Privatizzazione???

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Zuccherina
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Privatizzazione???

Messaggio da Zuccherina »

Salve a tutti,
è da un pò che stavo pensando cosa succederebbe se il terzo settore(quindi anche enti parastatali che ricevono sovvenzioni dagli enti pubblici) smettessero di ricevere finanziamenti e cominciassero a lavorare con soldi propri!!!La mia osservazione deriva dalla constatazione che in questi enti ci sono persone che lavorano e persone che non fanno niente....poichè chi dà i finanziamenti spesso non controlla....e mi domandavo quindi se la privatizzazione potesse portare ad un miglioramento del servizio...e se così fosse perchè non si fa qualcosa in questa direzione...... :roll:
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Nazg
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Re: Privatizzazione???

Messaggio da Nazg »

[quote="Zuccherina" smettessero di ricevere finanziamenti e cominciassero a lavorare con soldi propri!!![/quote]

1) forse chiederebbero aiuto alle banche
2) forse chiederebbero aiuto a ricchi filantropi (ce ne sono ancora?)
3) farebbero pagare le prestazioni agli utenti
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Re: Privatizzazione???

Messaggio da ugo.albano »

Che i servizi alla persona si stiano privatizzando è sotto gli occhi di tutti, anche se nessuno ne parla (perchè politicamente non conviene). Per non parlare delle chiacchiere che vi insegnano all'università sul welfare-mix e sulla sussidarietà....Un esempio: il ricorso alle badanti. Se non è privatizzazione quella................nel senso che, se la gente mette mano al portafoglio, allora più o meno va, se hai pochi soldi, hai voglia a morire!!!

Io sostengo però che la privatizzazione è un fatto anche positivo, in quanto, mettendo in rapporto diretto chi paga e chi eroga, si induce responsabilizzazione e qualità. Chi ha letto il mio libro "servizio sociale e libera professione" sa che io non solo insisto sulla privatizzazione, ma pure segnalo la necessità di noi aa.ss. di "esserci" nell'impresa privata (e spiego pure come si fa).

Quello che segnala Zuccherina (da noi in Emilia-Romagna il problema è assai diffuso....) è il semplice fatto che il "privato"-mano longa del pubblico funziona come il (cattivo) pubblico. Non a caso non ci sono controlli: l'esternalizzazione è un fatto pure "clientelare". Basta vedere l'assenza di sistemi di accreditamento: nel privato tutti aprono imprese sociali (dai preti agli ex-tossicodipendenti, dagli albergatori ai veterinari...), gli assistenti sociali no.

Io non credo ad un "pubblico" inefficiente ed un "privato" efficiente. Credo che sia pubblico che privato funzionino meglio se gestiti in chiave aziendalistica, e ciò richiede bravi "dirigenti". Speriamo in futuro: la Laurea Specialistica serve proprio a questo!!

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Re: Privatizzazione???

Messaggio da vinci »

certo chi ha il coraggio di intraprendere un percorso da libero professionista deve pensare di poter avere tanta esperienza che secondo me puoi avere solo se ti inserisci prima un pò nel pubblico no????? poi perchè l'avvocato si fa l'esame di stato dopo due anni di pratica su uno studio privato? per noi questo non c'è dove possiamo prendere tutta l'esperienza necessaria? certo il suo libro ci dice tanto, ma il caso concreto quando ecome possiamo viverlo noi che abbiam poca pratica?
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Re: Privatizzazione???

Messaggio da ugo.albano »

Eh, infatti, bisogna lavorare.
Ma anche lavorando "con senso", cioè -se possibile- secondo il proprio progetto professionale (nel libro insisto tanto su questo e spiego come si fa).

D'altra parte voi giovani avete tante opportunità a specializzarvi (requisito per la libera professione) che noi ci sognavamo ai nostri tempi: vedete per esempio i master (da quest'anno molti con finanziamento regionale....) tramite i quali l'inserimento nel lavoro è molto più facile. Dipende poi dalla scelta del percorso: una cosa è "cosa piace", altra cosa è "cosa è richiesto" dal mercato.

Se lavorare significa "fare le valigie", beh, fatele. Così fanno i giovani di tutto il mondo.
Insomma è pure una questione di volontà e di "mettersi in gioco", entrambi requisiti della libera professione e "doti" richieste in questa fase di "privatizzazione".

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