quesito per AS

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makako
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quesito per AS

Messaggio da makako »

per motivi che non sto qui ad elencare il tribunale dei minori a suo tempo ha ritenuto la madre non in grado di crescere i suoi figli (padri differenti) affidandoli ai servizi sociali i quali li hanno poi "collocati" nei rispettivi nuclei paterni il grande aveva ca. 7 anni (ora maggiorenne e svincolato dai servizi) e il piccolo ca. 1 (ora adolescente e sempre legato ai servizi)
parliamo del "piccolo" adolescente :) comunque seguito da neuropsichiatria infantile fin da piccolo
lui incontra regolarmente (almeno le volte che lei si presenta) la madre in casa della famiglia del padre
il padre in questi anni si è rifatto una famiglia e sono arrivati altri figli e crescono tutti assieme
negli anni sono cambiate diverse assistenti sociali e tutte le volte hanno ricominciato da zero con i colloqui col bambino per poi fare una relazione al tribunale per l'affidamento definitivo al padre ma non se ne è mai fatto nulla che al momento di capire i motivi della non risposta del tribunale cambiava l'operatore
adesso è nuovamente cambiato :evil:
la famiglia, visto il periodo adolescenziale del ragazzo, ha già espresso la sua perplessità su alcuni atteggiamenti al nuovo operatore e al neuropsichiatra ma al momento non sembra che la cosa sia presa in considerazione... nello specifico: gli incontri con la madre al momento lo disturbano molto, al punto da desiderarne la morte
è stato chiesto ai servizi di valutare il motivo di tutto ciò che può dipendere dal'età, dalla scarsa comunicazione con sua madre, dal non amore verso di lei istigatogli dai nonni paterni, dal semplice fatto che ora lo ritiene tempo sottratto al gioco con i coetanei, etc... ma fino ad ora sono state solo riprese a mano le vecchie carte con colloqui generici col ragazzo nonostante lui stesso abbia più volte chiesto di sospendere gli incontri
la domanda è: cosa dobbiamo chiedere che un assistente sociale faccia in questi casi, insomma quali sono le priorità visto e considerato che cambiando l'operatore di riferimento questa persona ha da riguardarsi tutti i casi lasciati dal collega precedente con tempi che conosciamo bene :(

scusate se ho fatto un po' di confusione nell'esposizione del quesito ma mi preoccupa lo stato emotivo del ragazzo e il non sapere come fare per farlo stare più sereno
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Nazg
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Re: quesito per AS

Messaggio da Nazg »

Io penso che dobbiate fare una domanda scritta al responsabile del servizio presso cui cambiano gli ass.soc. (e eventualmente per conoscenza alla NPI) nella quale spiegate i motivi della vs preoccupazione.
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makako
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Re: quesito per AS

Messaggio da makako »

quindi uno scritto a/r al superiore dell'ass.soc. di circoscrizione con quello che comunque abbiamo già discusso a voce al primo incontro o al responsabile del servizio in genere?
nel senso che sono i servizi sociali del comune e ogni circoscrizione ha il suo centro

altra domanda... visto che sono 9 anni che faccio da madre al bambino e 7 che siamo regolarmnte sposati col padre è lecito che l'ass.soc. convochi a colloquio solo il padre o, visto che comunque sono la persona che passa più tempo con il bimbo dovrei andare pure io?
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Re: quesito per AS

Messaggio da Nazg »

makako ha scritto:quindi uno scritto a/r al superiore dell'ass.soc. di circoscrizione con quello che comunque abbiamo già discusso a voce al primo incontro o al responsabile del servizio in genere?
nel senso che sono i servizi sociali del comune e ogni circoscrizione ha il suo centro
Diciamo che l'interessato è il responsabile di circoscrizione che sa chi sono gli ass.soc. quindi potrebbe essere diretta a lui. Poi se volete potete mandare al super responsabile dei servizio come copia conoscenza, dato che le assunzioni potrebbero essere fatte a livello aziendale e non circoscrizionale.
makako ha scritto: altra domanda... visto che sono 9 anni che faccio da madre al bambino e 7 che siamo regolarmnte sposati col padre è lecito che l'ass.soc. convochi a colloquio solo il padre o, visto che comunque sono la persona che passa più tempo con il bimbo dovrei andare pure io?
Credo che la convocazione venga fatta al padre in quanto figura genitoriale responsabile legalmente del minore.
Da punto di vista del lavoro sociale personalmente penso che il suo convolgimento nel percorso di aiuto sia una cosa necessaria, soprattutto perchè se il minore sta male tutto il nucleo familiare ne risente.
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INCONTRI VIGILATI

Messaggio da makako »

situazione attuale:
13enne in affido ai servizi social da quando ha 1 anno per decreto del TM e collocato presso la casa del padre che ne ha comunque la potestà genitoriale, cosìcome la madre naturale non l'ha persa anche se può solo vedere il bambino ora ragazzo 1 volta la settimana per 2 ore
il ragazzo, come ho già detto, non vuole più gli incontri con la madre e non la vorrebbe più vedere
l'assistente sociale aveva già in estate proposto incontri vigilati tra la madre e il ragazzo in campo neuro sotto la sorveglianza di un educatore ma il padre si è opposto e io ho detto che prima di qualunque decisione sul da farsi e costringerlo alle visite forse dovrebbero cercare di capire come mai non la vuole vedere
ora ci ha chiamato l'asistente sociale per comunicare che in accordo con neuropsichiatra vogliono fare queti incontri vigilati

mi chiedo fino a che punto possono costringerci a questo e ignorare sia le richieste del ragazzo che il nostro dissenso?
chi effettivamente può cambiare e/o imporre il cambio di modalità di visita?
è possibile che noi come famiglia non possdiamo alcuna copia delle relazioni inviate in questi anni al TM sia da neuropsichiatria che dall'assistente sociale?

