pregi e difetti della professione di Assistente Sociale

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Nazg
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pregi e difetti della professione di Assistente Sociale

Messaggio da Nazg »

Carissimi,
che ne dite di provare a fare un braimstorming sui i pregi e i difetti della professione di assistente sociale?
sono curiosa di vedere se siamo una professione che si piange addosso o se siamo davvero motivati.


Inizio io:
pregio: contatto con le persone
difetto: rischio di burnout
-----------------------------
http://www.assistentisociali.org
Canale Youtube di AssistentiSociali.org:
http://y.AssistentiSociali.org
pentax
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Re: pregi e difetti della professione di Assistente Sociale

Messaggio da pentax »

pregio: concretezza
difetto: certi vincoli burocratici e istituzionali (ovvero il rovescio della medaglia)
sonia
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Re: pregi e difetti della professione di Assistente Sociale

Messaggio da sonia »

Ciao sono Sonia.
I pregi e i difetti della nostra professione?
Pregio: arricchimento personale
Difetto: per molti i nostri "ideali" (nel nostro caso progetti) sono utopie.
Zuccherina
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Re: pregi e difetti della professione di Assistente Sociale

Messaggio da Zuccherina »

pregio: vedere il problema da più angolazioni
difetto: mancanza di strumenti (ci sono ma non sono sufficienti)ESCLUSIVI della professione.
march
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Re: pregi e difetti della professione di Assistente Sociale

Messaggio da march »

pregio: l'a.s. é anche, in qualche modo, uno "psicologo",
lo psicologo difficilmente può vestire i panni dell'a.s. :P

difetto: non essere abbastanza riconosciuti nella/dalla Società, sia categorie professionali (per un fattore economico, eccetto infermieri o fisioterapisti forse), che la persona comune... quest'ultima quando le dici che sei a.s. reagisce spesso così: "ah...", "ho capito..." (in tono grave), oppure resta interdetta o ti fa un sorriso ebete per poi scrutare un punto vago sopra la tua spalla :shock:

eppure sono convinto si tratti di una professione affascinante per:
molteplicità degli interventi e dei casi in cui puoi imbatterti, ricchezza e insegnamento che puoi trarre dal lavoro/rapporto/esperienza con la persona, varietà del contesto intra e extra lavorativo (dalla scrivania alla strada, dalla cooperativa al carcere all'aula di tribunale al csm)...

poi c'é il discorso se smettere o meno i panni dell'a.s. a fine giornata... io dico sì e no, secondo come la vivi: da una parte si é a.s. sempre, per cui se nel tempo libero incroci qualcuno in difficoltà, probabilmente non resti indifferente, dall'altra apprezzo quanti riescono a "staccare" del tutto a fine giornata o al venerdì :wink:
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