Mi vuole togliere mia figlia

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overburn
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Mi vuole togliere mia figlia

Messaggio da overburn »

Salve,
sono un papà che purtroppo sta vivendo la triste realtà della separazione. Siamo una coppia di fatto ma sino ad oggi abbiamo vissuta nella stessa casa su cui pende un mutuo intestato a me. Lei si è ostinata a volermi farmi tutto il male possibile, anche se ciò comporta il portarmi via mia figlia. Spiego un po meglio la situazione:

abbiamo vissuto un paio di anni a casa dei suoi genitori fino a luglio 2007, quando scoprii sul suo cel dei messaggi del suo amante, ma tanto era l'amore per lei che riuscii a perdonarla, infatti a settembre 2007 prendemmo casa insieme apportando il 50% del capitale a testa. Premetto che io guadagno 1200,00 € al mese, e ho circa 270,00 € di spese per andare e venire da e mangiare a lavoro, 600,00 € di rata di mutuo al mese nonché il mantenimento della casa in genere circa 300,00 € al mese. Nonostante i miei sforzi e qualche suo sforzo non riuscimmo ad andare avanti, tant'è che a giugno 2009 diedi l'annuncio ufficiale della Ns separazione. Da quel momento sono cominciate le sue angherie nei miei confronti. Purtroppo non sono milionario e sono costretto a vivere ancora sotto lo stesso tetto insieme a lei ed ogni giorno vivo insulti di ogni tipo, dalla dubbia serietà di mia madre alle solite e classiche parolacce ed il tutto in faccia o comunque in presenza della piccola. Negli ultimi tre mesi siamo giunti allo sminuire sempre più la mia figura dicendo che io non sono un buon esempio per la piccola, che non le do alcun tipo di educazione a differenza sua, che faccio schifo e non devo permettermi a stare con la piccola e che addirittura io picchio lei, la madre.... per quest'ultima affermazione le ho più volte detto di smetterla altrimenti avrei chiamato il 112 per farle fare una visita medica forzata in modo da evidenziare questi fantomatici abusi, ma a nulla è valso ed ella continua... io non ce la faccio più ogni giorno la mia pazienza è messa a dura prova, sa che ho paura di intraprendere qualsiasi azione legale in quanto ho tanta paura che mi tolgano o ci tolgano la piccola e la portino in casa famiglia o altro che possa far sbattere la piccola tra assistenti sociali psicologi et affini e non voglio che viva ciò. Non voglio farle vivere situazioni atipiche, amo troppo la piccola e sto sempre zitto e passivo nei limiti del possibile del mio carattere. Ricordo ancora come oggi il 6 ottobre quando dopo essere rincasato alle 7 del mattino, in quanto lavoro da turnista, stanco morto giocherellai un po con la piccola e poi le dissi di andare a lavarsi che doveva andare a scuola, ma lei non voleva che la lavasse la madre e voleva me... cominciò la tragedia, urla ed offese su di me e quando dissi alla piccola di andare a lavarsi con la mamma, quest'ultima la prese per un braccio la strattonò fuori dal bagno dicendole "adesso ci sono io...." allora la presi e la portai in un altro bagno e li continuò ad urlare ed ad insultare me gridando che cattiva madre fosse. Poi impazzì letteralmente e mentre ero in bagno a vestire la piccola cominciò a prendere a pugni e calci la porta e la piccola cominciò a piangere di paura... avendo i suoi genitori limitrofi di casa bussai al muro di casa loro e li sbottò in un pianto isterico dicendo "no, no... non chiamarli...". Era la prima volta che avevo paura di lei ed anche per la piccola. Dopo neanche un minuto arrivò la nonna materna ed il nonno materno in mutande preoccupato il quale volle sapere da me cosa fosse accaduto ed ogni qualvolta la madre della piccola parlava egli la rimproverava intimandola di tacere. Spiegai l'accaduto al nonno materno e la nonna materna le disse di denunciarmi perché io avevo fatto piangere la madre di mia figlia... poi la piccola andò a scuola e fini tutto lì, o almeno così credetti. A fine novembre scoprii che quello stesso giorno fece una richiesta di affidamento congiunto al tribunale dei minori dicendo che io ero una persona immatura, che non aveva mai mantenuto la figlia e che esercitava comportamenti scorretti... tutte calunnie, così come quelle che ha asserito sin oggi in tutte le lettere che ha inviato al mio legale, in cui afferma che io le abbia spezzato le chiavi di casa, che io impedisca l'accesso in casa a lei e mia figlia, che la maltratti, che le butti la roba sua, che stia facendo possibili maltrattamenti psicologici alla piccola... etc etc. ho sempre impedito al mio legale di far qualsiasi azione anche di querela nei suoi riguardi in quanto ho paura che la piccola possa pagarne le Ns colpe ed essendo cresciuto con una dottrina cattolica, la faglia ed il relativo matrimonio erano sacrosanti per me... ma ho sempre avuto paura di chiederle di sposarmi... avevo tanta paura di lei e una fiducia che andò scemando ad oggi... non so più cosa fare e purtroppo mia figlia sta cominciando ad ignorare ogni mia decisione, chiedendo prima conferma alla madre o aspettando che la madre dica qualcosa.... addirittura adesso chiede pure se può fare la cacca o la pipì... non fa nulla se prima non lo dice o chiede. a mio parere l'ha fatta sua succube, ed ha solo 6 anni... vi prego ditemi come devo comportarmi in quanto le sentenze di cassazione che sto leggendo in giro non mi sono affatto di aiuto... sono tutte contro noi papà.... ditemi cosa posso fare. Che via legale si può intraprendere e che comportamento posso mantenere finché abito li... io non sono un tipo belligerante ma sto sopportando troppo, sono inerme da troppo tempo e non passa giorno in cui non pianga al pensiero di quando sarò solo senza mia figlia, quando mi troverò a dovere stare solo in casa senza poter giocare con lei.... ogni volta che faccio pomeriggio rincaso alle 23 e per prima cosa appena rientro, vado a rimboccare le coperte alla piccola e le do un bacino sulla fronte... ed ogni volta lei fa lo stesso verso di fastidio che mi fa sorridere... non potrò più farlo, non potrò giocare con lei, non potrò più fare lo scemo sul letto appena sveglio... non mi potrò godere i suoi progressi scolastici e non quotidianamente.... dovrò accontentarmi solo di poche ore al giorno e di due giorni completi con me... ho tanta paura che me la portino via, così come hanno già provato a fare i suoi genitori quando nonostante il citofonare a casa non volevano darmi la piccola, che mi fu fatta riabbracciare solo dopo l'arrivo della madre, che per fortuna fu di li a poco.... me la porteranno lontana dal cuore... aiutatemi vi prego, credo già di non essere ammirevole per lei. Sono troppe le offese che ricevo in sua presenza.

