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Prendersi cura di un minore immigrato

Inviato: lun, 19 nov 2012 - 12:05 pm
da Superclick
Salve a tutti. Una mia amica, proveniente dal Messico, ha una nipotina minore che le è stata affidata dalla madre (quest'ultima è rimasta in Messico). Ora questa mia amica dovrà andare a lavorare in un'altra città e, visto che il lavoro la terrà occupata per parecchio tempo, ci ha chiesto di prenderci cura noi (io e mia moglie) della bambina. È possibile fare questo? In questo caso si tratterebbe di un affido? E che cosa bisogerebbe fare (avvertire assistenti sociali o altro?).
Grazie mille.

Re: Prendersi cura di un minore immigrato

Inviato: dom, 25 nov 2012 - 4:29 pm
da ventinove
Questa situazione si configura come quella del "minore straniero non accompagnato".
Non sono praticissimo della materia e spero che qualche collega dia informazioni più precise. A me viene da suggerire questo:
- richiedere alla madre della minore dei documenti con cui esplicita il consenso sull'affidamento a voi della figlia;
- alla minore deve essere poi nominato un tutore (tramite segnalazione al Giudice Tutelare);
- dovrà essere fatta una segnalazione al comitato minori stranieri che ha sede a Roma.

Quindi direi di si, mi sembra necessario rivolgersi al servizio sociale della vostra zona.

Qui lascio alcune info reperibili su internet:
http://www.meltingpot.org/articolo2147.html

Re: Prendersi cura di un minore immigrato

Inviato: lun, 28 gen 2013 - 11:47 am
da alis
Direi che non è un minore non accompagnato se c'è un affido da parte della madre alla zia/nonna che sicuramente per portare la minore dal Messico avrà avuto bisogno di autorizzazioni all'espatrio ed altri documenti dimostranti la parentela e l'affido.
MInori stranieri non accompagnati sono quelli che arrivano o vengono rintracciati in Italia senza un adulto affidatario presente o dichiarato.
Se l'affidamento familiare è spontaneo ed è per un tempo inferiore o uguale a sei mesi ciò può essere messo in atto senza dover comunicare a nessuno ciò che sta avvenendo, se supera i 6 mesi, tanto la famiglia affidataria quanto il genitore, in questo caso il tutore (zia/nonna), dovranno dare comunicazione di tale affido al Giudice Tutelare.