Tracce esame di stato 2014 Trieste

[Nazg]

Ecco le prove estratte a sorte a Trieste per l'esame di Stato assistenti sociali specialisti (sezione A) e assistenti sociali (sezione B) - prima sessione 2014

PRIMA PROVA SEZIONE A
"Rifletta lo studente sui possibili utilizzi della cartella sociale configurata come fascicolo sociale elettronico dell'utente e sulle esigenze di salvaguardia della riservatezza dei dati.”

SECONDA PROVA SEZIONE A
"Il candidato elabori un progetto per la realizzazione di borse di lavoro per soggetti adulti in situazioni di disagio socio economico. Tale progetto è inserito all’interno di un più ampio progetto in rete tra Ambito e Organismi del terzo settore (Caritas, associazioni di volontariato, ecc.), volto all’inserimento socio-occupazionale di persone in condizione di fragilità e svantaggio.”

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PRIMA PROVA SEZIONE B
“Multidimensionalità e trifocalità sono concetti molto presenti nel dibattito sulle caratteristiche del servizio sociale italiano. Illustri il candidato il significato di tali termini, con alcune esemplificazioni.”

SECONDA PROVA SEZIONE B
“Ipotizzi il candidato di dover spiegare ad un gruppo di assistenti sociali stranieri l’organizzazione dei servizi sociali quale si è venuta configurando in Italia con l’approvazione della legge 328/2000 e con le modifiche apportate alla Costituzione nel 2001.”

TERZA PROVA SEZIONE B
“La Sig.ra XY, 65 anni, è ospite da 3 anni presso una residenza protetta, con retta a carico parziale del Comune di residenza e dei 3 fratelli, che la seguono con assiduità. Parzialmente non autosufficiente, nubile, con diagnosi di oligofrenia, invalida civile 100% e titolare di indennità di accompagnamento, soffre di ricorrenti crisi epilettiche, dovute al fatto che, da qualche tempo, rifiuta la terapia. L’assistente sociale del Comune viene contattata dal medico della struttura di ricovero, che la informa del fatto che l’assistita ha espresso il desiderio di essere lasciata morire e le chiede di decidere assieme sul da farsi. Il candidato analizzi la situazione dal punto di vista bioetico ed indichi i percorsi possibili individuati dagli operatori.”