Assai poco la comunità si interroga su questo rapporto.
A mio avviso prevale una dimensione di omogeneità gruppale, del tipo "siamo tutti uguali", tipico del mondo femminile (quale è in maggioranza il gruppo).
Ci sono invece storie personali che sono una vera risorsa. Anzi, sono la benzina di percorsi alternativi.
Se interessa, nel mio ultimo libro "l'assistente sociale del futuro" ho affrontato proprio questo tema, sviluppando nel testo delle storie di vita di colleghi, intervistandoli.
Se dai uno sguardo al mio sito
http://digilander.libero.it/ugo.albano lo trovi in home-page. In questi giorni è pure in sconto.....