Buongiorno a tutti,lavoro come assistente sociale in un piccolo comune e avrei bisogno di capire quali informazioni sono obbligata a fornire all'assessore e al dirigente in merito ai singoli utenti,alla loro situazione, e al percorso d'aiuto in atto.
A quali fonti normative fare riferimento in merito a ciò?
rapporto con politici
Re: rapporto con politici
anche io lavoro in comune e mi trovo a dover filtrare le informazioni che rilevo dagli utenti per informare giustamente i responsabili e l'assessore di riferimento
io mi baso sulla normativa del segreto professionale, la legge 119 del 2001 e la 194 del 1978, le informazioni che rilascio sono mediate dalla mia interpretazione oggettiva di modo che si eviti di entrare nei particolari ma si dia comunque un rimando sugli elementi salienti, posso dire ci sono diverse problematiche che mi fanno pensare sia opportuno attivare tale intervento..
tra l'altro il più delle volte ci si trova a dover dare tali informazioni che vengono recepite ed interpretate tanto per entrare nel merito delle situazioni e fare sparlottaggio..
io mi baso sulla normativa del segreto professionale, la legge 119 del 2001 e la 194 del 1978, le informazioni che rilascio sono mediate dalla mia interpretazione oggettiva di modo che si eviti di entrare nei particolari ma si dia comunque un rimando sugli elementi salienti, posso dire ci sono diverse problematiche che mi fanno pensare sia opportuno attivare tale intervento..
tra l'altro il più delle volte ci si trova a dover dare tali informazioni che vengono recepite ed interpretate tanto per entrare nel merito delle situazioni e fare sparlottaggio..
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Re: rapporto con politici
Fa fede il Codice di protezione dei dati del 2003 e l'ordinamento degli EE.LL. La legge sul segreto professionale non ci azzecca nulla (riguarda l'A.G.).
Il problema di base è che la Normativa gestisce il trattamento dei dati TRA Enti e non NELL' Ente. In tal senso ci vorrebbe un regolamento interno, a recepimento del Codice, sulla disciplina dei dati. In tutto ciò occorre inoltre distinguere tra politico e dirigente: sono due cose ben diverse. Al secondo è permesso l'accesso ai dati, al primo no.
Sto parlando di "accesso ai dati" e non di "valutazione sulle situazioni", la cui seconda cosa dovrebb'essere tutta in capo al responsabile del procedimento (a mio modo di vedere l'a.s., ma non è detto......).
Nelle mie esperienze pregresse ho "risolto il problema" (dell'ingerenza del politico) con una formale comunicazione in cui segnalavo la mia intenzione di denunciarlo per abuso d'ufficio. Ed il problema si è risolto................
Il problema di base è che la Normativa gestisce il trattamento dei dati TRA Enti e non NELL' Ente. In tal senso ci vorrebbe un regolamento interno, a recepimento del Codice, sulla disciplina dei dati. In tutto ciò occorre inoltre distinguere tra politico e dirigente: sono due cose ben diverse. Al secondo è permesso l'accesso ai dati, al primo no.
Sto parlando di "accesso ai dati" e non di "valutazione sulle situazioni", la cui seconda cosa dovrebb'essere tutta in capo al responsabile del procedimento (a mio modo di vedere l'a.s., ma non è detto......).
Nelle mie esperienze pregresse ho "risolto il problema" (dell'ingerenza del politico) con una formale comunicazione in cui segnalavo la mia intenzione di denunciarlo per abuso d'ufficio. Ed il problema si è risolto................