a volte ho l'impressione che il ragazzo sia mal seguito e noi abbandonati a noi stessi solo perché non conosciamo le esatte procedure che vanno seguite in questi casi
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Re: quesito per AS

Messaggio da makako »

dimenticavo...

il decreto del TM (è del 1998) dice che i servizi sociali devono regolare i rapporti con la madre sospendendoli se sono fonte di turbativa

allora io chiedo se ègiusto continuare a inistere nel voler fare incontri vigilati o comunque incontri regolarise il ragazzo ha più volte espresso sia con l'assitente sociale che con neuropsichiatra dinon volerla più vedere, anche considerando il fatto che lui una volta alla settimana si sente relegato in casa per aspettarla e lei nemmeno viene con regolarità

al ragazzo hanno già diagnosticato un disturbo comportamentale e non credo che in questo momento di preadolescenza debba fare cose che lui vive come una costrizione

grazie per qualunque suggerimento possiate darci
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Re: quesito per AS

Messaggio da ventinove »

Salve, credo che la possibilità di svolgere degli incontri "vigilati" o meglio - in luogo neutro - sia una tutela anche nei vostri confronti. Appunto perchè si qualificherebbe come spazio neutro, privo di altre influenze, è più facile per gli operatori osservare e valutare il rapporto madre- figlio.
In merito alle relazioni degli operatori, le stesse si trovano depositate in Tribunale (ci si può rivolgere alla cancelleria dello stesso). Immagino che il padre del minore sia seguito da un avvocato ed è quest'ultimo che - avendo accesso agli atti - può prenderne possesso e di conseguenza anche il suo cliente.
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Re: quesito per AS

Messaggio da makako »

non c'è nessun avvocato che segue nessuno perché non ce ne è mai stata necessità e comunque reperire il tutto in tribunale vuol dire farsi 100 km andare e 100 tornare visto che sta in altra città

ma quello che mi chiedo io, considerando che il ragazzo ha più volte espresso con gli specialisti la sua volontà di non vederla più, considerando che comunque hanno sempre solo preso atto della sua richiesta ma mai approfondito le motivazioni, considerando che tra poco più di 1 mese avrà 14 anni non sarebbe meglio prima capire il perché di questo atteggiamento e solo in seguito proporre gli incontri?

con queste domande non voglio dire che l'assistente sociale che lo segue sbaglia o è incompetente, chiedo tutte queste cose proprio perché non essendo del mestiere non capisco determinate decisioni e il tempo a disposizione per i colloqui non è tanto visto che ogni operatore ha centinaia di casi +o- gravi da seguire e non solo il nostro e quando siamo a colloquio non sempre riusciamo a chiedere tutto quello che non comprendiamo
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Re: quesito per AS

Messaggio da ventinove »

makako ha scritto:non c'è nessun avvocato che segue nessuno perché non ce ne è mai stata necessità e comunque reperire il tutto in tribunale vuol dire farsi 100 km andare e 100 tornare visto che sta in altra città
Purtroppo non sarei in grado di suggerire alternative...
makako ha scritto:non sarebbe meglio prima capire il perché di questo atteggiamento e solo in seguito proporre gli incontri?
Purtroppo le poche informazioni che è possibile condividere in questa sede non aiutano. Credo però che per certe situazioni, può essere opportuno che le due cose (capire il perchè di questo atteggiamento e lo svolgimento degli incontri) vadano di pari passo... O meglio, una cosa può essere strumentale per l'altra. Per questo, osservare gli incontri in luogo neutro potrebbe aiutare a capire il perchè di questo atteggiamento.
makako ha scritto:con queste domande non voglio dire che l'assistente sociale che lo segue sbaglia o è incompetente, chiedo tutte queste cose proprio perché non essendo del mestiere non capisco determinate decisioni e il tempo a disposizione per i colloqui non è tanto visto che ogni operatore ha centinaia di casi +o- gravi da seguire e non solo il nostro e quando siamo a colloquio non sempre riusciamo a chiedere tutto quello che non comprendiamo
Le domande, gli interrogativi, in situazioni complesse è un bene che ci siano. Mi pare comunque di cogliere che la domanda di fondo e che vi angoscia di più, sia abbastanza circoscrivibile: "è giusto continuare a inistere nel voler fare incontri (vigilati o comunque incontri regolari) se il ragazzo ha più volte espresso sia con l'assitente sociale che con neuropsichiatra di non volerla più vedere (la madre)?"
Magari potreste provare a porre questo quesito agli operatori nel corso del prossimo colloquio.
makako
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Re: quesito per AS

Messaggio da makako »

ventinove ha scritto: ... Magari potreste provare a porre questo quesito agli operatori nel corso del prossimo colloquio.
purtroppo la domanda è stata fatta più e più volte in questi anni a tutti gli operatori che si sono succeduti, ma la domanda è sempre caduta nel vuoto e hanno sempre optato solo per incontri vigilati ma non hanno mai approfondito il discors né con noi, né con il ragazzo e garantisco che lui è veramente stufo.

l'unico suggerimento dato dall'assistente sociale precedente è stato quello di cercare di prendere eventuali visite mediche o impegni inderogabili del ragazzo in coincidenza con il giorno di visita così da saltarlo :?
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