avrei ancora molto altro da raccontare ma mi par troppo, quindi grazie per ogni Vs risposta, scusatemi per lo sfogo e se ho sbagliato qualcosa o forum. Lunge da me il pensiero di far casini... voglio vivere tranquillo e non potendo più avere una famiglia vorrei almeno l'amore di Mia figlia. Grazie
monica1967
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Re: Mi vuole togliere mia figlia

Messaggio da monica1967 »

Per la legge sull'affidamento dei figli nessuno può toglierti, anche se vi separate, il diritto di passare del tempo con tua figlia che è, e resta, tua figlia nonosante tutte le incomprensioni che voi adulti potete avere.


Spesso quando ci si separa ci si trova in disaccordo, e si cade nelle piccole e grandi ripicche e ci si incolpa reciprocamente, e i figli talvolta risentono di questo clima.

Per questo in casi come il tuo è importante quanto prima mettere le cose a posto a livello legale e anche a livello di vita invece che tirare avanti una separazione in casa che non fa altro che provocare litigi.

-Come mai questa difficoltà a mettere la parola fine sulla vostra storia, è solamente un fatto economico o dietro c'è la difficoltà a distaccarsi da una persona che anche se ti ha fatto e ti fa stare male è ancora qualcosa di importante? Ti devi fare questa domanda e poi decidere di capire se vuoi davvero andartene o no. Il giudice, se voi non vi trovate d'accordo, deciderà quando e come la bambina deve stare con l'uno o con l'altro e deciderà anche quali spese economiche sono a carico dell'uno o dell'altra.

Da quello che ho capito lei non sta lavorando, sbaglio? Ricordati che se non siete sposati tu non hai obblighi di mantenimento nei suoi confronti ma solo nei contfronti della bambina e solo per la parte che spetta a te. La madre avrà l'obbligo contribuire per la sua parte.

Il consiglio che ti do è quello di non avere paura, perchè se ci sono delle bugie, queste verranno fuori in quanto gli operatori ( giudici, assistenti sociali, psicologi) sono ben preparati per applicare la legge nel migliore dei modi facendo sempre il bene del bambino.

Se non ci sono altri problemi che i vostri litigi non aver paura di andare ai servizi sociali della tua zona ed esporre la situazione. Non c'è pericolo che solo per quelllo che dici gli assitenti sociali portino via tua figlia. Gli allontamenti dalla famiglia vengono fatti solo nei casi di situazioni gravi, violenze o pericolo per il minore e non mi sembra, da quello che dici, che sia il vostro caso.
Io mi fiderei delle assitenti socili che possono aiutarti e consigliarti in questo difficile percorso di separazione. Abbi fiducia negli altri e passerai anche questo momento senza perdere, se non lo vuoi, il rapporto bello che hai con tua figlia, anche se non lo potrai più vivere nel quotidiano, ma solo qualche giorno alla settimana.
overburn
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Re: Mi vuole togliere mia figlia

Messaggio da overburn »

Ho sin oggi letto centinaia e centinaia di sentenze e purtroppo noi papà siamo sempre penalizzati, nonostante la legge citi il contrario, o meglio escluso i figli noi padri siamo vittime di una diseguglianza di diritti che il più delle volte si manifesta in sede giuridica quando il giudice vaglia, valuta e decide cosa può o non può fare un padre.

