Comportamento as ambiguo.
Inviato: ven, 22 apr 2016 - 8:13 am
Buongiorno a tutti,
mi sono iscritto per cercare di capire meglio la situazione in cui io e la mia compagna ci troviamo.
La mia compagna ha figli e la più grande è in una comunità per minori, con decreto urgente provvisorio che ne limita la potestà genitoriale. In fase iniziale abbiamo cercato di creare un rapporto di fiducia con l'assistente ma ho l'impressione che una risoluzione positiva della situazione non è mai stata presa in considerazione seriamente., forse perchè considerati incapaci di gestire una minore in piena fase di ribellione adolescenziale (gravemente peggiorata con l'allontanamento e inserimento nella comunità, o forse semplicemente con l'età, a seconda del punto di vista).
L'assistente sociale, probabilmente provato dai difficili rapporti con la famiglia, da qualche mese ha sospeso le visite e ci ha comunicato che il tribunale ha emesso un decreto definitivo per cui decadeva completamente la potestà genitoriale, scoraggiando qualsiasi ricorso (tra l'altro comunicazione riferita per telefono, negando la visione di un eventuale documento).
Abbiamo fatto richiesta di visionare il fascicolo al Tribunale, ma non risulta alcun decreto definitivo successivo a quello provvisorio.
Vorrei capire se è possibile che l'assistente abbia accesso ad informazioni non ufficiali e quindi ci abbia anticipato una decisione futura o se sia un modo scorretto per metterci da parte, nel presunto interesse della minore (che comunque chiede insistentemente di vederci e a cui vengono negate le visite).
Da parte nostra vorremmo trovare qualsiasi forma per riottenere almeno le visite anche se il nostro desiderio più profondo sarebbe quello di riunire la famiglia.
Grazie a chiunque voglia dare un parere o un consiglio sul modo migliore di agire.
mi sono iscritto per cercare di capire meglio la situazione in cui io e la mia compagna ci troviamo.
La mia compagna ha figli e la più grande è in una comunità per minori, con decreto urgente provvisorio che ne limita la potestà genitoriale. In fase iniziale abbiamo cercato di creare un rapporto di fiducia con l'assistente ma ho l'impressione che una risoluzione positiva della situazione non è mai stata presa in considerazione seriamente., forse perchè considerati incapaci di gestire una minore in piena fase di ribellione adolescenziale (gravemente peggiorata con l'allontanamento e inserimento nella comunità, o forse semplicemente con l'età, a seconda del punto di vista).
L'assistente sociale, probabilmente provato dai difficili rapporti con la famiglia, da qualche mese ha sospeso le visite e ci ha comunicato che il tribunale ha emesso un decreto definitivo per cui decadeva completamente la potestà genitoriale, scoraggiando qualsiasi ricorso (tra l'altro comunicazione riferita per telefono, negando la visione di un eventuale documento).
Abbiamo fatto richiesta di visionare il fascicolo al Tribunale, ma non risulta alcun decreto definitivo successivo a quello provvisorio.
Vorrei capire se è possibile che l'assistente abbia accesso ad informazioni non ufficiali e quindi ci abbia anticipato una decisione futura o se sia un modo scorretto per metterci da parte, nel presunto interesse della minore (che comunque chiede insistentemente di vederci e a cui vengono negate le visite).
Da parte nostra vorremmo trovare qualsiasi forma per riottenere almeno le visite anche se il nostro desiderio più profondo sarebbe quello di riunire la famiglia.
Grazie a chiunque voglia dare un parere o un consiglio sul modo migliore di agire.