a.s. e operatori in strutture per anziani

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cinesin
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a.s. e operatori in strutture per anziani

Messaggio da cinesin »

colleghi!ha ancora tanti dubbi... :roll: .lavorando nel privato in strutture residenziali per anziani, rientra nei nostri comipiti anche la verifica del personale o la loro tutela? mi spiego meglio: se ritengo il personale non qualificato (consedarate le maniere e il linguaggio che utilizza con gli ospiti, a mio avviso assolutamente inadeguati!) o se, al contrario, ritengo che la titolare non mostri rispetto per gli osperatori (alzando spesso i toni con utilizzo di offese e umiliazioni varie nei loro cofronti, per di più pubblicamente, davanti agli ospiti) e, per far notare la sua onnipotenza, decida di fare i turni di lavoro secondo i suoi umori o le sue simpatie, per di più con scadenza di tre/quattro giorni ( impedendo così di favorire l'organizzazione anche della vita privata degli operatori) oltre che per coscienza (dato che mi capita di assistere a scene di questo tipo!) è anche mio dovere intervenire?come?aspetto notizie da chi ne sa più di me.... :roll:
cinesin
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Re: a.s. e operatori in strutture per anziani

Messaggio da cinesin »

alzo un pò il pos nella speranza che qualcuno risponda...... :roll:
Giuli 63
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Re: a.s. e operatori in strutture per anziani

Messaggio da Giuli 63 »

Nel privato è sempre così difficile poter assumere posizioni precise anche quando le situazioni lo richiederebbero, per esperienza ho imparato a modificare l'ambiente provando a lavorare nel quotidiano, magari dimostrando come comportamenti poco corretti possano inficiare i rapporti, insinuando riflessioni che siano generalizzate e soprattutto che mettano in evidenza il rispetto per gli altri colleghi o persone accolte che siano. Creare conflitto porta a poco sebbene talvolta sembri che non vi sia altra strada.
Kristal
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Re: a.s. e operatori in strutture per anziani

Messaggio da Kristal »

cinesin ha scritto:colleghi!ha ancora tanti dubbi... :roll: .lavorando nel privato in strutture residenziali per anziani, rientra nei nostri comipiti anche la verifica del personale o la loro tutela? mi spiego meglio: se ritengo il personale non qualificato (consedarate le maniere e il linguaggio che utilizza con gli ospiti, a mio avviso assolutamente inadeguati!) o se, al contrario, ritengo che la titolare non mostri rispetto per gli osperatori (alzando spesso i toni con utilizzo di offese e umiliazioni varie nei loro cofronti, per di più pubblicamente, davanti agli ospiti) e, per far notare la sua onnipotenza, decida di fare i turni di lavoro secondo i suoi umori o le sue simpatie, per di più con scadenza di tre/quattro giorni ( impedendo così di favorire l'organizzazione anche della vita privata degli operatori) oltre che per coscienza (dato che mi capita di assistere a scene di questo tipo!) è anche mio dovere intervenire?come?aspetto notizie da chi ne sa più di me.... :roll:
No! Non è un tuo DOVERE intervenire. I doveri riguardano solo la tua mansione.. Se hai a che fare con ambiente "squallido" l'unico dovere lo hai nei confornti di te stessa: cercare un altro lavoro! E' solo la mia opinione. Per l'aiuto blando ai colleghi sono daccordo con giuli.. Però se insinui rischi di entrare nella "lista nera" del tuo capo. Tu sei dispota a perdere il tuo lavoro? E' su questo che devi meditare.. per poter assumere un atteggiamento che sia sempre conforme rispetto alla tua volontà.
C'è gente che non è disposta aperdere il proprio lavoro, eppure non riesce a dormire la notte per quello che vede.. E' l'etica (personale) la nostra unica e vera compagna.. e spesso le risposte le troviamo parlando con questa parte di noi.. (che ripeto: è molto, molto personale..)
cinesin
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Re: a.s. e operatori in strutture per anziani

Messaggio da cinesin »

Cara Kristal, scusa e correggimi se sbaglio ma nel leggere le tue risposte ho notato una certa incoerenza....qui mi dici che lavorare nel privato è sempre difficile e che l'unico dovere che ho se risconbtro un ambiente squallido, piuttosto che intervenire o mettermi contro il mio capo è quello di cercarmi un altro lavoro :shock: in un altro post (giovani anziani) mi consigli invece di coinvolgere l'ordine professionale o addirittura la stampa solo perchè dedico del tempo alla stimolazione delle risorse cognitive degli anziani e ciò non rientra nelle mie ,ansioni...scusami, ma per quanto cerchi di capire il tuo punto di vista mi sembra a volte che tieni di più all'immmagine della professione (per carità tanto di cappello)che a ciò che fattivamente va fatto per l'utente nel suo bene o interesse....non vuole essere una polemica ma un confronto tra colleghi...ho poca esperienza ma ho una mia preparazione e uan mia personalità.
Kristal
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Re: a.s. e operatori in strutture per anziani

Messaggio da Kristal »

