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come si fa a lavorare con i sordomuti ?

Inviato: gio, 26 ott 2006 - 8:25 am
da donatella
ciao,lavoro nella ASL in un servizio per adolescenti. Mi trovo dalla scorsa estate a fare incontri con due coniugi entrambi sordomuti,gli incontri procedono con molta difficoltà per vari motivi, primo la difficoltà di comunicazione sia verbale che non verbale, in quanto anche quando riesco ad essere supportata da un interprete, si supera la difficoltà di linguaggio verbale, ma non quella del linguaggionon verbale.
qualcuni di voi si è trovato in questa situazione? come avete superato dal punto di vista pratico e burocratico il supporto di un interprete? come si fa a stabilire un legame noniostante la difficoltà di comunicazione ? :?

Inviato: gio, 26 ott 2006 - 10:49 am
da Nazg
hai provato a contattare l'Ente Nazionale Sordomuti della tua Provincia? :?:

Inviato: gio, 26 ott 2006 - 3:26 pm
da MonicaB
Credo che alla fine non ci siano grandi differenze rispetto alla coppia straniera. Se la coppia accetta l'interprete non c'è alcun problema burocratico, basta spiegare bene alla persona il suo ruolo e il segreto professionale, o meglio d'ufficio, cui è tenuta. Dal punto di vista pratico è ovviamente una presa in carico difficile, d'altra parte però credo che non ci siano modi che possano far superare tali difficoltà che secondo me sono oggettive.
Monica