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Inviato: ven, 12 mar 2010 - 2:16 pm
da monica71
Salve a tutti. Vorrei una conferma.Dopo una segnalazione di presunti maltrattamenti l'assistente sociale ha il diritto e l'obbligo di intervenire con una visita domiciliare per valutare la situazione e studiare un piano d'intervento.

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Inviato: lun, 15 mar 2010 - 8:25 am
da viola2010
ciao.
nel rispetto del segreto professionale potresti fornire maggiori elementi?
Così come è posta , la "situazione" appare poco chiara .
Chi ha segnalato a chi?
Situazione già nota ai servizi? ecc ecc.
ciao

Re: info

Inviato: lun, 15 mar 2010 - 1:45 pm
da monica71
La storia mi è stata riferita da una suora. Una signora le ha detto di sentire da un'abitazione vicina a casa sua continuamente urlare e il sospetto è che il padre alzi le mani sulla figlia. Mi chideva se è necessaria la denuncia da parte della madre per far intervenire l'assistente sociale.

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Inviato: mar, 16 mar 2010 - 9:40 am
da monica1967
Io prima di tutto convocherei la signora che ha riferito e chiederei a lei le notizie esatte.
Poi credo che comunque prima della visita domiciliare, anche se abbiamo raccolto dei buoni elementi per credere che il maltrattamento ci sia stato davvero, si debba fare una segnalazione al TM.

E comunque la visita domiciliare deve sempre essere frutto di un accordo con la famiglia, non si può andare in casa di altri così a sorpresa, a meno che non ci sia un preciso mandato del tribunale.

Re: info

Inviato: mar, 16 mar 2010 - 2:30 pm
da viola2010
La legge prevede che qualsiasi cittadino possa rivolgersi alle forze dell'ordine per segnalare una situazione di pregiudizio per un minore.
Non esiste un dovere/obbligo giuridicamente disciplinato per ciò che concerne la visita domiciliare, è uno strumento professionale.
Non è previsto da nessuna normativa l'obbligo a carico di un utente di far entrare in casa propria un as. ( Solo le ff.oo. sono autorizzate , dietro specifico mandato o in casi eccez. e di urgenza).
Tale obbligo non sussiste nemmeno nel caso in cui il Tdm dia mandato ai servizi di effettuare un' indagine socio-familiare. Si può segnalare al giudice l'impossibilità di verificare l'idoneità abitativa, ecc,ecc. ma non si può entrare a casa delle persone senza il loro consenso.
Nel caso prospettato, forse prima di effettuare una v.d. sarebbe più opportuno a mio personale giudizio effettuare una raccolta di informazioni rispetto gli ambienti frequentati dal minore ( scuola, pediatra ecc) nel caso in cui emergano elementi dai quali è presumibile un'ipotesi di reato, segnalare alla procura e attendere il mandato del tribunale prima di agire direttamente con la famiglia ( a meno che non emergano elementi che giustifichino un allontamento d'urgenza)
ciao

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Inviato: mar, 16 mar 2010 - 2:59 pm
da monica71
Grazie per la risposta. Ma tu svolgi la professione di Ass. Soc.? Scusa la domanda ma è solo per sapere con chi sto parlando.

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Inviato: mar, 16 mar 2010 - 3:12 pm
da viola2010
monica71 ha scritto:Grazie per la risposta. Ma tu svolgi la professione di Ass. Soc.? Scusa la domanda ma è solo per sapere con chi sto parlando.
si svolgo la professione di as.
ho conseguito la laurea presso l'università di firenze e lavoro nell' area minori.

Re: info

Inviato: mer, 17 mar 2010 - 2:32 pm
da monica71
Grazie tante per la disponibilità e scusami ancora per la domanda, anche perchè nemmeno io mi sono presentata.
Anche io lavoro come ass. soc. ma in un Centro Diurno per disabili.