Cara cinesin, io non ho detto che "lavorare nel privato è sempre difficile"..mi sa che hai fatto un pò di confusione fra le risposte.. Comunque condivido: lavorare nel privato è difficile, così come lo è lavorare nel pubblico (forse in quest'ambito siamo più "sotto controllo"..e quindi è più difficile che accadano certe cose..se non altro per via dei test psico-attitudinali che fanno al personale prima di assumerlo.. ecco forse servono per evitare certe situazioni..). Tu chiedevi: "è mio dovere..?" Ribadisco: credo che non sia un dovere di un "sottoposto" mettersi a discutere sull'organizzazione con il capo o sugli standard qualitativi, A MENO CHE NON TI VENGA ESPLICITAMENTE RICHIESTO UN PARERE. Credo che sia l'abc, per sopravvivere in un ambiente di lavoro. Ovviamente sarebbe apprezzabile discutere con il capo.. ma il rischio che corri è di perdere il tuo lavoro. Sei libera di sciegliere. Ma non è tuo dovere, nel senso che nessuno potrà mai dirti: "Tu dovevi esporre le tue critiche ..!" (quello potrai farlo solo se decidi di essere disposta a rischiare e nel frattempo cerchi anche altro.. perchè è difficile cambiare 50 teste che assomiglianoa quella del capo.. è più semplice buttare fuori chi non è daccordo con il sistema..) Nella situazione da te descritta sembrerebbe che il capo sia lo specchio della sua stessa organizzazione e dei suoi operatori (che con molta probabilità ha scelto lui stesso..). Allora se vuoi metterti a fare la guerra..falla pure..ma poi non ti lamentare se di colpo ti arriva una lettera di licenziamento o se inizi a ricevere critiche e pressioni sottili per farti abbandonare il tuo posto di lavoro..(mobbing). Per favore ti pregherei di non citare cose che ho scritto da altre parti.. Anche perchè mi pare che tu tendi a fare confusione e a trasformare i concetti..quindi al massimo se proprio devi citare recupera l'estratto della discussione.. Grazie!!Tutelare la professione, dal mio punto di vista, va di pari passo a tutelare i cittadini. Se tu non sei daccordo su questo non posso redigere di certo un trattato per farti cambiare idea. Perdonami ma a me francamente non interessa!A Bari si dice: "A lavà la cap o ciuc' s perd acqu' timp' e sapon!"
Ultima modifica di Kristal il ven, 02 lug 2010 - 11:41 am, modificato 2 volte in totale.
Kristal
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Re: a.s. e operatori in strutture per anziani

Messaggio da Kristal »

p.s. inoltre è normale che davanti ad un questitone diversa ci siano risposte diverse.. Il quesito mica l'ho posto io..
Se fosse stato identico (in termini e contenuti) ti avrei dato la stessa risposta.. A questo serve un forum. Altrimenti facciamo tante belle FAQ con delle risposte e quelli più intelligenti poi, per anologia, cercheranno di cogliere il senso e ciò che deve fare per le singole situazioni..
Inoltre se tu poni una serie di domande (input) e al seguito io ti dò una risposta (output) e poi tu mi rimandi un altro output e io comprendo come la tua testa si "atteggia" davanti a certe risposte, posso anche pensare di adottare per te altre risposte in situazioni simili in un secondo momento, tenendo conto del tuo "essere" (per quanto io non ti conosca assolutamente, ma posso conoscerti un pochino attraverso i dialoghi sparsi qua e là) o meglio delle risposte che hai dato precedentemente (reazioni) per esserti di aiuto e stimolarti comunque all'azione..
Ciao
=gaia=P
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Re: a.s. e operatori in strutture per anziani

Messaggio da =gaia=P »

conosco bene la situazione che esponi, è comune al 90% delle strutture. Purtroppo non possiamo, ne tanto meno dobbiamo, intervenire perché per fortuna non siamo le paladine della giustizia. Ormai sono anni che ci convivo e mi sono fisicamente ammalata, il mio corpo ha deciso di reagire così allo stress cui è stata sottoposta la mia vita e la mia etica personale di cui parla Kristal. Quando vedi la libertà altrui, e anche la tua, violata e sai che per lavorare devi sottostare a ingiustizie o ci stai o cerchi altro. E se sei tanto sfortunata perché non tutte le zone d'italia sono uguali, da non trovare altro? stringi i denti e tiri avanti, passano gli anni e pian piano trovi i tuoi equilibri instabili sperando sempre di trovare altro nella vita per poter scappare. Esiste poi chi accetta queste situazioni perchè riesce a farsi scivolare tutto addosso e a dimenticare tutto non appena è fuori dalla struttura. Io non sono tra queste, fortunatamente vengo scossa da queste emozioni, e l'unica cosa che riesco a fare nel mio piccolo è supportare le operatrici e il restante personale che per me è come una seconda famiglia visto che trascorro molto tempo con loro, e aiutarci finchè possibile gli uni con gli altri nel nostro lavoro che come ben saprai in organizzazioni come queste è molto pesante!
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