padre "ricomparso" solo al momento del divorzio

[cigna]

Vi chiedo delucidazioni per la mia situazione.
Ho un figlio di 5 anni nato dall'unione tra me e i mio ex marito dal quale divorzierò il prossimo mese.
Causa del divorzio è stata in primis la totale mancanza di interesse da parte del mio ex coniuge nei confronti del minore (che è stato tra l'altro fortemente desiderato da entrambi).
Da sempre il padre s'è dimostrato inadeguato a ricopriore il ruolo di genitore, infatti per sua stessa ammissione, s'è pentito d'averlo messo al mondo. Dal giorno della separazione ho fatto di tutto per non far decadere quel minimo di "rapporto" che c'era tra il padre e il minore; basti pensare che andavo a dormire dai miei lasciando la mia casa al padre e a mio figlio, purtroppo però il risulato era quello di trovare il frigo vuoto, il mio ex marito impegnato a chattare utilizzando il mio pc, e il bambino incustodito con addosso lo stesso pannolino che avevo messo io la notte prima...potrei raccontare centinaia di aneddoti simili.
Poco tempo dopo ho conosciuto un nuovo compagno che s'è dimostrato da subito molto attaccato al bambino, tant'è che poco tempo dopo, senza la "spinta" di nessuno, mio figlio ha cominciato a chiamare il mio compagno "papà".
nel frattempo il mio ex coniuge è totalmente sparito senza degnarci mai di una chiamata neanche per il compleanno del bambino.
Ora in previsione del divorzio (quasi imminente come già detto) vengo contattata dal suo avvocato che mi riferisce che il padre naturale ha intenzione di cominciare a vedere il bambino.
Conoscendolo so già che è solo un capriccio, tanto per farsi gli affari miei, pulirsi la coscienza e poi risparire.
Mi chiedo; ora che il bambino è sereno, che siamo una famiglia (c'è da specificare che la famiglia del mio ex marito non ha neanche mai conosciuto mio figlio) che ha gia un padre adottivo e si adorano a vicenda, come posso evitare che il mio ex coniuge, ricomparso dal nulla, campi diritti sul bambino? non è alcolista o "pericoloso" ma è comunque immaturo e totalmente inadatto a instaurare un rapporto con un minore. Come posso tutelare, me, mio filgio, e giustamente anche il padre adottivo che l'ha cresciuto?
Grazie a chiunque mi vorrà rispondere

[MonicaB]

Io credo che il bimbo abbia dirittto di conoscere suo padre anche se è persona con tutti i limiti che hai descritto. Sta a te secondo me e alla maturità del tuo compagno spiegare la situazione al bimbo in modo da rendere questo momento il più sereno possibile per lui. Il rischio altrimenti è che da grande vi rimproveri di non avergli fatto incontrare il padre e sarebbe molto più deleterio. Nessun tribunale impedirebbe che il padre abbia dei contatti con il bambino comunque, quindi secondo me bisogna rendere positiva l'esperienza senza pensare a quello che lui non è stato ma accettando il momento e non facendo previsioni per il futuro.

[cigna]

temo di non essermi spiegata bene:
non è che mio filgio non abbia mai conosciuto il padre naturale. NOn lo vede da un anno, non lo considerea di fatto suo padre, ma l ha conosciuto.
Non credo di potermi permettere di non fare previsioni peril futuro, dal momento che, conoscendo il soggetto in queatione, so bene che è ricomparso solo per curiosità e per pulirsi la coscienza, ma risparirà senz'altro perchè non ha interesse a stabilire alcun rapporto col minore.
Mi preoccupa però il fatto, che dopo questi rari incontri se mio filgio si dovesse affezionare e lui dovesse risparire, mio figlio subirebbe un trauma, e dal momento che per il padre rivederlo è giusto un capriccio, non vedo perchè mio filgio debba subire ciò.
Sa dove abitiamo, non ho mai cambiato casa, ha tutti i miei recapiti, ma poi e poi mai si è interessato

[MonicaB]

Ho capito benissimo la situazione e comprendo appieno le tue perplessità e a essere sincera le condivido, penso però che per tutti, soprattutto per il bimbo, sia meglio affrontare questa cosa con una buona preparazione anche sul fatto che l'incontro è uno e non si sa come andranno le cose in futuro, piuttosto che impegnarsi in una estenuante e ancor più dolorosa battaglia legale che non porterebbe a nulla perché lo ripeto sono convinta che nessun giudice avvallerebbe la tua legittima posizione, sarebbe solo un iter di sofferenza e di nervosi e di ansie che non farebbero bene al bimbo. Ha cinque anni, è in grado di capire molte più cose di quante noi pensiamo, ha degli affetti solidi e importanti, sosteniamolo in questa esperienza senza trasmettergli le nostre ansie e lasciamo che incontri questo "padre" con serenità e sicurezza, dandogli la certezza che tu e il tuo compagno comuqneu vadano le cose siete un luogo sicuro in cui tornare.