Buonasera, Mi presento: sono una studentessa della Laurea Magistrale in Servizio Sociale presso l'Università di Trento e, assieme a dei compagni, stiamo seguendo un seminario sull'innovazione sociale. Il mio team sta lavorando ad un progetto che mira alla creazione di un gruppo per assistenti sociali dove sia possibile incontrarsi per parlare delle difficoltà date dai casi, dal carico di lavoro a prevenzione del rischio di burn out dell'operatore. L'idea nasce dal fatto che lo strumento della Supervisione, che abbiamo potuto osservare durante il tirocinio triennale (svolto a Padova), non lasciava spazio alle emozioni, anzi era spesso motivo di ulteriori conflitti tra operatori dello stesso servizio. Lo spazio da noi pensato si ispira allo strumento della Supervisione ripensato in un'ottica più informale ed aperto a tutti gli assistenti sociali che operano nelle diverse aree. Le parole chiave per riassumere la nostra idea sono: il dialogo, le emozioni, il contesto informale, no conflitti di interessi e spazio neutro. Prima di iniziare volevamo sapere, se vi sono già delle realtà che offrono servizi di questo tipo in Italia, ed eventualmente in Trentino così da capire come funzionano ed eventualmente implementare il servizio. Vi ringrazio anticipatamente, confidando in una vostra risposta!. Grazie
In Lombardia esistono esperienze simili. Nel numero 2 (aprile 2016) di Lavoro Sociale vengono descritti i gruppi di Varese e Brescia. Ciao, buon lavoro!
P.S. Avrei anch'io voluto fare la magistrale di Trento
Inoltre il quadro emozionale connesso ai vissuti nel tempo del singolo professionista ben ci stanno in un percorso individuale, ma io parlerei più di coaching.
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati