è più in vita(ormai diversi anni), questa cognata non fa altro che tormentare la vita di mio marito con mille chiamate e mille sms..... traslasciando gli insulti pesanti e le cose brutte che arriva a dire nei momenti inversi..a lui e a me... sembra quasi una "posseduta" in quegli attimi.....con gli occhi da cattiva...quasi spiritati.....diventa tutta rossa in faccia....e con una voce trasformata ti dice le cose più brutte e volgari di questo mondo..e dire che a vederla in apparenza sembra tutta così fine, carina a modo...(senza cvontare che è molto cristiana...) ma appena appena la conosci meglio ecco che viene fuori la sua vera natura.. il suo vero io egocentrico.... e inequivocabilmente patologico....

non ha amicizie....non ha avuto fidanzati nel suo trascorso (è una donna di ca 60 anni) ne quindi si èmai sposata...non sa cosa significhi vivere l'intimità di coppia.....vive da anni un rapporto conflittuale con sua sorella la primogenita della famiglia.......ed è in lotta perenne con tutte le donne. al lavoro...nel privato...con i familiari....insomma è una donna sola a cui le sono rimasti soltanto i suoi fratelli tra cui mio marito (il suo fratello prediletto...l'unico buono e sensibile che le sta vicino e le dà retta......) ... ogni tanto "attacca" verbalmente anche gli altri fratelli e sorelle ma in realtà l'unico dei fratelli che ha preso di mira per le sue ossessioni maniacali è mio marito ..purtroppo..

pretende sempre di essere con noi..di uscire a cena....di trascorrere vacanze insieme..........siamo arrivati al punto di mentire x riuscire ad evitare inutili ed estenuanti lite accesse.. e vivere i ns. spazi di coppia....

il punto è che lei non riconosce di avere dei disturbi comportamentali. anzi lei sostiene che siano gli altri a mancare nei suoi confronti e a farle dei torti...

io capisco che una donna con questi problemi è senza altro bisognosa della vicinanza dei fratelli ma qui in famiglia l'unico che si sobbarca il "peso" della sorella è mio marito...gli altri vivono beatemente la loro quotidianità.....e noi due (Mio marito soprattutto) siamo qui a schiattare.....
ma secondo me occorre l'intervento di medici e/ o di persone specializzate che ci dicano come noi familiari possiamo comportarci e soprattutto che diano sostegno alla sorella se non che dei farmaci sedativi

che brutta situazione.....non lo auguro a nessuno di vivere questa problematica.e di essere condizionati dalla presenza di una persona cara "malata" di testa.... ...e nutrire sentimenti come angoscia...paura...timore...rabbia...amarezza...vergogna..... palpitazione.....

vorrei trovare il coraggio di rivolgermi a qche struttura pubblica specializzata ma poi mi chiedo chissà se ldavvero 'aiuto di terzi possa davvero calmare le acque...
Nuvoletta
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Re: che devo fare?

Messaggio da Nuvoletta »

Carissimi Argus e Carmelitas,
avere un familiare con un problema psichico è una condizione dificilissima: da una parte l'affetto e la comprensione per le sue difficoltà e dall'altra la rabbia per sua incapacità di comprendere i limiti di quello che può umanamente richiedere a chi gli sta accanto.Questa incapacità di riconoscere i limiti nella relazione è caratteristico di chi sta male perchè è talmente "preso" dalla sua sofferenza che non riesce a "vedere" l'altro come una persona che ha diritto ad una propria vita, al rispetto dei propri spazi e affetti. Lo so che è molto difficile, ma un primo, importante passo, è aiutare il proprio familiare malato a capire che ci sono dei limiti che non può superare. Fare questo è una prima azione d'aiuto perchè gli dà l'opportunità di spostare, almeno per un attimo l'attenzione da sè all'altro, azione molto "terapeutica". - per Carmelitas: è forse questo quello che i fratelli di tuo marito sono riusciti a fare, mentre tuo marito no?- Fare questo inoltre vi potrà permettere di "reggere nel tempo" il familiare malato perchè lasciarsi completamente "prendere" da lui/lei alla fine porta a una tale esasperazione che non si è più nelle forze e nella condizione di sopportarlo.
Ovviamente mettere in atto delle strategie di "limitazione" non è facile per cui vi consiglierei di rivolgervi a degli specialisti, in particolare agli operatori del centro di Salute Mentale del vostro territorio. Dalle notizie che fornirete potranno gli operatori ipotizzare il tipo di problema che ha colpito i vostrti cari e spiegarvi le cure possibili e le strategie migliori per affrontare i loro problemi e il vostro.
Vi faccio i migliori auguri
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