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Ci sono degli scatoloni in casa e parte la segnalazione...

Inviato: gio, 28 giu 2018 - 7:02 am
da maestro
Buongiorno,
Vi racconto un fatto accadutomi, che secondo me è surreale.
Un paio di settimane fa mia madre, a casa, cade a terra colpita da un TIA. Chiamiamo l'ambulanza che a sua volta richiede l'intervento dei Vigili del Fuoco per sollevarla dal pavimento. Due ore dopo, in automatico sono venuti i Carabinieri.
Il giorno precedente abbiamo avuto un allagamento causato da delle tubature guaste e pertanto avevamo degli scatoloni in una stanza non coinvolta dall'intervento ed alcune cose fuori posto, ma nessuno ci ha detto niente.
Alcuni giorni più tardi vengo cercata da un'assistente sociale che sostiene di essere stata attivata da Carabinieri e VVF a causa del "disordine". Mi ha fatto domande sul guasto e se è riscontrabile in altri appartamenti come dubitare che non possa accadere singolarmente. Nel verbale in stampatello ha appositamente scritto male il suo cognome e ha evitato di dire che aveva proposto di parcheggiare mia madre in RSA con mio conseguente rifiuto perché mio madre è uscito disorientato da una lunga degenza dopo un intervento cardiaco: ha riportato notizia dell'intervento ma non il commento al quale si riferiva. Il giorno successivo mi fa parlare con un infermiere di comunità che ha sconsigliato l'RSA e che lasciava l'eventuale scelta al fisiatra che ha non ha ritenuta necessaria la riabilitazione. Qualche giorno dopo, saputo delle imminenti dimissioni di mia madre, l'assistente sociale è andata a parlarle per vedere se la questione degli scatoloni poteva essere convincente e non paga di ciò fa chiamare uno psichiatra che conferma la sincerità di mia madre.
Ieri, ad alcuni giorni dalle dimissioni, riceviamo una telefonata da una collega di quell'assistente sociale che aveva la pretesa di darmi un ultimatum di 15 giorni per il sopralluogo. Rifiutato mi ha vagamente minacciata, ma l'ho invitata ad andare in procura che così ci vado anch'io. Trovo ridicolo ed umiliante ricevere diktakt per due scatoloni a casa mia, non sappiamo quale sia il "capo di accusa" (niente di grave se i Carabinieri non hanno proceduto per proprio conto), non sappiamo come e se davvero gli intervenuti abbiano appositamente allertato i servizi sociali o se è stata un'iniziativa motu proprio su verbali che normalmente girano, non sappiamo chi sia la persona da proteggere né come dovrebbe essere protetta. Abbiamo visto solo spocchia gratuita che non tiene nemmeno conto di lasciare in pace una famiglia con una persona convalescente per, come si è saputo, non uno ma due TIA più un cardiopatico che è stato malissimo dopo questo iniziativa assai discutibile.
Chiedo quindi, secondo Voi potrebbe essere ravvisabile l'abuso d'ufficio? La prima assistente sociale avrebbe potuto chiudere la questione senza trasmetterla al comune? La casa è dei miei genitori e ci abitiamo in tre.
Grazie mille.