La tua domanda me la sono posta più e più volte e devo ammettere che mi duole tanto allontanarmi dalla madre, in quanto è stata colei che mi donò la cosa più bella di tutta la mia vita... Mia Figlia. L'ho amata, coccolata ed ammirata sino alla fine ed ora vivrò "osannando" e amando mia figllia. Purtroppo lunghe e lunghe meditazioni in me hanno evidenziato solo la vera problematica... il fattore economico. Non sono povero o disagiato, ma la mia famiglia natia non ha grandi capitali da potermi offrire per una nuova sistemazione (ma nemmeno io lo esigo) ed io guadagno al netto 1.200,00 € e se dovrò elargire i 400,00 € di mantenimento per la piccola che la madre ha richiesto, non riuscirei nemmeno a tirare avanti, in quanto nella mia zona gli affitti si aggirano intorno ai 500,00 € per soli 45 mq^2 ed avendo 200,00 € di spese mensili per andare a lavoro, dovrei SOPRAVVIVERE con soli 100,00 € mensili.

Per Sua fortuna ella lavora dopo aver seguito un corso di circa 50 ora per assistete di nido, guadagna solo 450,00 € al netto.
Tu parlavi di mantenimento in egual misura, ma se così fosse, allora io dovrei dare un mantenimento per soli 6 mesi annui ed i restanti 6 mesi lei... ma non mi pare che sia così. :(

Io non metto in dubbio l'etica e la professionalità degli operatori giuridici, ma non posso poter andare da chi potrebbe decidere di allontanarmi la figlia in quanto, ad esempio, non idoneo.... so per certo che non si tratti della mia situazione, ma amo troppo mia figlia per farle correre qualsiasi "stupido rischio".

Tu dici:
"Abbi fiducia negli altri e passerai anche questo momento senza perdere, se non lo vuoi, il rapporto bello che hai con tua figlia, anche se non lo potrai più vivere nel quotidiano, ma solo qualche giorno alla settimana."

ma sai cosa vuol dire per me poter e dover giocare, baciare, divertirmi ed aiutare in ogni sua esigenza mia figlia per soli 1 o 2 giorni alla settimana? ho passato molti viaggi in macchina piangendo quando mi recavo al lavoro, poiché pensavo a quando non potrò più rientrare in casa ed andare a baciare mia figlia la sera tardi; pensavo che quando aprirò la porta di una futura nuova casa, non ci sarà più mia figlia che mi urla "PAPIIIIIIII :) :)..." e relativo bacetto di ben tornato; pensavo che non potremo più fare insieme i compiti e litigare come al solito perché lei si offende quando capisce che ne so più di lei; e tante, tante altre cose..... Sono morto la prima volta anni orsono quando scoprii che la donna che amavo mi tradiva..... sono morto nuovamente quando scoprii che non potevo più donare una famiglia vera a mia figlia, con la madre vera..... e muoio ogni giorno della mia vita al pensiero di non avere più mia figlia affianco e vederla crescere quotidianamente...... a stento trattengo le lacrime anche adesso e non so per quanto potrò piangere ancora. Dalla sentenza in poi vivrò una vita di ulteriori sacrifici.... ho sempre fatto tutto in dipendenza di mia figlia, dallo studio al lavoro ed a quant'altro possa essere collegato.
Sembro morboso nei riguardi di mia figlia, ma non è così. Ho solo spostato il fulcro di tutta la mia vita su di lei, sin da quando la vidi uscire il giorno in la madre partorì (assistei al parto).

Un'altra grande paura sono i suoi famigliari, e di quanto affermo ne ho ogni giorno prova, che seppur over 60 hanno comportamenti etici veramente squallidi.. fanno sempre il possibile affinché la mia figura paterna possa essere nulla quando la mia bambina sta con loro e cercano in ogni modo possibile di allontanarla... non ho la possibilità di sfogarmi con nessuno, o meglio non voglio perché io sono fatto così... e faccio tanta fatica a non far pesare nulla alla mia bambina ma è troppo difficile. Qui non c'è la mia famiglia natia abito in un altra regione... e quotidianamente vivo 5 (2 nonni, 2 zii e la madre) contro me.

Sono cresciuto convinto che il divorzio o separazione o affidamento dei figli fosse roba che toccasse agli altri e non a me... che trauma quando mi sono accorto di far parte degli altri.... Ho una forte morale cattolica (anche se per tempo e per alcune mie convinzioni mi sto allontanando dalla fede) e famiglia ed istituzioni sono sempre stati sacri per me. Ora vedo cosa vuol dire crescer da atei quale la madre e la sua famiglia....

queste righe sono adesso il mio unico sfogo.. :)
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