paghetta per i minori in comunità alloggio?

[nika]

Salve a tutti.
Sto cercando alcune informazioni più dettagliate sulle comunità alloggio per minori. So che esiste la pratica, in alcune comunità, di concedere una paghetta mensile ai minori ospitati, ma se non sbaglio ci dovrebbe essere un obbligo di legge a riguardo, che stabilisce una cifra esatta? Qualcuno di voi potrebbe indicarmi la o le norme di riferimento, se ci sono. Inoltre per quanto riguarda la retta mensile che i comuni pagano alle comunità alloggio è stabilita anch'essa da una normativa nazionale o regionale? Grazie in anticipo a quanti risponderanno.
Ps.
Le norme regionali che m'interessano si riferiscono alla Sicilia.
Grazie

[MonicaB]

In Friuli non c'è un obbligo, non so se la regione Sicilia ha deliberato in tal senso, qui da noi c'è solo per gli anziani in casa di riposo la fissazione di un margine di autosufficienza economica, cioè un importo mensile che deve essere lasciato nella disponibilità dell'ospite. Per i minori a rigor di logica dato che la retta è pagata totalmente dal Comune e non dal minore se il Comune vuole erogare dei contributi a favore del minore (la paghetta) lo può fare ma secodno me è discrezionale. La retta invece è libera e fissata dalla comunità

[nika]

Grazie Monica per le preziose informazioni che mi hai dato. Spero qualche collega della Sicilia dia anche il suo contributo, perchè in questi casi, forse, da regione a regione ci sono delle varianti.
Alla prossima
Marina

[stefyx84]

Io lavoro in una comunità per minori 15-18 gestita da una cooperativa in piemonte...per quanto riguarda la fissazione della retta non ti so rispondere e cercare una normativa sia nazionale che regionale che regoli le comunità per minori è stato vano...
Per quanto riguarda la paghetta ai ragazzini noi diamo un tot a settimana che è stato fissato all'inizio dall'equipe e che cambia solo per fascia d'età (minori di 16 anni - dai 16 anni in su). In un'altra comunità dove ho lavorato 10-16 la paghetta settimanale partiva da tre euro e gli educatori potevano aumentare o diminuire di un euro ogni volta che il ragazzino faceva qualcosa di buono o di sbagliato.