Anziana trascurata quasi completamente dal marito
Inviato: mer, 25 mag 2016 - 11:51 am
Salve,
mia madre (85 anni, ipovedente, con in più diversi acciacchi dovuti all'eta, quindi impossibilitata ad uscire da sola, spesso i dolori la costringono a letto) vive insieme a mio padre (più giovane di 8 anni) e a mio fratello (persona non affidabile a causa di un problema mentale, ha subito anche un TSO 5 anni fa a causa di continue aggressioni verbali e anche fisiche verso i genitori).
Mio padre lascia da sola mia madre la maggior parte della giornata praticamente tutti i giorni dell'anno (esce la mattina alle 8, torna all'ora di pranzo, non prima della 13:30, per poi uscire nuovamente il pomeriggio e tornare la sera).
Ovviamente è pensionato quindi le sue uscite sono quasi esclusivamente per svago tranne per la spesa e qualche piccola commissione (medicine ecc.).
La sua comunicazione con mia madre è praticamente nulla, non avvisa quando esce, quando mia madre non sta bene non va mai a chiederle come sta o se ha bisogno di qualcosa.
Siamo arrivati al punto che, se mia madre ha bisogno di aiuto, è costretta a chiamarlo al cellulare persino se è in casa (la casa è su più piani e marcia sul fatto che non ci sente bene).
Con l'arrivo della bella stagione questa situazione si aggrava perché, avendo una casa al mare (distante circa 70km) spesso e volentieri passa tutta la domenica lì, senza nemmeno avvisare nessuno.
Questa situazione va aventi da molti anni e si aggrava sempre più dato che con l'avanzare dell'età il bisogno di aiuto non può che aumentare.
Ho un altro fratello che, per un forte conflitto irrisolto con mia madre, non è mai voluto intervenire al riguardo, nonostante le mie ripetute richieste di incontro con nostro padre.
Da parte mia ho provato diverse volte ad affrontare il discorso con lui, ma l'unica risposta che sono riuscito ad ottenere (è una persona che tende a cambiare discorso se l'argomento non gli interessa) è stata questa:
"Se tua madre ha bisogno di aiuto, si mettesse una badante"
Ho provato a contattare i servizi sociali della città (una piccola città del sud) ma mi hanno risposto (anche in modo poco comprensivo a mio avviso) che in questi casi non possono intervenire. Ho chiesto allora quali sono i casi in cui intervengono, e mi hanno risposto, in modo sgarbato, ripetendomi che sono altri i casi in cui intervengono.
Ho provato anche ad andare dai carabinieri, ma mi hanno detto che non esiste più la legge riguardo la mutua assistenza tra coniugi.
Io non so più cosa fare per poter tutelare mia madre in questa situazione. Io sono residente molto lontano dalla città dei miei (anche se sono temporaneamente domiciliato qui), quindi sono spesso a casa dei miei e posso aiutare materialmente e psicologicamente mia madre. Questo è quello che le manca più di tutto, un semplice supporto psicologico e qualcuno con cui parlare.
Come posso fare per tutelare mia madre? Posso chiedere l'intervento di qualcuno?
Grazie a tutti.
mia madre (85 anni, ipovedente, con in più diversi acciacchi dovuti all'eta, quindi impossibilitata ad uscire da sola, spesso i dolori la costringono a letto) vive insieme a mio padre (più giovane di 8 anni) e a mio fratello (persona non affidabile a causa di un problema mentale, ha subito anche un TSO 5 anni fa a causa di continue aggressioni verbali e anche fisiche verso i genitori).
Mio padre lascia da sola mia madre la maggior parte della giornata praticamente tutti i giorni dell'anno (esce la mattina alle 8, torna all'ora di pranzo, non prima della 13:30, per poi uscire nuovamente il pomeriggio e tornare la sera).
Ovviamente è pensionato quindi le sue uscite sono quasi esclusivamente per svago tranne per la spesa e qualche piccola commissione (medicine ecc.).
La sua comunicazione con mia madre è praticamente nulla, non avvisa quando esce, quando mia madre non sta bene non va mai a chiederle come sta o se ha bisogno di qualcosa.
Siamo arrivati al punto che, se mia madre ha bisogno di aiuto, è costretta a chiamarlo al cellulare persino se è in casa (la casa è su più piani e marcia sul fatto che non ci sente bene).
Con l'arrivo della bella stagione questa situazione si aggrava perché, avendo una casa al mare (distante circa 70km) spesso e volentieri passa tutta la domenica lì, senza nemmeno avvisare nessuno.
Questa situazione va aventi da molti anni e si aggrava sempre più dato che con l'avanzare dell'età il bisogno di aiuto non può che aumentare.
Ho un altro fratello che, per un forte conflitto irrisolto con mia madre, non è mai voluto intervenire al riguardo, nonostante le mie ripetute richieste di incontro con nostro padre.
Da parte mia ho provato diverse volte ad affrontare il discorso con lui, ma l'unica risposta che sono riuscito ad ottenere (è una persona che tende a cambiare discorso se l'argomento non gli interessa) è stata questa:
"Se tua madre ha bisogno di aiuto, si mettesse una badante"
Ho provato a contattare i servizi sociali della città (una piccola città del sud) ma mi hanno risposto (anche in modo poco comprensivo a mio avviso) che in questi casi non possono intervenire. Ho chiesto allora quali sono i casi in cui intervengono, e mi hanno risposto, in modo sgarbato, ripetendomi che sono altri i casi in cui intervengono.
Ho provato anche ad andare dai carabinieri, ma mi hanno detto che non esiste più la legge riguardo la mutua assistenza tra coniugi.
Io non so più cosa fare per poter tutelare mia madre in questa situazione. Io sono residente molto lontano dalla città dei miei (anche se sono temporaneamente domiciliato qui), quindi sono spesso a casa dei miei e posso aiutare materialmente e psicologicamente mia madre. Questo è quello che le manca più di tutto, un semplice supporto psicologico e qualcuno con cui parlare.
Come posso fare per tutelare mia madre? Posso chiedere l'intervento di qualcuno?
Grazie a tutti.