Urgente bisogno di consigli su causa per spoglio abitazione

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carlam
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Iscritto il: lun, 25 gen 2010 - 1:54 pm

Urgente bisogno di consigli su causa per spoglio abitazione

Messaggio da carlam »

Salve. Avrei bisogno urgente di una risposta-consiglio immediata
riguardo una situazione molto pesante. E’ la prima volta che mi capita
di entrare in un newsgroup, la mia storia è abbastanza complicata e in
teoria dovrei partire da molto lontano ma cercherò di essere il più
sintetica possibile. Esattamente nel giugno 2007 presi finalmente la
decisione di separarmi da mio marito, sposato poco più di un anno
prima e padre del mio unico figlio, Adamo, allora di appena un anno.
Vivevo con lui nella casa coniugale in Toscana; mia madre, 10 anni
prima, si era risposata ed aveva anch’ella abbandonato la casa di
famiglia dei miei nonni in Sardegna (dove son cresciuta sino ai
18anni) per trasferirsi a vivere da suo marito in Lazio, non ho mai
avuto un gran rapporto con lei. Io e mio marito vivevamo da separati
in casa già da qualche tempo per via di episodi di violenza privata
nei miei confronti da parte sua; quando mia madre intuì che avevo
intenzione di andare via dalla casa coniugale, per i motivi che lei
stessa conosceva, e di tornare a vivere in Sardegna nella casa di
famiglia mi spedì una lettera dal suo studio legale, in cui mi
diffidava dall’entrare in suddetta casa e a tal fine fece cambiare
tutte le serrature del portone d’accesso alla casa padronale. Quando
quasi 6 mesi dopo riuscìi ad andare via dalla Toscana con mio figlio
per tornare in Sardegna fui costretta ad andare a vivere per 3 mesi in
affitto a casa di un amico; premetto che non avevo un lavoro, e non
avrei neanche potuto averne uno a misura delle mie esigenze, dal
momento in cui mi ritrovavo sola con un bimbo di un anno e mezzo, e
siccome pagare un affitto risultò impossibile oltre che assurdo decisi
di chiamare un fabbro e farmi aprire la porta di casa. Quando mia
madre seppe questo mi citò in giudizio con l’ accusa di spoglio e con
l’unica intenzione di farmi uscire da lì con mio figlio. Lei rivendica
un suo diritto esclusivo su una sua proprietà di successione,
sostenendo che io non abbia mai posseduto le chiavi d’accesso
dell’immobile. La causa ordinaria, nella quale ovviamente ero
assistita col gratuito patrocinio, è iniziata nel giugno 2008 ed è
proseguita sino al luglio scorso, quando la Giudice che ci seguiva ha
emesso una sentenza provvisoria che andava a mio favore, in cui si
evidenziava un compossesso riguardante la struttura padronale, ma un
possesso esclusivo di mia madre per quanto concerne un appartamento
interno al terreno che lei sfruttava affittandolo. In tutto quel tempo
io avevo vissuto sapendo che la causa verteva esclusivamente sul
possesso-compossesso delle chiavi d’ingresso della casa e nient’altro,
la presenza di mio figlio di 3 anni e mezzo e la mia condizione non
erano prese in considerazione in nessun modo. Ovviamente mia madre
dopo quella sentenza fece ricorso in appello; l’udienza si fece ad
ottobre scorso e la settimana scorsa, chiamando il mio avvocato per avere
notizie della cosa, ho saputo che la sentenza del collegio è andata a
favore di mia madre. Stamane ho saputo che mia madre in realtà è in procinto di separarsi e per motivi di orgoglio personale non ha intenzione di chiedere nè casa nè alimenti al marito,la butta sull'esigenza economica perchè prende 450 euro di pensione e potrebbe affittare uno degli appartamenti della proprietà in questione; voglio sottolineare che la proprietà di famiglia suddetta è costituita da più di 200 metri quadrati di abitabile + ben 2 appartamenti( di cui 1 finito e 1 grezzo)in fondo al cortile, ma insiste sulla volontà di liberare la casa dalla mia presenza prima del suo arrivo. Per accordi giudiziali io ricevo da mio marito solo gli alimenti spettanti al bambino che ammontano a 250euro mensili.Che io sappia la sentenza è già esecutiva e mi aspetto una lettera di sfratto o ancora peggio gli ufficiali giudiziali che mi piombano a casa, ma per fare cosa? per usare forza fisica? contro mio figlio o me? cosa succede ora? come funziona in questi casi? quali sono i miei diritti o quelli del mio bambino sulla casa in cui vivere?Io non so dove andare! Ringrazio anticipatamente.
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