Reparti di riabilitazione e Clandestinità
Inviato: mar, 03 ago 2010 - 2:00 pm
Sono un'Assistente Sociale ospedaliera, qui nella nostra struttura vantiamo un buonissimo reparto di riabilitazione motoria... purtroppo dai reparti di "acuti" delle altre strutture ospedaliere molte volte ci "scaricano" dei casi sociali pesantissimi con la scusa della riabilitazione.
L'ultimo utente per il quale sono stata contattata è un paziente di nazionalità Rumena, il quale dopo esser stato investito e trovato a bordo strada dai Carabinieri è stato ricoverato persso un ospedale, è stato molto tempo in coma e poi una volta risvegliato l'hanno mandato a noi. E' arrivato senza documenti e completamente deteriorato a livello cognitivo.
Ho contattato il consolato romeno per far rintracciare i parenti in romania, dai quali poi vengo a scoprire che il signore ha un figlio in italia. Contatto il figlio telefonicamente, mi dice che abita a Firenze, lo informo dele condizioni del padre e dell'urgenza della dimissione (45gg della riabilitazione sono terminati), mi dice che verrà a prenderlo e poi non viene, mettendomi la scusa (o la verità?) che la moglie è ricoverata in Ospedale!
La asl non può fare nulla, il Municipio di appartenenza non esiste poichè è un senza fissa dimora, il figlio non verrà mai a prenderlo poichè immmagino abbia paura delle conseguenze (credo non sia regolare nemmeno lui), le dimissioni difficili possono meno di me, la questura mi ha detto che non se ne occupa (con a classica frase "SIGNORINA SE DOVESSIMO FARE PURE QUESTO..." )... possibile che nel caso in cui venga ricoverata una persona che UN MEDICO E UN ASSISTENTE SOCIALE PER COSCIENZA E PER MANDATO NON DIMETTEREBBERO MAI SE NON ACCOMPAGNATO poichè incapace a vista d'occhio a badare a se stesso NON C'è UNA VIA D'USCITA SE NON IL RIMPATRIO FORZATO ATTRAVERSO LE AUTORITà CONSOLARI????
Vi ringrazio per l'aiuto ed il sostegno che mi darete.
L'ultimo utente per il quale sono stata contattata è un paziente di nazionalità Rumena, il quale dopo esser stato investito e trovato a bordo strada dai Carabinieri è stato ricoverato persso un ospedale, è stato molto tempo in coma e poi una volta risvegliato l'hanno mandato a noi. E' arrivato senza documenti e completamente deteriorato a livello cognitivo.
Ho contattato il consolato romeno per far rintracciare i parenti in romania, dai quali poi vengo a scoprire che il signore ha un figlio in italia. Contatto il figlio telefonicamente, mi dice che abita a Firenze, lo informo dele condizioni del padre e dell'urgenza della dimissione (45gg della riabilitazione sono terminati), mi dice che verrà a prenderlo e poi non viene, mettendomi la scusa (o la verità?) che la moglie è ricoverata in Ospedale!
La asl non può fare nulla, il Municipio di appartenenza non esiste poichè è un senza fissa dimora, il figlio non verrà mai a prenderlo poichè immmagino abbia paura delle conseguenze (credo non sia regolare nemmeno lui), le dimissioni difficili possono meno di me, la questura mi ha detto che non se ne occupa (con a classica frase "SIGNORINA SE DOVESSIMO FARE PURE QUESTO..." )... possibile che nel caso in cui venga ricoverata una persona che UN MEDICO E UN ASSISTENTE SOCIALE PER COSCIENZA E PER MANDATO NON DIMETTEREBBERO MAI SE NON ACCOMPAGNATO poichè incapace a vista d'occhio a badare a se stesso NON C'è UNA VIA D'USCITA SE NON IL RIMPATRIO FORZATO ATTRAVERSO LE AUTORITà CONSOLARI????
Vi ringrazio per l'aiuto ed il sostegno che mi darete.