Richiesta Consulenza Assistenti Sociali

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atacama
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Richiesta Consulenza Assistenti Sociali

Messaggio da atacama »

Buongiorno
Volevo chiarire un dubbio in merito all’intervento dei servizi sociali.
Per quanto si tenti di sottolineare che i servizi sociali non intervengono più in modo violento e scomposto come nel passato, purtroppo i fatti in cui hanno creato più danni degli stessi genitori in conflitto o condizioni ambientali, sono noti e anche abbastanza recenti.
Come fa una famiglia a poter essere tutelata da assistenti sociali che creano più disagi di chiunque altro nella mente di un bambino?
Purtroppo a volte ci sono situazioni in cui si è quasi costretti a rivolgersi agli assistenti sociali i quali, come nel caso in cui mi sono trovato, la risposta è stata:
“Se notiamo una serie di conflitti, noi togliemo il bambino ai genitori”
Ma non viene detto che intervengono solo su richiesta di un giudice?
E è possibile che un assistente sociale arrivi a dire tanto?

Come ci si tutela da persona abilitate a questa attività ma che dimostrano enormi lacune?

Grazie
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Nazg
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Re: Richiesta Consulenza Assistenti Sociali

Messaggio da Nazg »

Per togliere un minore alla famiglia innanzi tutto deve esserci una condizione di pregiudizio.

L'assistente sociale può segnalare al giudice la situazione e attendere un decreto (per avere l'ok all'allontanamento, oppure altre forme di monitoraggio e controllo da parte dei servizi).
Nelle situazioni più gravi, es.reato penale contro il minore, si deve intervenire per proteggere il minore con un allontanamento d'urgenza (avvio del procedimento con ordinanza del Sindaco in base al art. 403 C.C., segnalazione alla Procura, ecc.).
atacama ha scritto: Come ci si tutela da persona abilitate a questa attività ma che dimostrano enormi lacune?
Se ci sono dubbi sull'operato dell'ass.soc. direi che ci si può rivolgere in prima battuta al suo superiore.
C'è anche la strada dell'Ordine professionale per le situazioni in cui emergano questioni deontologiche.
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ugo.albano
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Re: Richiesta Consulenza Assistenti Sociali

Messaggio da ugo.albano »

Sottolineo il fatto che gli interventi estremi, come l'allontanamento di un minore, sono sempre disposti dal Giudice, solo in casi estremi dai Srervizi con successiva ed immediata ratifica dell'Autorità Giudiziaria.

Ciononostante comprendo quel che Lei dice, citando una Sua esperienza. La frase “Se notiamo una serie di conflitti, noi togliemo il bambino ai genitori”, se detta, è grave ed apre all'abuso di potere, in quanto, come detto, è il Giudice a decidere e non l'assistente sociale. Contro costui si apre parimenti un procedimento disciplinare in capo all'Ordine.

Lei chiede inoltre "come ci si tutela da persona abilitate a questa attività ma che dimostrano enormi lacune". Risposta: con la Legge. Si prende carta e penna e si fa reclamo: nel nostro Stato ci sono Leggi che valgono per tutti, pure per gli assistenti sociali. Attenzione però ad affermare il vero, la querela è facile.

Poi, va beh, io invito sempre al buon senso. Pure al poliziotto, se gli scappa davanti al delinquente una frase del tipo "ti metto dentro", non è che lui si sostituisce al Giudice, ma è un modo di dire.

Poi, in fin dei conti, il vero problema è come sta il minore e cosa è davvero successo. Noi siamo al servizio dei più deboli, idem Polizia e Giudici. Ma è altrettanto vero che ogni minorenne è figlio di genitori, i quali, bene o male, cercano di allevarlo nel migliore dei modi. L'assistente NON E' contro i genitori, E' con i genitori ed i figli. Se ci sono conflitti l'importante è riportarli all'intesa al fine di far stare bene i figli. I genitori possono pure avere conflitti, ma questi non dovrebbero riguardare i figli. Ecco, più che minacciare l'allontanamento, gli assistenti sociali aiutano i genitori a non coinvolgerli nello scontro.

Io non credo a questa favola metropolitana dell'assistente sociale che ruba i bambini. Strano che esisti ancora.

Se poi c'è qualche pecora nera, questa va segnalata. Come detto, ci sono organi di controllo e gerarchie.

Va bene come risposta??

Buona giornata!
Ugo Albano

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laurabianchi
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Re: Richiesta Consulenza Assistenti Sociali

Messaggio da laurabianchi »

Giusto, giustissimo.

L.B.
atacama
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Re: Richiesta Consulenza Assistenti Sociali

Messaggio da atacama »

Ringrazio tutti a partire dal chiaro e disponibile Ugo Albano.

Quella elencata dovrebbe essere la normalità.
Purtroppo quella frase è stata detta. E forse, poteva essere solo un ammonimento, un modo di dire.

