Salve a tutti, mi sono appena iscritta.. sono una psicologa che lavora nell'ambito dell'affido familiare. Ho molte domande per voi e ringrazio fin da ora subito chi vorrà rispondermi. In questo ambito, si sente sempre dire che è difficile trovare le famiglie affidatarie, ma anche quando ci sono (è il caso della nostra Fondazione) si fatica a ricevere segnalazioni. Eppure sappiamo che i minori in comunità sono tanti, a volte da diversi anni..
Come mai succede? Mi piacerebbe confrontarmi con voi, che sicuramente avete un'esperienza diretta..
Affido familiare: perchè così difficile realizzarlo?
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Annalisa Ceglia
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- Iscritto il: gio, 01 apr 2010 - 12:08 pm
Re: Affido familiare: perchè così difficile realizzarlo?
in realtà ritengo che l'affido familiare sia un'importante risorsa, sia nella forma di condivisione con la famiglia di origine sia a livello giudiziale, sia quando è leggera che quando è residenziale.
nella mia breve esperienza mi sono imbattuta, e m'imbatto tutt'oggi, in diverse tipologie di famiglie affidatarie caratterizzate da risorse affettive, strumentali, strategie.. ma talvota con nodi critici sui quali sovente non si riesce a lavorare e che portano a mettere in discussione anche la fattibilità dell'affido stesso.
faccio un esempio, non tutte le famglie affidatarie con cui lavoro (come as che lavora in primis sulla famiglia di origine) collabora nella salvaguardia del rapporto tra bambino e genitori naturali, a volte sembra che vogliano ostacolare il rientro a casa di questo.
ecco questo mi sembra un punto importante nell'attivazione di un affido, la collaborazione con i servizi, che oltre ad essere un elemento previsto a livello legislativo, condiziona molto il senso e il progetto di affido.
spesso quindi ritengo che gli operatori facciano una scelta alternativa all'affido (come l'inserimento in comunità) che seppur sia più costosa, talvolta è più facile da gestire..
nella mia breve esperienza mi sono imbattuta, e m'imbatto tutt'oggi, in diverse tipologie di famiglie affidatarie caratterizzate da risorse affettive, strumentali, strategie.. ma talvota con nodi critici sui quali sovente non si riesce a lavorare e che portano a mettere in discussione anche la fattibilità dell'affido stesso.
faccio un esempio, non tutte le famglie affidatarie con cui lavoro (come as che lavora in primis sulla famiglia di origine) collabora nella salvaguardia del rapporto tra bambino e genitori naturali, a volte sembra che vogliano ostacolare il rientro a casa di questo.
ecco questo mi sembra un punto importante nell'attivazione di un affido, la collaborazione con i servizi, che oltre ad essere un elemento previsto a livello legislativo, condiziona molto il senso e il progetto di affido.
spesso quindi ritengo che gli operatori facciano una scelta alternativa all'affido (come l'inserimento in comunità) che seppur sia più costosa, talvolta è più facile da gestire..