PARENTI DI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI
Inviato: lun, 29 nov 2010 - 6:08 pm
Buonasera!
Mi chiamo Gloria e sono una studentessa di servizio sociale.
Vi scrivo per avere delle informazioni e un parere su un caso di cui sono venuta a conoscenza che riguarda due anziani non autosufficienti.
Le persone in questione sono due coniugi di 84 anni, vivono insieme ma non sono più in grado di prendersi cura di se stessi e della loro casa.
Vivono in condizioni igieniche precarie, non si alimentano in modo adeguato né con regolarità ma mangiano quando si ricordano di farlo, si dimenticano informazioni e azioni compiute, mostrano difficoltà di cognizione spazio-temporale.
Alcuni parenti che vivono nello stesso palazzo ( il fratello dell’anziano e sua moglie), hanno parlato con la figlia dei coniugi, che vive altrove, spiegandole la situazione e chiedendole di prendere provvedimenti. La donna però minimizza la questione negando che i genitori abbiano bisogno di aiuto. Non trovando la collaborazione della figlia, anche a seguito delle lamentele di alcuni di vicini per i cattivi odori provenienti dall’appartamento e per le urla che talvolta si sentono, si sono rivolti ai custodi sanitari presso la ASL di Piazza Bande Nere chiedendo che fosse eseguita una visita neurologica sulle coppia e fosse fatta un’ispezione sanitaria nell’appartamento. Gli è stato però risposto che solo i parenti diretti (figli e nipoti) possono richiederle.
A quali servizi possono rivolgersi questi parenti per trovare l’assistenza necessaria? E davvero non si può intervenire se la figlia continua a negare il problema?
Grazie per l’attenzione!
Mi chiamo Gloria e sono una studentessa di servizio sociale.
Vi scrivo per avere delle informazioni e un parere su un caso di cui sono venuta a conoscenza che riguarda due anziani non autosufficienti.
Le persone in questione sono due coniugi di 84 anni, vivono insieme ma non sono più in grado di prendersi cura di se stessi e della loro casa.
Vivono in condizioni igieniche precarie, non si alimentano in modo adeguato né con regolarità ma mangiano quando si ricordano di farlo, si dimenticano informazioni e azioni compiute, mostrano difficoltà di cognizione spazio-temporale.
Alcuni parenti che vivono nello stesso palazzo ( il fratello dell’anziano e sua moglie), hanno parlato con la figlia dei coniugi, che vive altrove, spiegandole la situazione e chiedendole di prendere provvedimenti. La donna però minimizza la questione negando che i genitori abbiano bisogno di aiuto. Non trovando la collaborazione della figlia, anche a seguito delle lamentele di alcuni di vicini per i cattivi odori provenienti dall’appartamento e per le urla che talvolta si sentono, si sono rivolti ai custodi sanitari presso la ASL di Piazza Bande Nere chiedendo che fosse eseguita una visita neurologica sulle coppia e fosse fatta un’ispezione sanitaria nell’appartamento. Gli è stato però risposto che solo i parenti diretti (figli e nipoti) possono richiederle.
A quali servizi possono rivolgersi questi parenti per trovare l’assistenza necessaria? E davvero non si può intervenire se la figlia continua a negare il problema?
Grazie per l’attenzione!