Il prolbme è legato ad un bambnio di 7 anni che da 5 vive con la madre e vede il padre a weekend alterni. la classica formula che si adotta nei magigori casi di divorzio.
Il padre però da anni sta facendo un azione di plagio nei suoi confronti al fine di metterlo contro la madre affinchè lui dica che con lei è infelica. E lo obbliga a dire queste frasi registrando le sue affermazioni che poi allegherà nella documentazione del divorzio.
Il bambino ha rivelato tutto alla madre la quale ha tentato dhi chiarire con l'ex marito, ma tutti inutile. Non voglio raccontare la lunga lista di atti pericolosi che l padre molto furbescamente sta facendo sul filo di lana, ma quando è stata segnalata la cosa ai serivizi sociali, prima (io sono il nuovo compagno della madre) che "dicono tutti così poi alla fine sono tutti e due i genitori incoscienti"
Poi che "avrebbero tolo il bambino" nel caso i due genitori avessero continuato ad avere rapporti difficili.

Questo è uno dei pochi casi in cui una madre non ha mai impedito al figlio di vedere il padre. Non ha mai saltato un giorno e anzi ha dato giorni in più rispetto alla consensuale. Non ha mai ramato contro l'ex marito i quale invece vuole torglierle il figlio e con atti davvero preoccupanti.

Le difficoltà di socializzazione di quest'uomo sono evidenti tanto che cambia un avvocato all'anno in quanto viene puntialmente scaricato dai suoi legali.

Una testimonianza da parte dei servizi sociali sarebbe doverosa.
vpsico
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Re: Richiesta Consulenza Assistenti Sociali

Messaggio da vpsico »

Se non ho capito male lei vuole che ... l'operato degli assistenti sociali che hanno in carico l'affido condiviso (?) del figlio della sua compagna, sia "controllato". Giusto?

In ogni caso ... dell'assistente sociale bisogna fidarsi (se è un professionista con la P in maiuscolo saprà, anche in situazioni estremamente diffidenti, creare un clima relazionale di fiducia) se ciò non succede ci possono essere due motivi:
a) il professionista è mancante di quella capacità relazionale che contraddistingue questa professione da altre (non è assolutamente una cosa facile!!!!);
b) il professionista sta VERAMENTE SBAGLIANDO QUALCOSA!
In questa seconda ipotesi cosa può fare l'utente quando le sue "richieste" sembrano inascoltate dall'assistente sociale in questione?
Cosa fondamentale è dire che bisogna sempre essere documentati (proprio perché spesso, ahimè, è una questione di non fiducia da parte dell'utente); la documentazione serve a dimostrare che VERAMENTE SBAGLIANDO QUALCOSA. Un modo per capire "controllare" il giusto operato è proprio quello di confrontarsi con colleghi (sia nella "realtà reale" che in quella virtuale, come questa) ... ma il confronto va sempre documentato (non basta la sua testimonianza, non per cattiveria; questa è una professione che documenta ogni piccolo passo)


Nel suo caso, a mio parere, non c'è bisogno di interpellare le forze dell'ordine però potrebbe usare (passatemi il termine) qualche prova di questo comportamento "poco idoneo" del padre del bambino, per "segnalare" all'ordine regionale degli assistenti sociali (non so di che Regione è) questo modo di sottovalutare le cose dei "suoi assistenti sociali" (perché a loro ha documentato ciò che richiama al padre del bambino, vero?). L'ordine in ogni caso può avviare un procedimento disciplinare ...
le allego un esempio di segnalazione http://w3.ordineaslombardia.it/sites/de ... %20ctd.pdf

ATTENZIONEEE -->il procedimento disciplinare è volto ad accertare la sussistenza della responsabilità disciplinare per le azioni od omissioni che integrino violazione di norme di legge e regolamenti, del codice
deontologico, o che siano comunque ritenute in contrasto con i doveri generali di dignità, probità e
decoro, a tutela dell’interesse pubblico al corretto esercizio della professione


Ovviamente ... so che la procedura sembra difficile, rischiosa e cosi via ... però ho cercato di rispondere alla domanda "Come ci si tutela da persona abilitate a questa attività ma che dimostrano enormi lacune".

INOOOLTRE dovrebbe essere presente in ogni servizio il modulo per valutare l'intervento dei professionisti (OBBLIGATORIO DA INSERIRE NELLA CARTA DEI SERVIZI), non so però di preciso la sua situazione.
BG1968
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Re: Richiesta Consulenza Assistenti Sociali

Messaggio da BG1968 »

Buongiorno, io sto affrontando un caso simile con gli assistenti sociali che seguono la mia famiglia, anche qui, minacce non troppo velata, abuso di ufficio ( la assistente sociale che cii segue si e permessa di telefonare al preside per fare spostare l'esame di 3 media della bambina di un giorno, senza avvisare i genitori, solo perche' voleva un incontro il giorno dopo, quando bastava una telefonata al genitore per concordare il tutto ), calunnie nei nostri confronti, inoltre a nulla e servita al nostra richiesta di cambiare referente, la superiora della nostra assistente sociale fa comunella con la stessa, quindi anche io chiedo come intervenire per segnalare questo comportamento scorretto, avete detto che c'e un ordine, ma dove si trova ? l'indirizzo ? io sono della provincia di bergamo.

So benissimo, che se ora le assistenti sociali ci vedono di cattivo occhio, portare avanti una denuncia peggiora la cosa, ma mi vedo costretto a farlo visto che stanno abusando sempre di piu del loro potere.

Come faccio a contattare questi ordini ? come posso segnalare questo comportamento ?
BG1968
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Re: Richiesta Consulenza Assistenti Sociali

Messaggio da BG1968 »

Ok,non avevo visto il link sopra. Grazie
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