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Chiedo a voi colleghi: nel caso in cui una minore (seppur dichiarando di essere stata consenziente9 ha avuto rapporti sessuali con un ragazzo di 27 anni, l'ass. soc. deve è tenuta a fare una denuncia llo stesso?
Preciso che la minore è in affido al s.s. con decxreto del T.M.
L'ass. soc. è venuta a conoscenza di questo fdatto (la ragazza è incinta) dopo il decreto del T.:
saluti a tutti

Vedendo il codice penale:

Art. 609-quater. Atti sessuali con minorenne.

Soggiace alla pena stabilita dall'articolo 609-bis chiunque, al di fuori delle ipotesi previste in detto articolo, compie atti sessuali con persona che, al momento del fatto:
1) non ha compiuto gli anni quattordici;
2) non ha compiuto gli anni sedici, quando il colpevole sia l'ascendente, il genitore, anche adottivo, o il di lui convivente, il tutore, ovvero altra persona cui, per ragioni di cura, di educazione, di istruzione, di vigilanza o di custodia, il minore è affidato o che abbia, con quest'ultimo, una relazione di convivenza.

Al di fuori delle ipotesi previste dall'articolo 609-bis, l'ascendente, il genitore, anche adottivo, o il di lui convivente, o il tutore che, con l'abuso dei poteri connessi alla sua posizione, compie atti sessuali con persona minore che ha compiuto gli anni sedici, è punito con la reclusione da tre a sei anni .

Non è punibile il minorenne che, al di fuori delle ipotesi previste nell'articolo 609-bis, compie atti sessuali con un minorenne che abbia compiuto gli anni tredici, se la differenza di età tra i soggetti non è superiore a tre anni.

Nei casi di minore gravità la pena è diminuita fino a due terzi.

Si applica la pena di cui all'articolo 609-ter, secondo comma, se la persona offesa non ha compiuto gli anni dieci.

La domanda è: quanti anni ha la minore?

Sedici anni compiuti a Giugno.
La ragazza è incinta di quattro mesi.
Grazie
ciao

Data la situazione io manderei relazione di aggiornamento al TM e segnalerei la cosa. Altro l'ass soc non può fare, 16 anni, consenziente, non è reato penale

Cara collega, l'ho portata per un colloquio dal giudice e ho inviatoi relazione d'aggiornamento.
Ora, data anche la precedente situazione familiare, è in una casa famiglia.
Il padre, che non si occupa dei figli da quando è separato dalla moglie, non sa nulla, la figlia non vuole dirglielo.
Devo rispettare la volontà della minore?
Grazie
Ciao

Secondo me si, però sulla base delle informazioni che ho, non vorrei dare un'indicazione superficiale. Immagino che se la ragazza è in comunità il padre abbia quantomeno sospesa la potestà genitoriale. La ragazza secondo me ha il diritto di non informarlo. Se pensi nel caso in cui volesse interrompere la gravidanza può farlo senza che i genitori vengano informati, nè della gravidanza nè dellìIVG, per analogia..... Ragioniamoci su, Nazg che dici?

MonicaB ha scritto:La ragazza secondo me ha il diritto di non informarlo. Se pensi nel caso in cui volesse interrompere la gravidanza può farlo senza che i genitori vengano informati, nè della gravidanza nè dellìIVG, per analogia..... Ragioniamoci su, Nazg che dici?

Il ragionamento è piuttosto logico.
Bisogna in effetti anche capire cosa dice il decreto nello specifico.
Se c'è un semplice affidamento ai servizi sociali non c'è una riduzione o sospensione della potestà genitoriale.
Potrebbe essere utile chiedere un consulto al Segretario Comunale che dovrebbe avere più esperienza in campo giuridico?

Immagino che se la ragazza è in comunità il padre abbia quantomeno sospesa la potestà genitoriale. La ragazza secondo me ha il diritto di non informarlo. Se pensi nel caso in cui volesse interrompere la gravidanza può farlo senza che i genitori vengano informati

sono d'accordo, a mio avvisto anche in relazione alla l. 119/2001, art 1 e 2 dove si esplicita l'obbligo di segreto prof.nale con citaz. art. 249 cpc
inoltre anche in virtù dell'affido, seppur possa nn esservi una limitazione/sospensione podestà, l'Ente è chiamato a porre una tutela sul minore, quindi mi sembra rientri in questi termini di segretezza rispetto gravidanza.