LDN, antaxone e uso per malattie autoimmuni

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aldatv
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Iscritto il: sab, 19 lug 2008 - 11:36 pm

LDN, antaxone e uso per malattie autoimmuni

Messaggio da aldatv »

salve,
ho letto parecchi articoli sull'uso a dosaggio low dell'antaxone, o
naltrexone o LDN.
questo in forum americani e inglesi.

In italia si inizia solo ora a parlare delle potenziali doti di
rinforzare il sistema immunitario a dosaggi bassi, e pare aiuti
sopratutto come sintomatico e antidolorifico in parecchi patologie
autoimmuni.

Alcuni di voi, conoscono questo farmaco e mi possono dare informazioni maggiori?
Vorrei sapere in italia chi lo sta utilizzando per questo tipo di
sperimentazione.
i dosaggi indicati sono dai 1,5 a massimo 4.5 mg, e non i classici 50
mg usati come "antiabuse" degli oppiacei.

Vorrei sapere se è controindicato a lungo termine i persone con
patologie al sangue (anemia megaloblastica, macrocitosi,
mielodisplasica)

vorrei sapere se la sua azione sulle endorfine potrebbe tornare utile
per il controllo o la riduzione del dolore neuropatico, e se è vero
che pare agisca sul controllo della ritenzione vescicale migliorandone
il problema.

e se conoscete vostri colleghi che la stanno utilizzando in fase
sperimentale per le malattie autoimmuni e neurodegenerative

scusatemi le troppe domande....
grazie
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