Ciao a tutte!!!!!!!!!!!!!!
Sono una studentessa del 3° anno di Servizio Sociale...
Sto preparando un esame nel quale viene richiesta la predisposizione di un progetto d'aiuto.
La storia era libera, ossia potevamo inventarcela a nostro piacimento, ed io ho pensato di elaborare il progetto su un caso di minore maltrattato: madre alcolista che maltratta fisicamente il bambino e lo trascura, il padre li ha abbandonati.
Mi viene chiesto di ipotizzare interventi a breve, medio, lungo termine.
Per quanto riguarda il lungo termine, ho ipotizzato che la madre non seguendo le indicazioni degli operatori del SERT per disintossicarsi e siccome questa non dimostra interesse verso il bambino e continua a vivere in condizioni di degrado e promiscuità gli opratori (dopo avere già allontanato il bambino xk arrivato in ospedale con innumerevoli traumi fisici) ritengono opportuno dare in adozione il minore per garantirgli una famiglia che si occupi di lui.
Le mie domande sono le seguenti:
- la storia per voi è verosimile? cioè si può arrivare alla dichiarazione dello stato di adottabilità partendo da tali presupposti?
- qualora un assistente sociale ravvisi la necessità di dichiarare lo stato di adottabilità di un minore come si deve comportare? Deve essere lui ad inviare una richiesta al Tribunale dei Minori perchè questo proceda? Cosa deve scrivergli??
Un'altra domanda che non riguarda quanto detto sopra: quando viene applicato l'Art. 403 C.C. da un assistente sociale (allontanamento di un minore a causa di un'attuale situazione di grave pericolisità per lo sviluppo del bambino) dopo aver allontanato il minore ne da segnalazione al Tribunale dei Minori. Il Tribunale deve esprimersi in merito. Ma quali sono le tempistiche di risposta del Tribunale? La risposta del Tribunale è un decreto? Cosa indica solitamente???
Grazie 1.000!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!