TABELLA DEL REGOLAMENTO- definiti i crediti formativi

Tavola di discussione sulle questioni relative all'Ordine Nazionale degli Assistenti Sociali e agli Ordini Regionali.
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Nazg
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TABELLA DEL REGOLAMENTO- definiti i crediti formativi

Messaggio da Nazg »

TABELLA DEL REGOLAMENTO FC.AS (24.10.2009)
articolo 5 - Eventi e attività formative integrative
CON RIFERIMENTO ALLE LINEE-GUIDA OPERATIVE PER LA SPERIMENTAZIONE DEL SISTEMA DELLA FORMAZIONE CONTINUA DEGLI ASSISTENTI SOCIALI

Il Consiglio attribuisce i crediti formativi per le attività e gli eventi sopra elencati nelle seguenti
modalità in relazione a quanto indicato nelle “Linee-guida operative” connesse al Regolamento
della FC.AS (1 credito corrisponde ad 1 ora; il piano formativo individuale, a valenza triennale,
prevede una programmazione annuale basata 25 crediti di formazione/aggiornamento e 5
crediti di formazione sulla deontologia professionale).

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Nazg
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Re: TABELLA DEL REGOLAMENTO- definiti i crediti formativi

Messaggio da Nazg »

Sarebbe interessante sapere cosa ne pernsate della distribuzione dei crediti formativi, come presentati nella tabella di cui sopra.

Per esempio: Attività di supervisione/tutoraggio svolta a favore di professionisti in tirocinio di adattamento e di tirocinanti universitari nell’ambito della propria attività professionale
da 5 a 15 crediti tirocinante universitario studio del professionista,
durata del tirocinio, universitaria


che sia aperta la caccia ai crediti formativi?
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Re: TABELLA DEL REGOLAMENTO- definiti i crediti formativi

Messaggio da MonicaB »

Come ho già avuto modo di dire in altre discussioni a me sta cosa spaventa un po'. Temo che invece di andare a fare aggiornamento saranno proprio i colleghi che più ne hanno bisogno a optare per la supervisione per ottenere i crediti formativi con il risultato di avere studenti mal-formati da supervisori mal-formati
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Zaira
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Re: TABELLA DEL REGOLAMENTO- definiti i crediti formativi

Messaggio da Zaira »

a me sta storia dei crediti non piace affatto...
così facendo ci costringono a seguire qualunque convegno SOLO per raggiungere il numero di CREDITI!!!
uno dovrebbe seguire i convegni che più gli interessano...
e comunque secondo me la formazione continua dovrebbe essere una scelta libera...
che mi significano questi crediti... che poi obbligatoriamente ne devi raggiungere un certo numero all'anno..... e se uno non ci riesce???
ma daaai.....

[Messaggio modificato dall'amministratore]
Bunny
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Nazg
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Re: TABELLA DEL REGOLAMENTO- definiti i crediti formativi

Messaggio da Nazg »

Zaira ha scritto:a me sta storia dei crediti non piace affatto...
così facendo ci costringono a seguire qualunque convegno SOLO per raggiungere il numero di CREDITI!!!
io cerco di scegliere comunque di partecipare ad eventi che ritengo interessanti...
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MonicaB
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Re: TABELLA DEL REGOLAMENTO- definiti i crediti formativi

Messaggio da MonicaB »

Anche io, devo però ammettere che l'occhietto mi casca sul numero di crediti tra un evento e l'altro. Secondo me chi era attento alla formazione prima lo è anche ora senza grandi differenze né patemi d'animo, chi la trascurava prima la trascurerà anche in questo triennio sperimentale, tanto non ci sono sanzioni e falserà i risultati della sperimentazione non riuscendo a raggiungere i crediti. Io non condivido l'obbligatorietà punto, come ho già avuto modo di dire, non l'importanza della formazione. Una piccola provocazione, e chiedere l'accreditamento con crediti per dei corsi di formazione di lingua italiana parlata ma soprattutto scritta? Anni fa fece scalpore un concorso per magistrati in cui parte dei futuri giudici scriveva come negli sms del telefonino "k" al posto di che, "qndo" per quando, "comunque" per comunque e così via. Bè una mia esimia collega scrisse in una prova concorsuale "perk" e ancora non capisce perk non passò...... :mrgreen:
Ultima modifica di MonicaB il mer, 27 ott 2010 - 6:09 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: TABELLA DEL REGOLAMENTO- definiti i crediti formativi

Messaggio da ugo.albano »

Beh, se stiamo lì a "contare i punti" non ne usciamo più. Di incongruità ce ne sono.

Per esempio: per ogni evento formativo accreditato il discente ha UN CREDITO OGNI ORA, mentre il docente (udite udite)....UN CREDITO OGNI DUE ORE DI DOCENZA (stranezze dell'Ordine Nazionale che io fatico a capire....).

Il problema mi tocca relativamente, nonostante io accumuli più crediti a fare formazione che a riceverla. Invito però voi tutti a vederla un pò diversamente.

Il problema non si pone per chi si aggiorna continuamente, chi riflette, scrive, teorizza.

Il problema se lo pone (da solo) chi non apre un libro dalla laurea o non si aggiorna. Il regolamento non vorrebbe solo "stanare" questi, ma semplicemente indurli a "riattaccare la spina" della riflessione.

E' triste dire ciò, perchè la formazione personale e professionale deriva in automatico dall'essere professionisti. Se ciò non è così, la ricaduta operativa è devastante. Per non parlare dell'immagine che diamo come categoria....

Inviterei a leggere bene il regolamento. Non c'è solo "un ora - un credito", ci sono anche altre attività (tirocinio, supervisione, scrivere libri, docenza, ecc...) che meritano di essere esercitate.

Certo, c'è chi può e chi non può. C'è però pure chi vuole e chi non vuole. In fin dei conti è anche una questione di approccio culturale alla vita: sta a me decidere di essere ignorante (e lamentarmi) o scientifico (e quindi essere sempre a contatto con la teorizzazione).

Saluti.
Ugo Albano

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Nazg
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Re: TABELLA DEL REGOLAMENTO- definiti i crediti formativi

Messaggio da Nazg »

ugo.albano ha scritto:Il problema non si pone per chi si aggiorna continuamente, chi riflette, scrive, teorizza...

Certo, c'è chi può e chi non può. C'è però pure chi vuole e chi non vuole. In fin dei conti è anche una questione di approccio culturale alla vita: sta a me decidere di essere ignorante (e lamentarmi) o scientifico (e quindi essere sempre a contatto con la teorizzazione).
Non è che, per la maggior parte dei colleghi, è più facile fare che teorizzare?
Io spesso sento dire "non ho tempo per questo o per quello" dimostrando che c'è spazio solo per dare risposte.
Ma se non rifletto come posso sapere se le risposte che do siano le più adeguate al problema che ho davanti?
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